Sono passati 30 anni dalla morte di Cary Grant, eppure il mondo (non solo quello del cinema!) sembra non essersene accorto: l’attore – scomparso il 29 novembre del 1986 – è ancora oggi una inarrivabile icona di stile ed eleganza. Tuttora, quando una star inizia a godere di un certo favore da parte di pubblico e critica, subito qualcuno si affretta ad annunciare “Ecco il nuovo Cary Grant!”.
Però il modello originale è inimitabile: solo lui riusciva a passare con disinvoltura dai ruoli drammatici a quelli comici mantenendo sempre lo stesso livello di classe e fascino, solo lui incarnava l’uomo che ogni spettatore avrebbe voluto essere e che ogni spettatrice avrebbe voluto avere. E, a distanza di trenta anni dalla sua scomparsa, c’è ancora una enorme platea che lo adora e che non perde l’occasione di riguardarsi un suo film quando viene trasmesso in TV.
Per ricordarlo abbiamo scelto per voi 10 film di Cary Grant, quelle pellicole che raccontano meglio la sua variegata carriera e delle quali proprio non potremmo fare a meno!
Susanna – Howard Hawks (1938)
Un film che ha quasi 80 anni e fa ancora morire dal ridere: un fulgido esempio di slapstick comedy, ovvero caratterizzato da una comicità molto fisica, con un Cary Grant spassosissimo nel ruolo di un goffo paleontologo occhialuto. A complicargli la vita (e i progetti matrimoniali) c’è Katherine Hepburn, aristocratica e superba nonché eccentrica proprietaria di un... leopardo da compagnia. Una delle migliori commedie di sempre, un film che non è mai troppo tardi riscoprire.
La signora del venerdì – Howard Hawks (1940)
Se avete visto Prima pagina di Billy Wilder o Cambio marito con Burt Reynolds e Kathleen Turner la storia all’incirca la conoscete già: ruota attorno a un direttore di giornale e al suo reporter di fiducia, che vorrebbe abbandonare il lavoro per darsi alla vita matrimoniale, se non fosse che il direttore fa di tutto per mandargli a monte le nozze! Qui Cary Grant e la sua partner, Rosalind Russell, sono in gran spolvero e macinano una battuta dietro l’altra, impegnati in una sceneggiatura che fece storia: se normalmente in un dialogo ci sono dalle 100 alle 150 parole al minuto, qui se ne possono contare circa 240! Per l’epoca fu una vera impresa registrare il suono in presa diretta e furono utilizzati più microfoni contemporaneamente: il risultato è tuttora scoppiettante!
Scandalo a Filadelfia - George Cukor (1940)
Lui, lei, l’altro... e un altro ancora! Chi conquisterà il cuore della ricca e capricciosa Tracy, prossima al suo secondo matrimonio? La commedia sofisticata per definizione, diretta dal regista che più di tutti si dedicò a questo genere, vede protagonisti – oltre Cary Grant – una splendida Katherine Hepburn e James Stewart, che per questa interpretazione vinse l’unico Oscar della sua carriera. Il classico premio di compensazione, perché in realtà Stewart il premio se lo meritava l’anno prima, con Mr. Smith va a Washington e perché la parte del leone la fa Cary Grant, affascinante e divertente come è la sua specialità, e quando fa così - ci dispiace Jimmy – ma non ce ne è proprio per nessun altro!
Il sospetto – Alfred Hitchcock, 1941
E quando ormai la carriera di Cary Grant sembrava essere assestata sulle commedie, ecco che arriva Hitchcock a scombinare i piani, affidandogli un ruolo – quello del marito potenziale omicida – che lo lancia in un genere in cui non si era ancora sperimentato, ma che farà la sua fortuna: il thriller! Da antologia del cinema la scena in cui Cary Grant sale le scale con un bicchiere di latte per la sua sposa, ovvero Joan Fontaine: è forse avvelenato? Per aumentare la tensione Hitchcock fece inserire una lampadina all’interno del bicchiere: una trovata che, tuttora, risulta di grande effetto!
Arsenico e vecchi merletti – Frank Capra (1944)
Tratto da una divertentissima piéce teatrale che ebbe un’enorme fortuna a Broadway, il film di Frank Capra continua far ridere milioni di spettatori, generazione dopo generazione. Cary Grant in meno di 2 ore realizza che tutta la sua famiglia è composta da pazzi e assassini: al fratello che crede di essere Roosevelt è abituato - e dall’altro fratello che è sempre coinvolto in affari loschi non puo aspettarsi nulla di buono - ma poi scopre che persino le care ziette, che sembrano tanto carine, avvelenano abitualmente (come atto di carità!) tutti i vecchietti che a loro avviso sono soli e un po’ depressi. E lui che voleva presentare la sua famiglia alla fresca sposina! Una commedia nerissima come forse non se ne fanno più che ancora oggi fa – è il caso di dirlo – morire dal ridere.
Notorious - Alfred Hitchcock (1946)
Cinque anni dopo Il sospetto Cary Grant torna a lavorare per Alfred Hitchcock al fianco della diva del momento, l’algida e bollente Ingrid Bergman, in un thriller di spionaggio che tiene incollati allo schermo fino allo splendido e drammatico finale. I due sono protagonisti di diverse scene romantiche, tra le quali uno dei baci più lunghi (all’epoca fu un record assoluto) della storia del cinema. La macchina da presa li inquadra vicinissima: Hitchcock voleva che il pubblico si sentisse protagonista di quel bacio... per molti spettatori un sogno divenuto realtà!
Caccia al ladro- Alfred Hitchcock (1955)
La costa azzurra, ricchi turisti ingioiellati, un misterioso ladro che agisce di notte: tutti gli occhi sono puntati su John Robie, ex professionista nell’arte della sottrazione, noto come “Il gatto” per la sua abilità, che ha scelto proprio quei luoghi per godersi la (im)meritata pensione. Peccato che il personaggio interpretato da Cary Grant stavolta non c’entri nulla con i furti e per scagionarsi sarà costretto a scovare lui stesso chi gli sta usurpando la reputazione. Peccato fino a un certo punto, perché per farlo incoccerà in Grace Kelly, e chi non vorrebbe essere al suo posto?
Un amore splendido - Leo McCarey (1957)
Chi ha visto Insonnia d’amore, con Tom Hanks e Meg Ryan, sa che questo è il film d’amore strappalacrime per antonomasia, con Cary Grant e Debora Kerr che si danno appuntamento in cima all’Empire State Building e poi non si incontrano a causa di un tragico incidente che costringerà lei sulla sedia a rotelle, e la renderà troppo orgogliosa per cercare di ricontattarlo. Ma niente paura: l’happy end commoventissimo arriva puntuale, d’altra parte il loro è un amore splendido! Ve lo riproponiamo in lingua originale: preparate i fazzoletti.
Intrigo internazionale - Alfred Hitchcock (1959)
Ancora Hitchcock, in quello che forse è il suo capolavoro: stavolta Cary Grant è l’eroe suo malgrado, in quanto il suo personaggio viene scambiato per un agente segreto di cui nessuno conosce la vera identità. Non vi diciamo nulla di più perché se sciaguratamente ancora non l’avete visto non vogliamo guastarvi la sorpresa, ma sicuramente avrete sentito parlare del famosissimo finale sul monte Rushmore o della indimenticabile sequenza in cui Cary Grant fugge, tra i campi di grano, da nientedimeno che un aereo! Altro che gli action movie di oggi...
Operazione sottoveste - Blake Edwards (1959)
Dal regista de La pantera rosa e Colazione da Tiffany, Blake Edwards, un film brillante che vede protagonisti Cary Grant e Tony Curtis, militari americani impegnati sul fronte del Pacifico durante la seconda guerra mondiale, costretti a imbarcare un folto gruppo di ufficiali ausiliarie sul loro sommergibile. Ora avete focalizzato di che film si tratta? Il titolo si ricorda poco, ma ogni volta che passa in TV finisce che lo si guarda: “c’è il film del sommergibile rosa” e si abbandona il telecomando, perché già si sa che Operazione sottoveste difficilmente può essere battuto dalle proposte degli altri canali: troppo divertente!
L’attore inglese è il protagonista del film in uscitail 9 novembre. «Addio avventure. Con quattro bambini, ormai faccio il papà tenero e casalingo. E questo film è per loro»