Ficarra e Picone: «Le nostre ferie estive? Separate per contratto»

Hanno vissuto insieme una stagione da record facendo incetta di premi. Ma se si parla di vacanze hanno degli obblighi

Salvatore Ficarra e Valentino Picone sulla spiaggia di Mondello (PA)  Credit: © Massimo Sestini
13 Luglio 2017 alle 10:58

Il 14 luglio Ficarra e Picone saranno al Festival di Ischia per ritirare il premio «Kings of comedy». Il giorno dopo andranno a farsi festeggiare a Sabaudia. Poi giù a Salerno per ritirare, il 20, il prestigioso Premio Charlot, direttamente dalle mani del figlio di Charlie Chaplin...

Ma l’estate la passerete tutta a prendere premi?

Valentino Picone: «Sì, e altri ne abbiamo rifiutati. Così, per avere qualche giorno libero. Ma per l’anno prossimo ho messo una regola ferrea: niente premi dopo il primo luglio. Sennò mi tocca stare con Ficarra anche d’estate».
Salvo Ficarra: «Scherzi a parte, un premio è sempre un onore. Però è vero che a uno o due abbiamo dovuto rinunciare perché non riuscivamo ad andare a ritirarli».

Oltre a quelli citati, con «L’ora legale» avete conquistato anche il Nastro d’argento per la Migliore commedia e il record di incassi stagionale per un film italiano: oltre 10 milioni di euro. Il bilancio è trionfale.

Picone: «L’ultimo dato è quello che mi emoziona di più: vuol dire che il pubblico ha davvero amato il film».
Ficarra: «E come se non bastasse, ci siamo fatti un regalo: recitare un grande classico come “Le rane” di Aristofane nel Teatro greco di Siracusa. Forse la soddisfazione più grande di tutte. Pensare che queste battute sono state recitate per 2.500 anni, e ora in questa storia ci siamo anche noi… è una emozione indescrivibile».

Battute di 2.500 anni fa non sono un po’ vecchiotte?

Ficarra: «Al contrario, quando Aristofane ridicolizza la decadenza di Atene sembra parlare dell’Italia di oggi. Lui è il papà di tutti i comici».

Però sul palco Ficarra fa il dio e Picone il suo servitore. Chi ha deciso i ruoli?

Picone: «Lui, all’unanimità. Non si è dato neanche un voto contrario».
Ficarra: «E che ci posso fare io se il regista ha subito riconosciuto la mia superiore deità? Io comunque interpreto un Dioniso opportunista e cialtrone, un po’ vigliacco e un po’ eroe: un vero italiano medio...».

L’ultima replica è stata domenica 9 luglio. E ora che farete?

Picone: «Vacanza, finalmente. Considerato che l’estate scorsa l’abbiamo passata a girare “L’ora legale”, sono due anni che non andiamo in ferie».

Le passerete insieme?

Picone: «Follia. Noi abbiamo le ferie separate per contratto».
Ficarra: «Già, almeno ad agosto mi voglio rilassare un po’».

Sul serio: non c’è una vacanza che fareste volentieri insieme?

Picone: «Chissà, forse in Australia. Mi dicono che nel deserto c’è tanto spazio libero e Salvo potrebbe perdersi».
Ficarra: «Oppure a Capo Nord, in Norvegia. Gli direi di aspettarmi cinque minuti e poi sparirei nella speranza di ritrovarlo congelato. L’importante è che non sia al mare. Valentino in costume da bagno non è un bello spettacolo, dovete credermi».

Siete davvero così convinti? In fondo vi siete conosciuti proprio in vacanza. Andiamo...

Ficarra: «Lui era in vacanza! Io lavoravo. Facevo l’animatore a Giardini Naxos e ho avuto la malaugurata idea di invitare questo bislacco turista a esibirsi sul palco. Anzi, ora che ci penso, da allora abbiamo sempre lavorato e fatto ferie negli stessi giorni, quindi tecnicamente avanzo ancora una vacanza. Valentino, mi devi una vacanza! Sfruttatore!».

Scherzi a parte, è dura dover essere sempre divertenti anche durante le ferie?

Picone: «Ma no, è sempre divertente essere divertenti».
Ficarra: «Il segreto è essere stupidi. E conosco qualcuno che lo è... diciamo all’80 per cento».

Veniamo al dilemma decisivo delle vacanze: mare o montagna?

Ficarra: «E potrei mai tradire la mia Sicilia? Mare!».
Picone: «Dipende da come mi sento...».

Viaggio avventura in tenda o albergone di lusso?

Picone: «Nooo, io questa estate non voglio viaggiare neppure per prendere il caffé. Me lo devono portare».
Ficarra: «Né l’uno né l’altro. Vorrei un alberghetto pittoresco».

L’anno prossimo festeggerete 25 anni di spettacoli in coppia. In quella occasione un viaggio insieme lo potreste fare...

Picone: «Sì, ma solo in tournée. Ci piacerebbe onorare l’anniversario portando per l’Italia i nostri sketch preferiti e altri nuovi di zecca. Ci stiamo già pensando».

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