Da «La solitudine dei numeri primi» a «Lo chiamavano Jeeg Robot»: ecco chi l'attore romano, protagonista del film italiano accanto a Claudio Santamaria
Classe 1984, Luca Marinelli è un attore giovanissimo che vanta già un curriculum invidiabile. «La solitudine dei numeri primi», «La grande bellezza», «Non essere cattivo e il recente «Lo chiamavano Jeeg Robot» sono solo una piccola parte dei film che lo hanno visto protagonista. Nato a Roma, Marinelli comincia a interessarsi alla recitazione fin da ragazzino, muovendo i suoi primi passi nel doppiaggio. Un corso di sceneggiatura e recitazione con Guillermo Glanc e un diploma presso l'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica "Silvio D'Amico? contribuiscono a fare di Marinelli un attore sempre più completo e pronto a giocarsi senza troppi timori con la recitazione.
Come spesso accade, Marinelli comincia dal teatro con due importanti collaborazioni: quella con Michele Monetta in «Fantasia arlecchina» (2009) e quella con Carlo Cecchi in «Sogno di una notte di mezz'estate» (2009/2010). Proprio quest'ultima permette a Marinelli di farsi notare, conquistando il regista Saverio Costanzo che non ci pensa due volte a proporli la parte di Mattia in «La solitudine dei numeri primi (2010)», film presentato in concorso durante la 67esima Mostra del Cinema di Venezia e ruolo con cui Marinelli conquista anche il Premio Rivelazione Tertio Millennio Film Fest 2010.
Le foto più belle di Luca Marinelli
La porta del cinema si è ormai spalancata e Marinelli torna a Venezia sia nel 2011 con il film «L'ultimo terrestre» di Gipi sia nel 2015 con il film di Claudio Caligari «Non essere cattivo», dove regala al mondo l'intensa interpretazione di un bad boy dal cuore d'oro che cerca in tutti i modi e a gran fatica di farsi una vita nuova, lontano dal mondo delle dipendenze.
Ma il percorso cinematografico di Marinelli non si esaurisce di certo con questi titoli. L'attore romano ha spiccato ne «La grande bellezza» di Paolo Sorrentino; è stato protagonista nel lungometraggio di Paolo Virzì, «Tutti i santi giorni»; ha recitato anche in «Waves» di Corrado Maria Sassi e in «Nina» esordio di Elisa Fuksas.
Persino la televisione non è rimasta impassibile al fascino e al talento di Luca Marinelli, tanto da richiedere la sua presenza accanto a Paz Vega per il ruolo di San Giuseppe nel film-TV «Maria» di Giacomo Campiotti e in quello di prossima uscita, prodotto per il mercato tedesco, «A dangerous fortune». Tra le sue più recenti collaborazioni c'è quella con il regista Gabriele Mainetti che lo chiama a intepretare il ruolo dello ?Zingaro? nel film «Lo chiamavano Jeeg Robot», dove affianca Claudio Santamaria.