L'attrice, conduttrice, cantante, ballerina, musa di tanti registi aveva 77 anni
Aveva da poco compiuto 77 anni, Catherine Spaak, attrice, ma anche ballerina, conduttrice televisiva e cantante, che si è spenta a Roma nella clinica di via Carlo Poerio, dove era ricoverata da tempo e dopo una lunga malattia, iniziata con un’emorragia cerebrale che l’aveva colpita due anni fa.
Nella sua lunga carriera Catherine Spaak, nata in Francia a Boulogne-Billancourt, ma di origine belga e poi naturalizzata italiana, è stata la musa di tanti registi, soprattutto del cinema degli anni Sessanta e Settanta. Indimenticabile, per esempio, in film come "Il sorpasso" di Dino Risi, "La voglia matta" di Luciano Salce, "L'armata Brancaleone" di Mario Monicelli, aveva debuttato sul grande schermo a soli 15 anni in "Dolci inganni" di Alberto Lattuada e ha lavorato anche con Nanni Loy, Luigi Comencini, Marco Ferreri, Dario Argento, Damiano Damiani, Roger Vadim, fino a tempi più recenti con Paolo Virzì.
Negli anni Sessanta come cantante, conquistò la vetta delle Hit parade, con alcuni singoli di successo e ha lavorato a lungo anche in televisione dove è stata al timone di "Harem", uno dei primi talk show di Rai3, dal 1988 al 2002 e, precedentemente, all'inizio degli anni Ottanta, è stata la prima conduttrice di "Forum". Ma è stata anche brillante concorrente a "Ballando con le Stelle" nel 2007 e nel 2015 ha partecipato a "L'Isola dei Famosi" dove decise di abbandonare il gioco ancor prima del suo inizio, nella puntata d’esordio. Alla tv affiancò l'attività giornalistica e di scrittrice di saggi, collaborando anche a lungo con TV Sorrisi e Canzoni.
«L’attrice di tanti meravigliosi film, la brillante conduttrice, la scrittrice, soprattutto la donna che ha vissuto sino all’ultimo con eleganza e carattere, ci ha lasciato stasera a Roma. Ci mancherà tantissimo», ha scritto la famiglia in una nota, aggiungendo che i funerali si svolgeranno «in forma strettamente privata». «Un’artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l'ha accolta e amata» ha prontamente dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, appena la notizia è stata diffusa dai principali media italiani.