Cannes 70: La vendetta di Diane Kruger

L'attrice tedesca in concorso con «In the fade». E poi ci sono i «corti»

Diane Kruger
26 Maggio 2017 alle 08:00

Il festival si avvia al suo gran finale e, in una giornata più tranquilla del solito, punta tutto sui due titoli in concorso oggi per la Palma d'oro. Il primo è «L'amant double» di François Ozon, prolifico regista francese (ha già 17 titoli alle spalle). La protagonista è Chloé (Marine Vacth), una donna fragile e insicura che finisce per innamorarsi del suo psicanalista (Jérémie Renier) e va a vivere con lui. Ma presto scoprirà che l'uomo le ha nascosto una parte importante della sua personalità...

Il secondo titolo della sezione principale è «In the fade» del regista tedesco di origine turca Fatih Akin (che nel 2004 ha vinto un altro festival, quello di Berlino, con «La sposa turca»). Protagonista Diane Kruger nei panni di una donna distrutta dal dolore per la morte del marito e del figlio in un attentato terroristico. Ma passato il tempo della disperazione, comincerà quello della vendetta.

C'è spazio anche per un appuntamento insolito. È la «Breve storia dei cortometraggi», una selezione di sette titoli passati al festival a partire dal 1951 (tra cui anche «Peel», che nel 1986 rivelò il talento di Jane Campion). Un modo di rendere omaggio a una dimensione del cinema che è un inesauribile strumento di crescita per registi e attori e che oggi, con il trionfo di nuovi e «rapidi» mezzi di diffusione dei filmati, è diventata ancora più importante.

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