Cannes 71: il film «di Papa Francesco» è l’evento speciale

Nella pellicola, diretta da Wim Wenders e presentata fuori concorso, il pontefice si rivolge direttamente allo spettatore

Wim Wenders e papa Francesco
14 Maggio 2018 alle 14:39

Tra i record di Papa Francesco c'è anche quello di essere tra i pontefici più amati dai registi. Dopo che Daniele Luchetti gli aveva dedicato, nel 2015, «Chiamatemi Francesco», ora a raccontare Bergoglio è il maestro tedesco Wim Wenders. Ma se il precedente era un film di fiction, con un attore (Rodrigo de la Serna) nel ruolo del protagonista, «Papa Francesco – Un uomo di parola», presentato come evento speciale a Cannes, è invece un documentario e insieme un film-testimonianza, dove Francesco in persona, per la prima volta nella storia della Chiesa, si rivolge direttamente allo spettatore per spiegare il suo pensiero e la sua opera. A queste parole Wenders aggiunge le immagini dei molti viaggi di Francesco e quelle in cui il papa risponde a lavoratori e migranti, bambini ed anziani, detenuti nelle prigioni e  abitanti delle favelas o dei campi di rifugiati... Una vera e propria «sinfonia di domande» da cui emerge uno spaccato dell'umanità di oggi a confronto con il santo padre: un po' come un dialogo tra Francesco e il mondo intero. «In un’epoca di profonda sfiducia nella politica e nel potere, nel momento in cui bugie e corruzione sono all’ordine del giorno» racconta Wenders, «il film mostra un uomo che vive esattamente nel modo che predica e che si è guadagnato la fiducia dei popoli di tutte le fedi, tradizioni e culture del mondo».
Il film uscirà il 18 maggio in America e ad ottobre in Italia.

Seguici