Cannes 72: in gara Bellocchio con “Il traditore”

Nel film Pierfrancesco Favino interpreta il pentito di mafia Tommaso Buscetta

Pierfrancesco Favino in "Il traditore”
23 Maggio 2019 alle 13:02

E venne il giorno del film italiano in concorso. Non un giorno qualsiasi: “Il traditore” di Marco Bellocchio passa al festival in coincidenza con l'anniversario della strage di Capaci in cui, il 23 maggio 1992, furono uccisi il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della sua scorta. Nello stesso giorno il film esce anche nei cinema italiani. Giovanni Falcone compare infatti come personaggio decisivo nella pellicola di Bellocchio (lo interpreta Fausto Russo Alesi). Ma il protagonista è Pierfrancesco Favino nei panni di Tommaso Buscetta, il “superpentito“ che con le sue rivelazioni permise al giudice palermitano di rompere per la prima volta il muro di omertà che proteggeva Cosa Nostra, e arrivare alla celebrazione dello storico maxi-processo con 475 imputati.

La pellicola di Bellocchio ci riporta così all’inizio degli Anni 80, durante la guerra tra le vecchie famiglie di mafia e i nuovi capi: Totò Riina e i Corleonesi, ormai dediti al controllo del traffico di droga. Buscetta sente il pericolo e decide di emigrare in Brasile per allontanarsi dai Corleonesi. Ma questi si accaniranno su due dei suoi figli e il fratello rimasti in Sicilia: lui stesso è braccato anche oltreoceano, poi arrestato dalla polizia brasiliana. Mentre si avvicina l'estradizione, Buscetta capisce che il suo unico modo di vendicarsi sarebbe quello di collaborare con la giustizia. Ma per il codice della mafia, ciò equivale a essere condannato a morte...

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