Cannes 75: il giorno di Tom Cruise

Dopo la tradizionale sfilata sul tappeto rosso, presenterà “Top Gun: Maverick”

18 Maggio 2022 alle 11:54

È stata una partenza emozionante, con un commosso Forest Whitaker a ritirare la sua Palma d'oro onoraria e l'apparizione a sorpresa, durante la cerimonia di apertura, del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in collegamento da Kiev. Applaudite anche Bebe Vio, Margherita Buy e Valeria Golino, tra le altre, sul primo tappeto rosso.

Ora il festival si accende con l'arrivo di Tom Cruise esattamente 30 anni dopo la sua prima e ultima apparizione (nel 1992 aveva assegnato la Palma d'oro al regista Bille August per il suo film “Le migliori intenzioni” e presentato “Far and Away”, dov'era diretto da Ron Howard). Da allora il divo americano ha consolidato la sua fama di attore eclettico e eroe d'azione soprattutto grazie alla serie di “Mission: Impossible”. Ma la presenza a Cannes segna anche un altro ritorno: quello di “Top Gun”, di cui Cruise, dopo la tradizionale sfilata sul tappeto rosso, presenterà il seguito “Top Gun: Maverick”. Prima, però, un incontro-celebrazione in cui l'attore racconterà al pubblico la sua carriera.

Ma oggi è anche la giornata in cui cominciano a sfilare i candidati alla Palma d'oro. Il primo è proprio un titolo italiano (per la precisione una coproduzione italo-franco-belga): “Le otto montagne”, che i registi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno tratto dal bestseller di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017. I protagonisti sono Luca Marinelli e Alessandro Borghi nei ruoli del “cittadino” Pietro e del “montanaro” Bruno, e ancora di più la montagna che li unisce fin da quando, bambini, si incontravano d'estate, Pietro arrivando per le vacanze in Val d'Aosta, dove abitava Bruno. Si perderanno e si ritroveranno ancora molte volte, finché la costruzione di una baita insieme cementerà la loro unione. L'altro titolo in gara è “Tchaïkovsky’s Wife” di Kirill Serebrennikov.

In programma anche la proiezione-fiume di “Esterno notte” di Marco Bellocchio, che nasce come serie televisiva (la vedremo in autunno su Raiuno) ma dal 18 maggio approda anche al cinema, divisa in due parti (la durata complessiva è di 5 ore). La fiction ricostruisce il momento più buio degli “Anni di piombo”, quando le Brigate Rosse imperversavano con rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Alla vigilia dell'epocale alleanza tra la Democrazia Cristiana di Aldo Moro (Fabrizio Gifuni) e il PC di Enrico Berlinguer, pronti a sostenere un governo insieme, il Presidente della DC viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni: e Bellocchio ne ripercorre l'altalena di speranze e paure, e tutti gli inutili tentativi di trattativa portati avanti persino dal papa (Toni Servillo).

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