20 Aprile 2015 | 10:20 di Valentina Barzaghi
Quante volte, riguardando un vecchio film, vi siete chiesti: “Ma che fine avrà fatto?”, riferendovi ad un attore noto.
Spesso si tratta di meteore che hanno fatto brillare la loro luce da star per brevissimo tempo, anche solo per un film, altre di personaggi la cui carriera è stata interrotta bruscamente per un flop al botteghino o per la pessima interpretazione di un personaggio, ma nel più dei casi parliamo di vere celebrità che, da un momento all’altro, per motivi personali (Sean Connery, ma anche Meg Ryan), per età (Jack Nicholson), per associazione ad ruolo che non ha permesso loro di riciclarsi (Eddie Murphy) o per voglia d’intraprendere progetti diversi (Dan Aykroyd), sono scomparsi dalle scene.
Scopriamo insieme che fine hanno fatto altri 10 divi che da un po’ di tempo non sono più sotto i riflettori del grande schermo.

Meg Ryan
Altra carriera stroncata dalla chirurgia plastica quella della ex diva Meg Ryan, che ha cominciato a scomparire dal grande schermo dopo essersi rifatta le labbra. Classe 1961, è stata un’interprete straordinaria ed ironica. Per la sua aria sbarazzina e il suo fare semplice, era stata soprannominata ‘la fidanzatina d’America’, soprattutto dopo lavori come Harry Ti Presento Sally al fianco di Billy Crystal (film memorabile per la famosa scena del finto orgasmo) o in Insonnia d’Amore con Tom Hanks. È dal 2000 che l’abbiamo cominciata a vedere sempre meno spesso, nonostante il 2001 sia stato l’anno di Kate & Leopold con l’aitante Hugh Jackman, che le ha regalato un altro momento di notorietà. È stata sposata per dieci anni (1991-2001) con Dennis Quaid: ai tempi dipendente da droga e alcol, promise di legarsi a lui solo a patto che si disintossicasse. Dal 2011 sta con il musicista John Mellencamp. Nel 2015 sembra che uscirà un suo film da regista intitolato Ithaca, con un’altra possibile rediviva: Melanie Griffith.

Sean Connery
Nel 1962 fece nascere un mito: è infatti l’anno di Agente 007, Licenza di Uccidere. Se pensiamo a Sean Connery, non possiamo non immaginarlo alla guida di una Aston Martin e circondato di bellezze mozzafiato. Nonostante gli anni siano passati e, per motivi d’età, diversi attori siano stati chiamati dopo di lui ad interpretare l’ambitissimo ruolo di James Bond, è lui che rimarrà il volto iconico della saga. Sean Connery è stato un grande divo del cinema di tutti i tempi, un attore versatile che ha lavorato per registi del calibro di Alfred Hitchcock (Marnie), Sidney Lumet (La Collina del Disonore, Rapina Record a New York, Assassionio sull’Oriente Express…), John Huston (L’Uomo che Volle Farsi Re), Brian De Palma (Gli Intoccabili), Steven Spielberg (Indiana Jones e l’Ultima Crociata), solo per citarne alcuni. È uscito ufficialmente dalle scene nel 2006, all’età di 76 anni, dopo la diagnosi di un tumore al rene seguita da un intervento. A causa dei suoi malesseri, ha rifiutato ruoli come quello di Gandalf nella trilogia Il Signore degli Anelli e quello di Re Filippo di Macedonia in Alexander. Nel 2013 era uscita una voce, spifferata e poi smentita dall’amico Michael Caine, che sia malato d’Alzheimer.

Gene Hackman
Classe 1930, Gene Hackman è un attore straordinario. Ce lo ricordiamo in Il Braccio Violento della Legge di William Friedkin (1971) che gli valse un Oscar come Migliore attore Protagonista, ma anche in La Conversazione di Francis Ford Coppola (1974), Il Socio di Sidney Pollack (1993), Un’Altra Donna di Woody Allen (1988), Nemico Pubblico di T. Scott (1998), ma anche nei Tenenbaums di Wes Anderson (2001). Speciale il suo rapporto con il coetaneo Clint Eastwood, con cui ha girato il memorabile Gli Spietati (1993), che gli valse un altro Oscar come Miglior Attore Protagonista, e Potere Assoluto (1997). Già nel 2004, ospite in tv da Larry King, confessa di essere praticamente disoccupato: i suoi tratti forti e il suo background, lo relegano troppo spesso a personaggi complessi e caratteri forti. Oggi Gene Hackman scrive romanzi western ottocenteschi, come il recente Payback at Morning Peak, ambientato nel New Mexico, dove Hackman vive insieme alla seconda moglie, la pianista Betsy Arakawa.

Jack Nicholson
Quello di Jack Nicholson è un ghigno che rimarrà immortale nella storia del cinema, così come il suo sguardo diabolico. Che sia nell’iconico Shining di Stanley Kubrick o in quelli di Joker in Batman di Tim Burton (1989), ogni tanto viene a visitare le nostre paure più profonde. Grande protagonista, ha sempre e solo interpretato ruoli che gli interessavano, spaziando tra titoli immortali come Easy Rider, film romantici come Voglia di Tenerezza, drammi come Il Postino Suona Sempre Due Volte o commedie come Qualcosa è cambiato… sono più di 60 i titoli che lo vedono protagonista. È stato sposato una sola volta, dal 1961 al 1968, con Sandra Knight, ma ha fama di vero ‘sciupafemmine’. La sua relazione più celebre è quella con l’attrice Anjelica Huston (1973-1989), che lo lasciò quando scoprì che aspettava un figlio da un’altra. Oggi porta avanti la sua devozione sportiva per i Los Angeles Lakers nel basket e i New York Yankees nel baseball. Ha confessato alla rivista Closer, che la sua paura più grande è quella di morire da solo e per questo vorrebbe vivere un’ultima storia d’amore.

Renée Zellweger
Ci ricordiamo con nostalgia i tempi in cui la paffutella Renée Zellweger interpretava quello che diventerà il suo personaggio iconico: Bridget Jones. Correva l’anno 2001 e, nonostante i ruoli avuti in film diversi e impegnativi negli anni successivi, quello diventò la sua prigione. Non è servito vederla magrissima e incredibilmente attraente in Chicago di Rob Marshall, a nulla è valso il drammatico Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella o il sottovalutato Abbasso l’Amore di Peyton Reed: tutti, da lei, volevano Bridget Jones. Sarà per questo, probabilmente, che è arrivata a sfigurarsi completamente a suon di lifting, nonostante lei insista a dire che sia solo merito del relax. Di fine dell’anno scorso, invece, è la notizia che Hugh Grant ha letteralmente rimbalzato la sceneggiatura dell’ultimo Bridget Jones, ostacolando i lavori. La Zellweger dovrebbe comunque tornare sotto i riflettori tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo, ma per film che non si preannunciano memorabili.

Josh Hartnett
Peccato che non sia più così spesso sotto i nostri occhi il bel Josh Hartnett. Classe 1978, fisico asciutto, sguardo ammaliatore, lo abbiamo gustato in film come Black Hawk Down di Ridley Scott (2001), Pearl Harbor di Michael Bay (2001), Sin City (2001)… ma rimane memorabile la sua presenza in Slevin - Patto Criminale (2006). Super attivista green e rubacuori, è stato legato nel 2006 a Scarlett Johansson, ha frequentato Rihanna e Amanda Seyfried, ma ora si è accasato con Tamsin Egerton. È ricomparso nel 2014 nella serie tv dark scritta John Logan Penny Dreadful, al fianco di Eva Green, Billie Piper e Timothy Dalton. Visto il successo, attualmente sta per essere lanciata la seconda stagione.

Rupert Everett
Discendente reale, Rupert Everett è stato per anni mira di tutti i rotocalchi del Regno, che volevano saperne di più sulla sua omosessualità (che fra l’altro lui ha nascosto per del tempo). Una volta svelata, è diventato subito un’icona gay. Migliore amico di star del calibro di Madonna, inizia la sua carriera negli anni Ottanta, con diverse presenze anche nel cinema italiano come Cronaca di una Morte Annunciata di Rosi (1987). Raggiunge però l’apice del successo con la commedia Il Matrimonio del Mio Migliore Amico, al fianco di Julia Roberts e Cameron Diaz. Uomo colto e dai modi aristocratici, ha recentemente convogliato il suo talento artistico nella scrittura: collabora con alcune riviste e scrive romanzi. Uno di questi intitolato ‘Anni Svaniti’, edito da Sperling & Kupfer è una sorta di vera e propria biografia sulla sua vita, dopo la scomparsa dai riflettori.

Dan Aykroyd
Protagonista di uno dei cult indiscussi del cinema, Blues Brothers di John Landis (1980), Dan Aykroyd negli anni Ottanta era un asso piglia tutto. Dopo Una Poltrona per Due (1983), classico immancabile di ogni Natale, interpreta Raymond Stantz in Ghostbusters - Acchiappafantasmi di Ivan Reitman (1984). Collabora con Spielberg in Indiana Jones e il Tempio Maledetto (1984), per poi essere candidato all’Oscar con A Spasso con Daisy di Bruce Beresford (1989). Recentemente, abbiamo visto una sua comparsata in Dietro i Candelabri di Steven Soderbergh, ma ormai fa più che altro l’imprenditore. È sua, infatti, la catena di locali House of Blues, aperta con l’amico Isaac Tigrett (già co-founder del franchise Hard Rock Café).

Eddie Murphy
Negli anni Ottanta, Eddie Murphy era uno degli attori più invidiati di Hollywood. Strapagato, viaggiava circondato da bellezze mozzafiato. Sarà stato merito della sua risata storica? Una Poltrona per Due (1983), Beverly Hills Cop - Un Piedipiatti a Beverly Hills, Il Bambino d’Oro (1986), ma soprattutto Il principe cerca Moglie (1988), sono film generazionali. Negli anni Novanta inizia però il suo declino, a causa di un successo troppo relegato ad una certa tipologia di personaggio comico. Nel frattempo si frequenta con Halle Berry, Whitney Houston, finendo per sposarsi con la modella Nicole Mitchell con cui ha 5 figli. Nel frattempo, però, Tamara Hood rivela di avere avuto un figlio clandestino da lui, seguita da Paulette McNeely. Separato, si frequenta con la ex Spice Melanie B. e la mette incinta. Così via… Nel 2001 interpreta la voce americana di Shrek, ad oggi il suo lavoro recente di più successo. Per il 2016 è atteso con trepidazione Beverly Hills Cop IV di Barry Sonnenfeld.

Melanie Griffith
Figlia di ‘Tippi’ Hedren, attrice iconica di Alfred Hitchcock (Gli Uccelli, Marnie), è ricordata ai più per la sua travolgente relazione con Antonio Banderas, finita l’anno scorso. I suoi ruoli memorabili sono quelli in Omicidio a Luci Rosse di Brian De Palma (1984) e Una Donna In Carriera di Mike Nichols (1988), per cui venne candidata all’Oscar come Migliore Attrice Protagonista. Oltre a Banderas, da cui ha avuto la figlia Stella nel 1996, è stata sposata anche con l’attore Steven Bauer, da cui ha avuto il figlio Alexander, e con Don Johnson, con cui è madre della ormai celebre Dakota, protagonista femminile di 50 Sfumature di Grigio. Durante la sua vita, ha subito diversi ricoveri per dipendenza da droghe e alcol. A febbraio è tornata al cinema in Automata dello spagnolo Gabe Ibáñez e, come accennato, sembra sia stata confermata per Ithaca, film che vedrà Meg Ryan dietro alla macchina da presa.