«The Town»: 5 motivi per vedere il film

Film sulle rapine, «The Town» è ambientato a Charlestown, noto quartiere della periferia dove vivono numerosi professionisti del crimine. Tra questi c’è anche Doug MacCray (Ben Affleck), un ragazzo che ha provato a svincolarsi da un destino già segnato, ma che è poi diventato il capo di una banda di rapinatori spietati, che si vantano di prendere quello che vogliono e di uscirne sempre puliti. Sono loro l’unica famiglia di Doug, e Jem (Jeremy Renner), malgrado il carattere duro e suscettibile, è per lui quasi un fratello.

Le cose però prendono un piega ben diversa in seguito all’ultima rapina perché Jem prende in ostaggio la dirigente di banca Claire Keesey (Rebecca Hall). Seppur lasciata libera, la banda di ladri scopre che la ragazza vive nel loro stesso quartiere e, per paura di essere riconosciuti, decidono di controllarla. Conoscendo i modi violenti di Jem, Doug sceglie di occuparsi della situazione personalmente e si offre di conoscere e controllare Claire. Il rapporto con Claire si trasforma presto in una bellissima storia d’amore, ma la verità è dietro l’angolo e Doug sa che non potrà tenerle nascosto di essere uno tra gli uomini che l’ha presa in ostaggio e terrorizzata.

Dopo aver ambientato «Gone Baby Gone» a Boston, Ben Affleck torna a raccontare una nuova storia che prende piede in questa città a cui si sente particolarmente legato. Tratto da «Il principe dei ladri» di Chuck Hogan, il film mostra le periferie di Boston, le vite vere dei residenti e non perde l’occasione di sfruttare la bellezza dei luoghi e gli spazi della città, facendo di Boston uno dei principali elementi della storia.

Se nel caso di «Gone, Baby Gone», l’attore figura solo come regista e si affida al talento del fratello Casey, in «The Town» l’attore torna anche davanti la macchina da presa nei panni di uno dei protagonisti della storia. Ad affiancarlo ci sono numerosi altri attori di grande talento come Rebecca Hall, Jon Hamm, Jeremy Renner, Blake Lively e Pete Postlethwaite, l’attore di «Nel nome del padre» e «Inception», qui interpreta un fiorista che nasconde una seconda vita e tiene in pugno l’intero quartiere.

Azione e tensione sono gli elementi chiave di questo thriller intenso, avvincente, ben diretto dove si racconta una storia su rapinatori e poliziotti, amicizia e tradimento, amore e speranza e fuga da un passato che non ha futuro. Memorabili i continui inseguimenti tra la banda di rapinatori e i poliziotti che tengono ben viva l’attenzione dello spettatore. Impossibile dimenticare molte delle scene di questa pellicola, come quella che vede la banda di rapinatori mettere a segno una rapina con un assurdo travestimento di suore.

Intensi e significativi anche i dialoghi tra i personaggi: quelli tra Doug e Claire, alle prese con un’intensa relazione d’amore o quelli tra Doug e Jem, due amici cresciuti insieme che si vogliono bene come due fratelli, ma che hanno, tuttavia, un modo diverso di vedere la vita. Dialoghi che sono specchio di una realtà complicata dove sono in tanti a svegliarsi con il desiderio di “cambiare vita” senza però avere il coraggio di farlo.