«12 Soldiers»: la guerra di Chris Hemsworth in Afghanistan
A poche settimane dall’11 settembre, la missione della squadra speciale americana dietro le linee nemiche tratta dal libro «Horse Soldiers» del giornalista Doug Stanton
«Gli americani sono qua. Sei f***tuto». È la battuta del generale Dostun, il coriaceo comandante dell’Alleanza del Nord, e all’altro capo della radio c’è il comandante dei talebani: fa in tempo a sbarrare gli occhi e poi esplode tutto attorno a lui. Questa battuta riassume il senso di «12 Soldiers», il nuovo war movie prodotto da Jerry Bruckheimer, che ha firmato come produttore due film di guerra tra loro agli antipodi come il dimenticabile «Pearl Harbour» e l’imperdibile «Black Hawk Down».
Basato sul libro «Horse Soldiers» del giornalista Doug Stanton, «12 Soldiers» racconta della prima incursione americana contro i talebani, una missione supersegreta che è diventata di dominio pubblico solo da relativamente poco tempo. Quando entrate in sala, mettetevi comodi: tolti i primi 10 minuti, necessari per inquadrare il periodo e salutare mogli e figli, vi aspettano due ore di sparatorie, bombardamenti e guerra moderna in un Paese dove si combatte, per l’appunto, a dorso di cavallo.
Il trailer
La trama
Siamo nell’Afghanistan dell’autunno del 2001: l’11 settembre è passato da poche settimane, e lo Zio Sam ha una dannata sete di vendetta. La prima mossa è spedire un team di forze speciali nel cortile di casa dei talebani. C’è bisogno di qualcuno che rischi la pelle per raggiungere gli afgani “buoni”, convincerli che gli americani non sono invasori, e con il loro aiuto riuscire a scovare i talebani per indicare ai B52 dove far piovere bombe. Il team è quello dei dodici soldati del titolo, che si trovano a dover combattere la diffidenza di tutti gli afgani – d’altra parte, l’Afghanistan è una delle nazioni più invase nell’ultimo millennio - ma anche la geografia del Paese e l’incombente , terribile inverno che obbligano gli americani a correre come dei forsennati in bocca ai talebani per sgominarli prima dell’arrivo delle nevi.
Naturalmente, non è solo guerra moderna: non c’è soltanto l’ufficiale in comando che indica le coordinate da una distanza di sicurezza. C’è la battaglia vera, fatta di cariche a cavallo, T-72 e blindati catturati ai sovietici qualche decennio prima e ancora perfettamente funzionanti, lanciamissili che fanno piovere razzi ovunque. Ci sono le sparatorie tra le rovine dei villaggi di montagna e gli scheletri di carri armati distrutti in guerre passate, e la serpeggiante consapevolezza che anche una sola vittima a stelle e strisce potrebbe essere intollerabile per l’opinione pubblica americana, che si ricorda ancora molto bene del Vietnam e non vuole ricadere in una nuova “guerra sporca”.
Il cast
La squadra speciale Alpha 595di 12 incursori americani è guidata da Chris Hemsworth (Thor, Rush, Heart of the Sea), che insieme a Micheal Shannon (La forma dell’acqua, Batman Vs Superman) e Micheal Peña (Narcos, Il trono di spade), anche loro soldati al servizio dello Zio Sam, tiene brillantemente in piedi tutto il film. Navid Negahban (lo ricorderete in Homeland) è il generale dell’Alleanza del Nord alleato con gli USA, mentre il comandante dei talebani è Fahim Fazli (che peraltro è stato davvero in Afghanistan, al seguito dell’esercito americano come interprete).
A chi piacerà
«12 Soldiers» è un film di guerra “classico” in una guerra moderna e molto vicina a noi: fosse stato ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, nessuno spettatore avrebbe storto il naso di fronte al “patriottismo“ della pellicola, d’altra parte è assodato che i nazi fossero i cattivi. Svolgendosi in Medio Oriente e in un deserto, rischia di sconfinare quasi nel film di propaganda ancora prima di entrare in sala, solo per l’argomento e l’ambientazione.
Le due ore abbondanti del film, invece, raccontano una storia di guerra, niente di più, niente di meno. Il film che ci sembra più simile è, addirittura, «Salvate il soldato Ryan»: un plotone di soldati in territorio nemico, che devono compiere una missione pericolosissima, mentre sono tagliati fuori dal contatto con la base. Le scene di battaglia, praticamente l’80% del film, sono molto convincenti e vi porteranno là, in quelle gole dell’Afghanistan, dove gli americani hanno il dominio dell’aria, ma a terra i talebani rimangono nemici formidabili e mortali. Non c’è motivo di andare a vederlo se non volete vedere un film di guerra da manuale, ma se cercate un war movie, l’avete trovato.
Owen Wilson e Gene Hackman sono i protagonisti di questo film d'azione del 2001, diretto da John Moore. Sullo sfondo: la guerra in Bosnia ed Erzegovina