Non state più nella pelle dalla voglia di andare a vedere l’ottavo film di Quentin Tarantino, ma per una ragione o per l’altra siete stati costretti a rimandarne la tanto agognata visione? Non disperate: forse è stato giusto così. Quentin Tararntino, in una recente intervista, ha infatti dichiarato che ci sono 5 film fondamentali da vedere assolutamente prima di The Hateful Eight, in modo da poterlo davvero apprezzare! Quindi correte a procurarvi questi film di questi capolavori: certo, probabilmente dovrete aspettare qualche giorno più del previsto prima di poter finalmente andare al cinema, ma ne sarà valsa la pena, parola di Quentin Tarantino!
La cosa – John Carpenter, 1982
A prescindere da alcuni evidenti elementi comuni - Kurt Russell, la neve e la colonna sonora di Ennio Morricone ?" è forse il film che più di tutti Quentin Tarantino aveva in mente mentre scriveva la sceneggiatura di The Hateful Eight! Infatti i due film riflettono sul concetto di paranoia: i protagonisti di entrambe le storie sono costretti alla convivenza ma non si possono fidare l'uno dell'altro e non possono uscire, bloccati dal mal tempo. Ed ecco che, quest'ansia, questa angoscia indefinita, chiusa in uno spazio ristretto sembra quasi rimbalzare di un muro in muro, fino a buttare giù la cosiddetta quarta parete (quella che divide lo spettatore dal film) e a impadronirsi anche di tutto il pubblico!
Il mucchio selvaggio – Sam Peckinpah, 1969
Sebbene le due storie non abbiano quasi nulla in comune è indubbio che Peckinpah è un riferimento importantissimo nel cinema western: Quentin Tarantino ne è consapevole e vorrebbe che il suo pubblico si confrontasse con un epigono del genere. Tarantino e Peckinpah sono molto diversi, ma si possono accomunare per il fatto che entrambi hanno uno stile personale e perfettamente riconoscibile. Il regista di Kill Bill ammette che non sa se gli conviene che i suoi fan si confrontino con un esempio così eccelso, una vera e propria pietra miliare, ma è disposto a correre il rischio per amore del buon cinema!
Classicone che molti hanno visto e rivisto, sarete stupiti invece di sapere che è un film che Tarantino ha scoperto da pochi mesi: a quanto pare ne aveva sempre sentito parlare, ma poi tra una cosa e l'altra se l'era sempre perso. Ebbene, cosa c'entra con The Hateful Eight? In effetti ben poco, ma Quentin Tarantino si dice debitore della Christie per quanto riguarda la capacità di intrecciare i misteri e vorrebbe che il suo pubblico potesse fare paragoni: se è riuscito a mettere in The Hateful Eight almeno la metà della carica di mistero alla Agatha Christie, può ritenersi più che soddisfatto!
Hombre - Martin Ritt, 1967
Raccontare in due parole la trama di questo splendido film con Paul Newman è pressoché impossibile: vi basti sapere che è un ottimo esempio di western claustrofobico, i personaggi sono chiusi in un ambiente e ciascuno ha qualcosa da nascondere. Il dato fondamentale è che è stato scritto da Elmore Leonard, uno sceneggiatore di cui Tarantino non ha mai fatto mistero di essere un cultore! Ecco, i dialoghi di The Hateful Eight potrebbero non sfigurare in un film come Hombre, o almeno questa è la speranza di Quentin Tarantino, al pubblico l'ardua sentenza!
Khartoum compare in questa lista solo per il suo formato: Ultra Panavision 70. Si tratta di un obiettivo speciale che permette di allargare tantissimo l'inquadratura e che è stato impiegato tantissimo negli anni ?50 e ?60 (ad esempio pensiamo al mitico Ben Hur). Khartoum è stato l'ultimo film girato in Ultra Panavision 70. O meglio lo era, ma ora The Hateful Height gli ha tolto questo primato!