Alessandro Preziosi e Sarah Felberbaum: «Noi per amore faremmo di tutto (o quasi)»

Una ventata di simpatica follia. Questo hanno portato Alessandro Preziosi e Sarah Felberbaum nella redazione di Sorrisi, dove sono venuti a presentare il loro nuovo film «Nessuno come noi». Una volta superato lo sbarramento di ammiratrici a caccia di selfie (tra cui la più accanita era la collega che ha impaginato questo servizio. Vero Elena?), Alessandro si è scatenato in un piccolo show di aneddoti e battute, solo a tratti trattenuto dalla più composta Sarah. Del resto lei è di origini inglesi e lui napoletane...

Il film è ambientato nel 1987. Cosa ricordate di quell’anno?
Sarah Felberbaum: «Poco. Ero talmente piccola. Avevo sette anni. Appena nata!».
Alessandro Preziosi: «Io uscivo dalle medie e iniziavo rovinosamente la quarta ginnasio. Cominciammo in 30 e finimmo in 14! Dissi a mia madre che forse era una sezione un po’ severa, che era meglio cambiarla. E lei: “No, ci rimarrai”. Infatti ci sono rimasto. Rimandato infinitamente».

Parliamo dei vostri personaggi. Betty è una «single convinta».
Sarah: «Più che altro è una donna che ha sofferto per amore e si convince di non averne più bisogno».

Poi però incontra un altro prof e tutto cambia. Anche se lui non è simpaticissimo...
Alessandro: «Mi sono ispirato a una persona vera, ma non posso dirvi chi è! Saccente, prepotente, sempre pronto a denigrare gli altri».

Ma anche capace di aspettare una notte intera davanti alla casa di lei. Voi quanto potreste aspettare per amore?
Alessandro: «Una settimana».
Sarah: «Se ne vale la pena».

Nel film non si innamorano solo i prof ma anche i loro studenti. E voi? Vi siete mai innamorati di un compagno di classe?
Sarah: «Una cotta me la sono presa. A quell’età è ancora tutto un’avventura, ricordo quella sensazione di ”farfalle nello stomaco”».
Alessandro: «La prima cotta è stata... un “cotto” per un compagno di classe. Abbastanza destabilizzante».

Sarah, padre americano e madre inglese: che ci fa qui?
Sarah: «I miei erano in Italia per lavoro e alla fine siamo rimasti».

Ma è vero che era già pronta per trasferirsi in America e non l’ha fatto per amore (del calciatore Daniele De Rossi, suo marito da tre anni)?
Sarah: «Sì, ho fatto la mia scelta. E non me ne pento».

Il prof intepretato da Alessandro è un genitore molto severo. Lo siete anche voi nella vita reale?
Sarah: «Io sono severa, lo ammetto. A casa nostra ci sono regole precise».
Alessandro: «Io pure. Faccio il “padre dislocato”, non vivo con i miei figli ma mi sono guadagnato il ruolo di “genitore” e non solo di “padre”, grazie anche alle mamme, e ne sono felice (Alessandro ha due figli: Andrea, avuto da Rossella Zito, ed Elena, da Vittoria Puccini, ndr)».

Parliamo dei Telegatti?
Alessandro: «Personaggio dell’anno 2004! Ricordo che ero al telefono con mio figlio e mi disse: “Papà, guarda che ti chiamano sul palco”. Se ne era accorto lui guardando la tv e non io! Poi a festeggiare fino a tardi con Vasco Rossi... che serata strepitosa».

Ma è vero che da ragazzo voleva fare il giornalista? Visto che ora è qui, se vuole darci una mano...
Alessandro: «È vero, ma più che altro volevo andar via da casa e dire “farò il giornalista” era più accettabile per i miei che “farò l’attore”. Però per voi potrei fare la rubrica “Io e Alessandro”. Cioè, a ogni numero intervisto un Alessandro famoso... e quando finiscono passo ai Paolo».

La proposta, per usare una parola cara all’attore, è destabilizzante. Al direttore l’ardua sentenza!

**Il cineracconto -** **Nessuno come noi**

ATTORI: Alessandro Preziosi, Sarah Felberbaum   

DURATA: 100’

REGISTA: Volfango De Biasi

TRAMA: Torino, 1987. Un borioso docente universitario incontra la prof del figlio e se ne innamora perdutamente. Peccato che sia sposato... Nello stesso tempo, il ragazzo rivaleggia con il suo migliore amico per l’amore di una compagna di classe. Un intrico di sentimenti che cambierà la vita di tutti. 

U**na storia nata dalla penna di Luca Bianchini**

Mentre esce il film «Nessuno come noi», tratto da un suo libro, Sorrisi porta in edicola altri sette romanzi di Luca Bianchini. Una collezione unica per conoscere il talento di uno scrittore capace di raccontare l’amore a più generazioni. Si comincia il 23 ottobre con «Io che amo solo te» (a 7,90 euro, rivista esclusa).

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