“Chi ha incastrato Babbo Natale?”, con Alessandro Siani e Christian De Sica. Cast, trama e trailer

I due protagonisti celebrano la festa più bella dell’anno con una commedia scatenata

Alessandro Siani e Christian De Sica  Credit: © Eugenio Blasio
21 Dicembre 2023 alle 12:25

A Natale tutto è possibile. Anche che Genny Catalano, un piccolo truffatore, venga assunto da Babbo Natale in persona per migliorare la produzione di regali. Nel presentarsi lui dice onestamente: «Sarei il numero 11, ma gli altri dieci li hanno arrestati, quindi adesso sono il numero uno!». Questo è lo spunto da cui parte “Chi ha incastrato Babbo Natale?”, il film di Alessandro Siani, che ne è protagonista insieme con Christian De Sica.

Scusate, ma che ci fa un truffatore al fianco di Babbo Natale?
Alessandro Siani: «È tutto un equivoco. Babbo Natale è un po’ in crisi con i regali tecnologici e allora pensa di farsi aiutare da un esperto. E un elfo gli presenta Genny Catalano, conosciuto come “il Re dei pacchi”. Solo che i “pacchi” di cui è esperto non sono quelli natalizi, come pensa il povero Babbo, ma le truffe!».
Christian De Sica: «Alla fine però nasce un’amicizia che funziona: io gli insegno la bontà e lui mi insegna a non farmi abbindolare, a essere un po’ più furbo e un po’ meno baccalà, e anche un po’ figlio di... Insomma, mi trasforma in “Babbo Cazzimma”. O meglio ancora: “Babbazzimma”!».

Siani, lei è di Napoli, ci dice che vuol dire di preciso “cazzimma”?
Siani: «La cazzimma è un misto di furberia e arte di sopravvivere. Un concetto filosofico napoletano indispensabile per non soccombere in un mondo di squali».

Christian, lei ha passato una vita a fare film natalizi e adesso è Babbo Natale in persona. Che effetto fa?
De Sica: «È emozionante. Però attenzione, sono un Babbo molto “sui generis”. Abbiamo scavato anche nel privato di Babbo Natale: si scoprirà che ha avuto una grande storia d’amore con la Befana, che poi è Angela Finocchiaro».

Nel cast c’è anche Diletta Leotta, che siamo più abituati a vedere come conduttrice di programmi sportivi. Come se l’è cavata sul set?
Siani: «Benissimo. Ha studiato il personaggio per un mese e mezzo e ha fatto quattro provini. Sul set la adoravano tutti, era la nostra principessina. Vede, a me piace sorprendere il pubblico, mostrargli i personaggi fuori dalla situazione abituale. Anche il “mio” Christian De Sica è diverso da quello dei cinepanettoni, dove interpretava personaggi viscidi o traditori. Io da lui voglio lo stile, il fascino, la nobiltà: nel “Principe abusivo” era il Gran Ciambellano, qui è addirittura Babbo Natale, il supereroe della bontà».

Mentre lei è un truffatore...
Siani: «Amo i contrasti: il ricco e il povero, il buono e il cattivo... Parto dagli stereotipi per poi smontarli. Infatti scopriremo che anche il mio “Re dei pacchi”, alla fine, ha il cuore d’oro. Basta vedere come tratta Checco, il suo bambino-aiutante. E poi anche una persona che sbaglia può redimersi, questo è il messaggio».
De Sica: «Lui fa lo “scugnizzo” e allora io, per aumentare il contrasto, faccio un personaggio autorevole, nobile o ricco. Tra noi si è creata una bella chimica. “Il principe abusivo”, dopo il film, lo abbiamo portato nei teatri per due anni. Ricordo che a Napoli, all’Augusteo, ci hanno visto 65 mila persone. Alla fine ho dovuto prendere un appartamento, mica potevo stare quattro mesi in una camera d’albergo».
Siani: «E ogni giorno era invitato a pranzo da qualche ammiratore. Quando è partito alla stazione gli ho detto: “Di’ la verità, questa esperienza ti ha lasciato dentro qualcosa?”. E lui...».
De Sica: «Sì. Cinque chili!».

Nella vita reale vi è mai capitato di vestirvi da Babbo Natale per bambini e familiari?
De Sica: «No, però io e mia moglie Silvia la mattina di Natale guardavamo con Brando e Maria Rosa, i nostri figli, la neve in salotto con su delle enormi “impronte di Babbo Natale”. E trovavamo i biscotti sminuzzati, perché “Babbo aveva fatto uno spuntino”...».
Siani: «No, ma mi è capitato di organizzare visite e spettacolini con dei Babbi Natale negli ospedali. Per me è un costume sacro».

E quando i bambini eravate voi?
De Sica: «Ricordo l’albero vero in casa, con questo meraviglioso profumo di abete (che poi perdeva tutti gli aghi perché stava vicino al termosifone). Il regalo più bello di papà è stata una macchina a pedali, la copia di una Mercedes. Rossa per me, bianca per mio fratello Manuel. Facevamo i frontali sulla terrazza».
Siani: «Le mie prime esibizioni teatrali le ho fatte a casa a Natale. Tra un parente che chiedeva “Ma si può cambiare il regalo?” e l’altro che cercava sempre lo schiaccianoci, mio padre zittiva tutti e presentava il mio spettacolino. Una volta lo zio mi ha fatto i complimenti per la mia imitazione di Celentano... ma io avevo fatto Beppe Grillo! Allora mi sono messo a studiare e l’anno dopo ho fatto un Celentano perfetto».

E i regali?
Siani: «Pigiami, pigiami, pigiami. Era il regalo fisso di mia mamma. Apriva il pacco, me lo faceva vedere e poi diceva: “Adesso questo te lo metto da parte, che se uno deve andare in ospedale, un pigiama buono se lo deve tenere!”».

Cast

  • Genere: Commedia
  • Uscita: 2021
  • Regista: Alessandro Siani
  • Attori: Alessandro Siani, Diletta Leotta, Christian De Sica

Trama

Babbo Natale è in crisi: tutti i bambini desiderano regali tecnologici, ma il suo team di elfi non è in grado di produrli. L'elfo Romeo ha un altro problema: sua moglie è in dolce attesa ed entrambi sono preoccupati per il loro futuro. Ma a Romeo si presenta una soluzione possibile, benché illecita, ed è l'alleanza con la Wonderfast, una società privata che commercializza e consegna in poche ore, ma che in realtà vuole solo portare al fallimento la leggendaria fabbrica di giocattoli in Lapponia.

Trailer

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