Diretto da Guido Chiesa, il film racconta la storia di un ricco imprenditore che deve insegnare ai figli viziati il senso di responsabilità

Diego Abatantuono torna al cinema con la commedia Belli di papà. Nel film l’attore interpreta Vincenzo, ricco imprenditore vedovo alle prese con tre figli ventenni un po’ troppo viziati. Cresciuti nell’agio e senza un briciolo di responsabilità, i tre ragazzi conducono un tenore di vita alto senza preoccuparsi di cosa voglia dire guadagnarsi da vivere. Stanco di questa situazione, Vincenzo decide di dare ai figli un piccola lezione e li costringe a sopravvivere in uno scenario moto diverso da quello in cui sono cresciuti.
La trama ufficiale di Belli di papà
Un padre può mantenere cento figli, ma tre figli riuscirebbero a mantenere un padre? Vincenzo è un imprenditore di successo. Vedovo, rimasto improvvisamente solo, deve badare a tre figli ventenni, Matteo, Chiara e Andrea, che rappresentano per lui un vero e proprio cruccio. I ragazzi vivono, infatti, una vita piena di agi, ma senza senso e soprattutto ignari di qualsiasi responsabilità, con una quotidianità leggera, lontana dai doveri e dalla voglia di guadagnarsi la vita. Vincenzo tenta perciò di riportarli alla realtà: una messinscena con cui fa credere ai figli che l'azienda di famiglia stia fallendo per bancarotta fraudolenta. Sono perciò costretti ad un’improvvisa fuga degna di veri latitanti. I quattro si rifugiano in una vecchia e ormai malconcia casa di famiglia in Puglia. Per sopravvivere, Chiara, Matteo e Andrea dovranno cominciare a fare qualcosa che non hanno mai fatto prima: lavorare.
Il trailer di Belli di papà
Belli di papà, la locandina
