Attesissimo dai fan di tutto il mondo, Deadpool, il film basato sul supereroe più irriverente dell'universo Marvel, è arrivato al cinema nel febbraio 2016. Creato nei primi Anni 90 e inizialmente apparso qua e là in diverse serie, Deadpool ha in breve conquistato un suo pubblico e una testata tutta sua, non c'è dunque da meravigliarsi che anche la fabbrica dei sogni gli abbia dedicato un film.
Quello che invece stupisce è che il progetto sia scaturito da un work in progress che stava ormai perdurando da 10 anni. A spezzare tutte le perplessità dei produttori che incappavano nel film ha contribuito enormemente un video, in Computer Grafica, in cui Ryan Reynolds interpreta Deadpool grazie al motion capture: la rete è esplosa ed ecco che magicamente nessuno ha più avuto dubbi sul fatto che il film sarebbe stato un successo.
Ma come mai tutto questo entusiasmo? Deadpool è davvero un eroe fuori dal comune, e ora proviamo a spiegarvene i motivi...
La trama
Il vero nome di Deadpool è Wade Wilson, nome che ricalca quello di Slade Wilson, un personaggio DC Comics il cui nome di battaglia è Deathstroke. Entrambi sono mercenari che combattono al soldo di chiunque necessiti i loro servigi, ma Deadpool è lungi dal plagiare il suo quasi omonimo, tanto è diversa la sua storia e soprattutto il suo carattere. Wade infatti è un ex soldato dell'esercito nelle forze speciali, congedato per insubordinazione, che è costretto a prestarsi a un esperimnto scientifico pur di salvarsi dal cancro, ormai giunto a una fase terminale, che lo stava divorando. Ecco quindi l'origine del suo potere: le sue cellule continuano a rigenerarsi, impedendogli di morire, ma anche di guarire, in una condizione che sarà per lui una continua fonte di sofferenze, ma anche uno spunto per considerare la propria vita da un altro punto di vista.
A che serve la quarta parete? Ma buttiamola giù!
Come She Hulk, la versione femminile del mutante che diventa verde dalla rabbia, Deadpool ha l'incredibile caratteristica di essere cosciente della sua condizione di personaggio dei fumetti. Questo fa sì che le sceneggiature dei suoi albi abbiano un tratto smaccatamente ironico e non capita raramente che l'eroe mascherato interloquisca col lettore, abbattendo di fatto quella parete che separa l'opera, qualunque essa sia, dal suo spettatore. Questo aspetto sarà ripreso anche nel film, e Ryan Reynolds ha sottolineato come questa particolarità di Deadpool sia perfettamente in linea coi tempi che stiamo vivendo: «Deadpool si rivolge a una generazione che ha visto e ha amato tutti i film dei supereroi e parla come se fosse uno di loro». Be' quella generazione non può che amarlo!
Ryan Reynolds: con Deadpool amore a prima vista!
Il costume di Deadpool aveva all'interno uno strato di muscoli finti, che poi è stato rimosso perché la forma fisica di Ryan Reynolds era già perfetta e non aveva bisogno di imbottiture! L'attore si è trovato tanto a suo agio nella tutina da supereroe da usarla anche fuori dal set (per visitare alcuni bambini malati tramite la fondazione Make-A-Wish) e infine da volersela tenere a fine riprese. C'è chi dice che l'immedesimazione tra attore e personaggio sia nata quando Reynolds ha collegato che Deadpool è apparso la prima volta in un fumetto nel 1991, lo stesso anno che ha segnato il suo debutto cinematografico, certo è che c'è molto di Reynolds nel protagonista del film, anche perché l'attore è stato coinvolto nella revisione della sceneggiatura!
Tutti i supervolti di Ryan
Ryan Reynolds non è nuovo ai film tratti dal mondo dei fumetti: in Blade: Trinity è il detective vampiro Hannibal King, in R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà è un investigatore che viene dall'oltretomba. Nel 2011 ha vestito la calzamaglia colorata del supereroe di casa DC Lanterna Verde, mentre nel 2009 aveva già interpretato il personaggio di Wade Wilson/Deadpool in X-Men: le origini - Wolverine, dove a dirla tutta non faceva proprio una bella fine? Ma fate finta di non averlo visto: questa è un'altra storia!
La penultima volta di Ryan Reynolds
Non crediate che Ryan Reynolds si voglia specializzare in questo genere di film: ha già detto che Deadpool è l'ultimo personaggio dei fumetti che interpreterà nella sua carriera. Nel 2018 si è infilato la tutina rossa per una seconda volta, per il sequel Deadpool 2, diretto da David Leitch.
Testata Mutante Negasonica
No, non è un'arma segreta del nostro eroe, ma uno dei personaggi del film, saltata fuori direttamente dalle strisce di X-Men. Pare che altri mutanti della scuola di Xavier siano stati presi in considerazione per far parte del cast, ma a spuntarla è stata questa ragazzina, perlopiù grazie al suo fantastico nome, che in inglese è ancora più carino: Negasonic Teenage Warhead!
Il personaggio originale ha "semplici" capacità telepatiche e precognitive, ma gli autori del film hanno pensato che avere poteri esplosivi sarebbe stato più adeguato al nome. Come la prenderanno i fan? Certo si tratta di tre esordi in uno: è il primo film dell'attrice che la interpreta, Brianna Hildebrand, il debutto del personaggio in un film in carne ed ossa, ed è anche la prima volta che un eroe uscito dalla penna dello scrittore Grant Morrison approda sul grande schermo.
Morena Baccarin, ovvero la Copycat perfetta
Ci hanno messo un po' a trovare l'attrice giusta - anche Olivia Munn ha partecipato alle selezioni, e pare che lì abbia rimediato una parte nel prossimo capitolo di X-Men - ma alla fine l'hanno trovata Per il ruolo di Vanessa Carlysle, alias la mutaforme Copycat, l'ha spuntata Morena Baccarin, che qualcuno conoscerà perchè tra i protagonisti di Homeland, ma che ha anche già maturato esperienze nel mondo dei fumetti: oltre ad aver prestato la voce a Talia Al Ghul nei film d'animazione Son of Batman e Batman: Bad Blood, fa parte del cast della serie tv Gotham, ispirata sempre al cavaliere oscuro.
Un cast tutto da scoprire!
Anche il resto del cast è formato da volti noti. Nel ruolo di Ajax - un altro mutante artificiale incapace di provare dolore e ovviamente fortissimo troviamo Ed Skrein, il Daario di Game of Thrones, felice come un bambino di partecipare al film perché grande lettore di fumetti.
T.J. Miller, nei panni di Weasel, il migliore amico di Wade, è già comparso in tantissimi popcorn movie, da Cloverfield a Transformers 4 e non è nuovo neppure all'universo Marvel, visto che compare tra i doppiatori di Big Hero 6.
Se invece siete dei fan del genere picchiaduro, sarete sicuramente contenti di ritrovare Gina Carano, la campionessa di arti marziali più prestata al cinema, la ricordiamo in Knockout - Resa dei conti, ma anche nel sesto capitolo di Fast and Furious. Qui è un'altra vittima di esperimenti scientifici che l'hanno trasformata in una donna superforte: ovviamente non ha avuto bisogno di controfigure.
Deadpool Rap
Che la colonna sonora sia stata curata da Tom Holkenborg, il compositore olandese meglio noto come Junkie XL, si sa, ma pochi sanno che, tra le tracce del CD potremo trovare anche la canzone Deadpool Rap creata dagli youtuber TimHeadKick. Il brano è ispirato a quello che compariva nel videogioco basato su Deadpool, ma in questa versione le parole sono state cambiate per alludere a ciò che succede nel film. Se masticate un po' d'inglese vale la pena ascoltarlo.
Non è un film per tutti
Deadpool è tratto dai fumetti della Marvel, la casa che ha sfornato supereroi amati anche dai più piccini, come Spiderman, X-Men e gli Avengers, ma stavolta lasciate i bambini a casa o, se proprio dovete portarli con voi, scegliete un altro film. Negli States infatti ha ricevuto un rating R - ovvero vietato ai minori di 17 anni non accompagnati - per la presenza di "violenza intensa, linguaggio forte, contenuto di tipo sessuale e nudità evidente", mentre in Cina e in Uzbekistan ne è stata addirittura vietata la distribuzione. Qui in Italia è stato vietato ai minori di 13 anni.