Dal cameo di Stan Lee alle scene finali e dopo i titoli di coda: ecco gli omaggi del film all'universo della Marvel

A un soffio da La ragazza del treno, Doctor Strange resiste al box office con un incasso di poco più di 1.5 milioni, raggiungendo così i 5.3 milioni alla sua seconda settimana di permanenza nei cinema italiani. Il film della Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch nei panni dell’egocentrico dottore che viene privato del suo bene più importante, le mani, è non solo ricco di curiosità ma soprattutto di easter egg e preziosi omaggi che aprono nuovi possibili scenari futuri.
Ecco alcune delle sorprese contenute nel film. Se però non avete ancora visto Doctor Strange, fermatevi qui.

La torre degli Avengers
All’inizio del film, ambientato a New York, è ben visibile la Stark Tower, torre degli Avengers. Questo inserisce Doctor Strange in un momento ben preciso della storia i cui eventi dovrebbero prendere piede subito dopo la fine di quelli raccontati nel secondo film sugli Avengers. La percezione che sia così è sottolineata nella pellicola anche da una frase pronunciata da Wong (Benedict Wong) in cui si afferma che gli Avengers salvano il mondo dai pericoli fisici mentre i dottori si occupano delle minacce più mistiche.

Il libro di Cagliostro
Il libro di Cagliostro è un volume di fondamentale importanza nella storia di uno dei fumetti della Marvel la cui trama è molto simile a quella del film. La dinamica vede un pericoloso villain rubare il libro per sfruttarne le potenzialità e utilizzare le proprietà dei viaggi temporali per distruggere l’Antico.

Shamballa
La password del wi-fi fa riferimento a una graphic novel di Doctor Strange il cui titolo originale è “Into Shamballa”. La scena oltre a essere molto ironica, nasconde così un altro chiaro omaggio al mondo del personaggio e dell’universo della Marvel.

La gemma dell'infinito
Verso la fine del film scopriamo che l’Occhio di Agamotto, indossato da Strange durante tutta la seconda metà del racconto, contiene in realtà una gemma dell’infinito, ossia la gemma del tempo. La rivelazione di Wong apre a un altro scenario direttamente collegato al personaggio di Thanos (Josh Brolin) che, come sappiamo, sta cercando di entrare in possesso di tutte le gemme dell’infinito per sferrare il suo futuro attacco.

Il solito Lee
A 93 anni Stan Lee non è ancora stanco e continua a comparire nei film della Marvel regalando allo spettatore divertenti e imperdibili camei. In Doctor Strange, Stan Lee interpreta un simpatico viaggiatore che se ne sta tranquillamente seduto su un autobus, mentre intorno a lui c’è gente che se le suona di santa ragione. Lee è inoltre impegnato nella lettura di un libro che, secondo quanto svelato dai fan più attenti, è «Le porte della percezione», saggio del 1954 di Aldous Huxley, nel quale l'autore racconta di aver sviluppato sue capacità mentali attraverso l'uso di allucinogeni.

I pazienti di Strange
La scena prima dell’incidente ci fornisce maggiori dettagli sul personaggio di Doctor Strange. Dottore presuntuoso, arrogante ed egocentrico, Strange seleziona i casi di cui occuparsi solo in base al prestigio che ne può ricavare. I due casi a lui sottoposti sono abbastanza particolari: il primo riguarda un colonnello dei marine con la spina dorsale schiacciata a causa dell’uso di "un'armatura sperimentale”. Il riferimento potrebbe essere legato al personaggio di James Rhodes (Don Cheadle), precipitato durante gli eventi di Captain America Civil War. Il secondo riguarda una ragazza, in grado di utilizzare un dispositivo per controllare la sua schizofrenia, che è stata colpita da un fulmine. Non sappiamo ancora a chi faccia riferimento questo personaggio.

I Pink Floyd
Sempre durante la notte in cui il Doctor Strange vive il suo dramma più grande, il mistico sta ascoltando Interstellar Overdrive, dei Pink Floyd. La canzone non è casuale perché i Pink Floyd avevano omaggiato il medico inserendo nella cover del loro secondo album, A Saucerful of Secrets del 1968, un’immagine di Doctor Strange presa dal fumetto #158 pubblicato nel 1967.

Le due scene finali: la prima
Alla fine del film ci sono due significative scene che rimettono le carte in tavole e aprono a nuovi scenari sul film e sul futuro. La prima ha per protagonista Doctor Strange e Thor con i due si confrontano sulla minaccia rappresentata da Loki. Il risultato è che decidono di unire le loro forze per ritrovare Odino. Questa scena ci porta a un’altra logica conclusione: Strange potrebbe tornare molto presto, dato che l’arrivo al cinema di Thor: Ragnarok è molto vicino.

Le due scene finali: la seconda
La seconda scena ha invece per protagonista il Maestro Mordo (Chiwetel Ejiofor), compagno di Strange in questo primo film. Deluso da Antico, Mordo abbandona tutto e tutti e si reca in visita da Jonathan Pangborn (Benjamin Bratt), il paraplegico che grazie alla magia acquisita a Kamar-Taj riesce a camminare. Il Maestro gli toglie il potere, gesto secondo lui necessario a ridurre il numero degli stregoni sulla Terra. Che sia proprio lui il prossimo villain?