Il nuovo Ghostbusters è finalmente arrivato al cinema ed è pieno di easter eggs. Nel suo reboot tutto al femminile, Paul Feig ha davvero strizzato l’occhio allo spettatore invitandolo a riconoscere tutti i riferimenti, gli omaggi, i legami e i camei che richiamano il famoso Ghostbusters del 1984 diretto da Ivan Reitman.
Alcuni di questi sono davvero ovvi, altri rappresentano una vera sorpresa e se non avete visto il film vi invitiamo a fermarvi qui. Se invece siete troppo curiosi e proprio non ce la fate, ecco alcune simpatiche easter eggs comparse nel reboot di Ghostbusters.
La stessa scena d'apertura
Il legame con il film del 1984 è evidente fin dalla scena d’apertura del reboot. Nel film orginale la povera Alice Drummond è la prima a urlare dopo aver visto un fantasma nei sotteranei della biblioteca presso cui lavora. Nel reboot il gioco si ripete e ad avere l’onore di replicare quell'indimenticabile urlo è invece Zach Woods.
La Columbia University
Come accade nel film originale a Dan Aykroyd,anche il personaggio della dottoressa Erin Gilbert, interpretata da Kristen Wiig, lavora presso la Columbia University e viene licenziata proprio a causa delle sue strane ricerche sui fenomeni paranormali.
Un elmetto già visto
Quando Erin Gilbert si reca nel laboratorio di Abby (Melissa McCarthy), la ricercatrice nerd indossa un elmetto che è molto simile a quello sfoggiato da Louis Tully (Rick Moranis) nel film originale.
Slimer non perde il vizio
Tra le tante scene del film che rappresentano un chiaro omaggio all’originale c’è quella in cui la povera Kristen Wiig viene letteralmente lavata da una grossa dose di bava di un fantasma. Il gioco rimanda alla scena in cui Peter Venkman (Bill Murray), dopo aver catturato il fanstasma nel sottoscala di un hotel, incontra per la prima volta Slimer. Sappiamo tutti cosa succede...
Ecto-1
Anche il nuovo mezzo guidato dalle ghostbusters viene chiamato Ecto-1. Questa è senza ombra di dubbio uno tra i riferimenti più ovvi al film originale.
Slimer
Altro ovvio omaggio al film del 1984 è il personaggio di Slimer, l’iconico fantasmino verde che torna anche nel reboot. Appassionato divoratore di hot dog, pare che Slimer abbia persino una compagna.
Uomo della Pubblicità di Marshmallow
Seppur meno inquietante del film originale, torna anche l’enorme Uomo Marshmallow. Altro iconico personaggio lanciato dal film di Ivan Reitman, l'enorme fantasma torna durante una parata organizzata in occasione del Giorno del Ringraziamento. Lo avete notato?
Il tema musicale
Il tema musicale originale del film, creato da Ray Parker, ritorna nella sequenza iniziale del reboot. Alcune variazioni di questo tema sono invece riconoscibili in altri punti della e, seppur lievemente modificato, il theme song è sempre facilmente riconoscibile.
I camei
Dan Aykroyd torna nei panni di un tassista che afferma di “non temere per nulla i fantasmi” e conosce persino il modo in cui questi sono classificati;
Ernie Hudson entra in scena nei panni dello zio di Patty (Leslie Jones) ed è proprietario del carro funebre preso in prestito dalla ragazza. Il cameo del quarto ghostbusters completa un po’ il gioco di omaggi a tutti i principali protagonisti dell’originale.
La comparsa di Bill Murray è molto più che un semplice cameo. L’attore appare più di una volta e in ruolo decisamente diverso da quello che lo ha visto protagonista nel film originale. Murray interpreta Heiss, un noto demistificatore di bufale che se ne va in giro a negare l’esistenza dei fantasmi e che in più occasione affronta a viso aperto anche le novelle ghostbusters.
Annie Potts, che nel film originale interpreta la segretaria Janine Melnitz, è protagonista di un simpatico cameo nel reboot. L’attrice torna difatti nei panni du una receptionist di un hotel, un chiaro omaggio a quello che è il suo lavoro originale nel primo film.
Anche Sigourney Weaver fa una specie di cameo nel film. L’attrice compare in una delle scene mostrate durante i credits nei panni di Rebecca Gorin, la mentore di Holtzmann (Kate McKinnon).
Harold Ramis
Come tanti sanno, Harold Ramis ha interpretato Egon Spengler nel film originale e aveva persino partecipato alla stesura della sceneggiatura del film del 1984. Purtroppo l’attore è scomparso nel 2014,ma Paul Feig ha trovato il modo di rendergli omaggio inserendo un busto dell'attore nei corridoi della Columbia University.
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