Preparate popcorn e fazzoletti, perché qui ci si diverte e spuntano lacrimoni di nostalgia canaglia
Durante la sera di Halloween, nell’affascinante scenario della cittadina medioevale di Lucca, siamo riusciti a infiltrarci come ninja nella sala della prima italiana di "Ghostbusters: Legacy". Eravamo in buona compagnia, circondati da tantissimi fan dei film originali, d’altra parte, Lucca Comics è l’evento più nerd d’Italia, pieno di fumetti, cosplayer e videogiochi e il nuovo "capitolo" di Ghostbusters non poteva che attirare un'orda di appassionati degli Acchiappafantasmi. Tuttavia, dobbiamo confessare che ci siamo seduti nella sala con un po’ di timore che "Legacy" potesse essere la classica operazione furbetta pensata per sfruttare la scia del successo dei gloriosi originali Ghostbusters e revival degli anni '80 che va tanto di moda negli ultimi tempi. Beh, prima grande notizia, non c'è niente da temere. Alla fine della proiezione, quando le luci si sono accese in sala, eravamo tutti felici. Non solo noi ultra quarantenni, che magari nel 1985 abbiamo visto il "Ghostbusters" originale al cinema, ma anche i più giovani che non erano nemmeno nati a metà degli anni ’80.
Naturalmente, non possiamo dirvi perché "Ghostbusters: Legacy" sia un bel film, che vi farà ridere e sorridere, vi terrà incollati allo schermo e alla fine vi farà spuntare qualche lacrimuccia. Sarebbe uno spietato spoiler e vogliamo lasciarvi scoprire le sorprese che ha in serbo. Possiamo però dirvi senza remore che "Ghostbusters: Legacy" è un film che non delude e se proprio volete una descrizione breve ed efficace, possiamo riassumerlo in "Ghostbusters" che incontra i "Goonies" riuscito bene.
Il trailer
La trama
Il nuovo "Legacy" è ambientato grossomodo ai giorni nostri. Protagonista è una famiglia scapestrata in cui la mamma e i due figli sono costretti a traslocare nella diroccata dimora che hanno recentemente ereditato dal nonno un po’ matto e isolato dal mondo. Quando arrivano nella ben poco ridente fattoria in mezzo al nulla a Summerville, Oklahoma, scoprono che il nonno non era poi così pazzo e che – sorpresona – i fantasmi ci sono davvero.
Il cast
La famiglia è composta da McKenna Grace, già vista in "Captain Marvel", "Designated Survivor" e "C’era una volta", che interpreta la figlia dodicenne geniale e nerd. Il fratello un po’ scapestrato è Finn Wolfhard, molto più celebre grazie al suo ruolo in "Stranger Things". Carrie Coon è la mamma che cerca di mandare avanti la famiglia in mezzo a mille difficoltà, sia normali che paranormali. Ci sono anche Bill Murray, Dan Aykroyd e Sigourney Weaver, che non hanno certo bisogno di prestazioni.
Anche il regista è importante: Jason Reitman è il figlio di quell’Ivan Reitman che ha diretto i primi due "Ghostbusters". Un regista che al suo attivo ha film splendidi come "Juno" e "Tra le nuvole" e quindi ha già dimostrato di saperci fare dietro la telecamera.
Un’eredità di peso
Recuperare il passato senza tradirlo: ci hanno provato molti film recenti che hanno ripreso saghe celebri degli anni ’70 e ’80, e non tutte sono delle ciambelle riuscite dal buco perfetto. Se pensiamo a "Blade Runner", "Alien", "Star Wars", è facile capire quanto sia complessa l’operazione di riprendere un film glorioso e riproporlo al pubblico attuale, per esempio il precedente reboot di "Ghostbusters" al femminile, del 2016, non è stato particolarmente convincente, a essere generosi. "Ghostbusters: Legacy", secondo il nostro parere, riesce nella sua missione alla grande: è un film assai coerente con i primi due, tra citazioni azzeccate, plot twist e situazioni che “ricordano” quello che è già successo nella New York di Gozer, ma allo stesso tempo è coinvolgente e piacevole da vedere per tutti, anche per chi non ricorda a memoria i dialoghi degli originali. È l’ideale per un pomeriggio al cinema con figli o fratellini minori, per riscoprire un classico, magari dopo un ripasso dei due primi "Ghostbusters" in streaming (sono disponibili su Netflix) e divertirsi tutti insieme. Ora sappiamo chi chiamare, se vediamo dei fantasmi!