“Il ragazzo e la tigre”: il film per chi ama le tigri (e non solo)

In sala dal 14 ottobre una storia di amicizia e fratellanza, ideata per sensibilizzare sulla condizione delle tigri del Bengala

11 Ottobre 2022 alle 07:30

Attualità e leggenda che si intrecciano, in una storia che insegna l’amicizia e la fratellanza: tutto questo è "Il ragazzo e la tigre", film che sarà nelle sale dei cinema italiani dal 14 ottobre. Protagonista è l’attore indiano Sunny Pawar, già piccola star della pellicola con sei nomination agli Oscar "Lion – La strada verso casa" (2016). Con lui, oltre a un tigrotto, c’è Claudia Gerini, che non ha certo bisogno di presentazioni.

Autore e regista della pellicola è Brando Quilici ("Il mio amico Nanuk"), che ha raccontato come gli è venuta l’idea di sviluppare un film in cui i protagonisti sono due cuccioli, uno umano e uno di tigre: «Conoscevo la leggenda nota in tutta l’Asia che narrava del Guru Rimpoche, l’uomo santo per i Buddisti, che volò nel IX secolo a cavallo di una tigre dal Tibet al Bhutan per fondare il monastero del Tiger’s Nest. E così, quando nel 2015 lessi del programma del WWF “Save the tigers now”, pensai che bisognava realizzare un film rivolto ai giovani, per far sapere loro che esiste un mondo in pericolo. Di questi straordinari felini ne restano soltanto 3900 esemplari in libertà e in Nepal, uno degli habitat naturali della magnifica tigre del Bengala, il numero è inferiore a 300».

La trama

Rimasto solo al mondo dopo il terremoto che ha devastato il Nepal, il piccolo Balmani scappa dall’orfanotrofio e si inoltra nella foresta, cercando di ritrovare la strada per la sua città, Kathmandu. Durante il viaggio la sua strada incrocia quella di un cucciolo di tigre del Bengala, catturato da una banda di avidi bracconieri pronti a venderlo al mercato nero.  Il ragazzino riesce a liberare il tigrotto dalla gabbia in cui lo hanno rinchiuso e decide di portarlo con sé al famoso monastero Taktsang, noto come Tana della Tigre, luogo da favola di cui gli parlava sempre la mamma. Lì il cucciolo sarà al sicuro grazie alla protezione dei monaci buddhisti himalayani. Inizia così un viaggio avventuroso e complicato in cui i due scopriranno le meraviglie della vita, ma anche i pericoli che essa nasconde. Durante il viaggio, Balmani e Mukti (il cucciolo di tigre) incontrano nomadi, cacciatori di miele e conducenti di yak, all’ombra silente dell’Annapurna, nello scenario spettacolare ma impervio dell’Alto Himalaya, e inseguiti dai bracconieri determinati a riprendersi il prezioso cucciolo. Sulle tracce del bambino per fortuna c’è anche Hannah, la direttrice dell’orfanotrofio, determinata a ritrovare Balmani. Sarà proprio lei a trovare i due piccoli fuggiaschi, spaventati ed esausti, e ad accompagnarli al monastero, seguendo il canto melodioso dei monaci, dove finalmente sia il tigrotto Mukti che il piccolo Balmani troveranno una nuova mamma, perché a volte, se ci credi con tutto te stesso, i sogni si avverano.

Il trailer

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