“La guerra di domani”: il film sci-fi con Chris Pratt
Esce il 2 luglio il film di Chris McKay che unisce dramma famigliare, action, fantascienza e horror in una trama che mette al centro un futuro da salvare.
In “La guerra di domani”, il nuovo film di Chris McKay (“Lego Batman - Il film”) disponibile su Prime Video in tutto il mondo dal 2 luglio, ci sono un futuro da salvare, una famiglia i cui legami trovano nuovi e interessanti sviluppi nel corso di una storia apocalittica, imprese epiche, mostri alieni sanguinari e un cast di stelle del calibro di Chris Pratt, J.K. Simmons, Edwin Hodge, Yvonne Strahovski.
«Cosa dobbiamo fare per il futuro? Cosa dobbiamo fare per il mondo? Come possiamo rendere il mondo un posto migliore? Riesci a vedere la fortuna che hai davanti ai tuoi occhi?» ha detto il regista in conferenza stampa parlando delle motivazioni che lo hanno spinto a lavorare a questo film. "La guerra di domani” è una storia che pone l’accento su tematiche complesse e contemporanee, come l’incertezza sul futuro che attende l’umanità, proposte in chiave blockbuster.
Al centro della vicenda narrata c’è la famiglia Forester: Dan (Chris Pratt) è un ricercatore scientifico occupato come insegnante in un liceo. È sposato con Emmy (Betty Gilpin) con cui ha una bambina, Muri. Dan vive la sua paternità con uno spirito di rivalsa verso quella di suo padre James (J.K. Simmons), con cui ha un non-rapporto mai chiarito. Quando approda nel presente, attraverso un portale temporale, una squadra di uomini e donne del futuro, inviate per chiedere aiuto contro un’apocalissi aliena che sta distruggendo il genere umano trent’anni dopo, tutti i rapporti della famiglia verranno rimessi in discussione.
«Volevo raccontare qualcosa che avesse a che fare con il reclutamento, ma non legato a un senso di ideologia o patriottismo o lealtà verso la propria nazione, quanto verso la salvezza dei propri figli» ha detto lo sceneggiatore Zach Dean in conferenza stampa.
In un mix di commedia e dramma, “La guerra di domani” riesce a unire l’intrattenimento di un film sci-fi con diversi innesti action, tanti effetti speciali e una buona dose di suspense portata dai spaventosi mostri-alieni, a una bella storia famigliare.
"La guerra di domani"
La trama
Il mondo rimane sotto shock quando, in diretta televisiva, un gruppo armato passa un valico temporale e approda nel presente dal 2051 con un messaggio urgente e drammatico: di lì a trent’anni la razza umana rischia l’estinzione, sconfitta in una guerra globale contro una letale e feroce specie aliena. Per provare a sopravvivere, una parte della popolazione civile del presente deve essere trasportata nel futuro per unirsi alla battaglia. Tra le reclute c’è Dan Forester (Chris Pratt), insegnante e padre di famiglia, che accetta la missione nella speranza di salvare il mondo per la sua giovanissima figlia Muri.
Passato, presente e futuro
In “La guerra di domani”, passato, presente e futuro del mondo s’intersecano con il passato, presente e futuro della famiglia Forester. Nel film non è una minaccia sconosciuta ad arrivare dal futuro, ma una richiesta d’aiuto da parte delle nuove generazioni, che stanno per scomparire insieme al resto dell’umanità. Sono i figli che chiedono aiuto ai padri. E davanti a una simile chiamata, è impossibile non rispondere. Dan Forester decide di unirsi alla missione per proteggere la sua famiglia, perché non vuole essere “un padre assente” come lo è stato il suo, perché alla fine non ha nulla da perdere, anzi. Un film ad alto contenuto di testosterone ed esplosivo, ma in cui gli eroi sono persone comuni, con obiettivi e problemi comuni.
«Quando ho letto lo script per la prima volta» ha detto J.K. Simmons in conferenza stampa «Ho percepito da subito i micro e macro temi. C’è una bellissima famiglia con Dan-Chris, sua moglie e sua figlia, c’è un padre estraneo con cui il protagonista ha una sorta di non-relazione, ma anche un altro tipo di racconto, più grande. È fantastico come il film riesca a unire una storia famigliare con quella gigantesca del "riusciremo a salvare il mondo?"».
Questioni di famiglia
È il concetto di famiglia a permeare tutto il film, a partire dalla figura del suo protagonista: Dan-Chris Pratt è sia figlio sia padre. «Quando guardiamo i nostri genitori, c’è un momento in cui realizziamo che sono "bambini che poi hanno avuto bambini". Una volta capito questo, è più facile perdonare le divergenze: i nostri genitori non sono mai stati quegli infallibili Dei che credevamo da piccoli. Per non parlare del fatto che poi ci troviamo nella stessa situazione con i nostri figli» ha detto Chris Pratt in conferenza stampa. “La guerra di domani” parla di nuove e vecchie generazioni, di come queste siano portate a collaborare anche in funzione di un bene più grande. Nel film - senza spoilerare - Dan avrà modo di capire quanto la sua presupposta infallibilità come padre sia in verità soggetta al normale errore umano. Non a tutti, nella vita, è consentita una simile fortuna in materia di seconde occasioni e la storia di McKay è un monito a cercare, nel piccolo domestico, la grandezza e le opportunità per costruire un domani migliore. Una morale semplice e a tratti melensa, che però sullo schermo trova una forma narrativa che non la fa pesare, grazie a un’ottima commistione di generi e un cast perfetto.
Perché guardare il film con Chris Pratt
“La guerra di domani” è un film con una forte morale sulla famiglia e la salvaguardia del nostro futuro, proposta attraverso un film super digeribile. «Quando devi dare una medicina al tuo cane non gli dici "Ehi, ti devo dare la medicina", gli dici "Ehi, è arrivato il momento del tuo hamburger". Qualsiasi medicina contenuta nel film viene proposta con lo stesso sapore di un hamburger. Non so se mi sono spiegato. È un grande prodotto d’intrattenimento, animato, un blockbuster eccitante» ha detto scherzando Chris Pratt in conferenza stampa.
Sia gli amanti del genere action sia quelli dello sci-fi avranno inoltre di che divertirsi. Le specie aliene contro cui i civili del presente vengono chiamati a combattere nel futuro, hanno un’estetica davvero repellente, sono sanguinarie e regalano parentesi action-thriller notevoli. «Ci sono stati un paio di riferimenti precisi che ho seguito per il design delle creature aliene: sono xenomorfecon innesti di Predator, ma anche con qualcosa di diverso» ha detto il regista Chris McKay. «Volevo che richiamassero un senso di antichità. Volevo che la loro pelle sembrasse sul punto di sbriciolarsi e avessero braccia più simili ad armature, così da respingere più facilmente gli attacchi. Volevo che avessero una fame insaziabile. Sono un grande fan di H.P. Lovecraft: il suo universo horror mi ha accompagnato molto in questo lavoro»
Il quarto film su Jurassic Park del 2015, prodotto da Steven Spielberg e creato da Michael Crichton, con protagonisti Chris Pratt e Bruce Dallas Howard