«La La Land», ecco perché questo film trionferà agli Oscar

Dopo aver vinto sette Golden Globe arriva in Italia il musical con Emma Stone e Ryan Gosling, un omaggio alla Hollywood dei vecchi tempi con due attori in stato di grazia e tante canzoni strepitose

La La Land
27 Gennaio 2017 alle 09:00

È il film del momento: con i suoi sette Golden Globe su altrettante nomination, «La La Land» è ora il super favorito agli Oscar che si terranno il 26 febbraio a Los Angeles. Presentato in anteprima all'ultima Mostra del cinema di Venezia, il musical di Damien Chazelle approderà nelle sale italiane giovedì 26 gennaio.
Quella del film sembra una trama semplice, ma le canzoni, i numeri musicali, l'atmosfera e la prova dei due protagonisti, la rendono una pellicola da non perdere anche per chi non ama il genere. Parola di Sorrisi.

La fabbrica dei sogni

Caotica e piena di vita, Los Angeles è la città dove puoi realizzare i tuoi sogni. Ma non senza sforzi o sacrifici, come insegna il film. Anche Emma Stone, proprio come il suo personaggio, prima di essere notata dai produttori ha dovuto fare provini, a volte umilianti, per tre anni. Il regista Chazelle ha ammesso di aver inserito nel film molte delle frustrazioni che hanno accompagnato l'inizio della carriera. Ma «La La Land» resta un inno ai sognatori: quando ascolterete la Stone cantare «Audition» non potrete evitare di commuovervi.

Un omaggio ai classici

Il jazz, i passi di tip tap, gli abiti Anni 50: sono molti gli elementi di «La La Land» che rendono omaggio alla vecchia Hollywood e al cinema d'altri tempi. Vi ricorderete che è ambientato ai giorni nostri solo quando i protagonisti rispondono al cellulare: l'ambientazione sembra sospesa fuori dal tempo, in un mix di passato e presente che vi incanterà con la sua nostalgia.

Ballerini poco provetti

Emma Stone e Ryan Gosling sono due attori di talento: nel 2015 lei è stata candidata all'Oscar come Miglior attrice non protagonista per «Birdman», nel 2007 lui ha ricevuto la nomination come Miglior attore protagonista per «Half Nelson». «La La Land» è il loro primo musical, e di tanto in tanto nel film si nota qualche passo di danza un po' incerto e impacciato. Invece di rovinare le scene, però, queste loro imprecisioni rendono tutto più vero e genuino: ci fanno quasi venir voglia di provare a ballare il tip tap assieme a loro.

Amici per la pelle sul set

La chimica tra i protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling è innegabile, tanto da far pensare che i due siano amici fuori dal set. Non a caso «La La Land» è il loro terzo film insieme: hanno stretto amicizia nel 2011 sul set di «Crazy, Stupid, Love» per poi ritrovarsi di nuovo a interpretare due innamorati due anni dopo nel poliziesco «Gangster Squad». Gosling ha ammesso che è stato difficile restare seri e impostati durante le scene di quest'ultimo film, perché lui e la Stone erano abituati a divertirsi troppo sul set. Gli appassionati ricorderanno l'intensa scena in stile «Dirty Dancing» di «Crazy, Stupid, Love» in cui Gosling e la Stone tentano di ricreare la celebre coreografia del film con Patrick Swayze. La Stone si è spaventata così tanto quando Gosling l'ha sollevata sopra la testa da avere un piccolo crollo nervoso: in un'apparizione tv, Gosling l'ha paragonata a «un opossum che cade da un albero e cerca di cavarti gli occhi». Ora ci scherzano su, ma quel giorno la Stone pianse per un'ora.

Pianista in quattro mesi

Ryan Gosling non usa una controfigura nelle scene in cui suona il piano: è davvero lui a lanciarsi in quei virtuosismi jazz. Per riuscirci ha dovuto prendere lezioni per quattro mesi prima delle riprese. Non aveva mai suonato prima ma si è rivelato un talento naturale: il cantante John Legend, che nel film interpreta Keith, si è detto invidioso per la velocità con cui Gosling è riuscito a imparare.

In mezzo a una strada

Il numero d'apertura del film vede cantanti e ballerini esibirsi su una trafficatissima autostrada di Los Angeles. Per girare la scena, la produzione ha dovuto bloccare al traffico un'intera rampa. Ci sono voluti due giorni e 100 ballerini per girare una scena di cinque minuti, ma il risultato è strabiliante.

Si canta dal vivo

Non tutte le canzoni sono state registrate al di fuori delle riprese. Anzi, i numeri più toccanti e coinvolgenti di «La La Land» sono cantati dal vivo sul set. È il caso, per esempio, di «Audition» e del duetto «City of stars». Una tecnica già usata da Tom Hooper nel suo film «Les Misérables» e in grado di restituire una carica emotiva incredibile.

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