La storia è fedele all’originale, l’aspetto più innovativo è che Halle Bailey sia nera, e questo discosta il film dalla versione cartoon ma avvicina la fiaba alla contemporaneità
Ecco che cosa c’è dietro la realizzazione di un film come "La Sirenetta". Il progetto è iniziato nel 2016; il regista Rob Marshall (che per Disney aveva già realizzato il quarto capitolo della saga di “Pirati dei Caraibi” e “Il ritorno di Mary Poppins”) è stato incaricato di svilupparlo l’anno successivo. Nel 2019 Halle Bailey è stata scelta per il ruolo di Ariel ma poi il Covid ha fermato tutto. Le riprese sono state effettuate nel 2021.
La storia è fedele all’originale, siamo nel 1830, attorno a un’isola inventata dei Caraibi. L’aspetto più innovativo è che Halle Bailey sia nera, e questo discosta il film dalla versione cartoon ma avvicina la fiaba alla contemporaneità. E poi, canta anche il principe Eric, cosa che invece non faceva nel cartone. «È un brano d’amore dedicato ad Ariel e al mare, al suo destino in un momento di difficoltà» ha detto Alan Menken, il compositore che ha lavorato alla colonna sonora.
«Quando ero piccola nuotavo e cantavo le canzoni di “La Sirenetta”, facevo finta di essere lei» dice Halle Bailey. E che sia stata scelta per il ruolo sembra essere una vera sorpresa anche per lei: «Il giorno prima era il compleanno di mia sorella, ero con la mia famiglia in una breve vacanza, stavamo tornando a casa. Mi ha chiamato Rob Marshall, il regista. Ma non ho risposto: era un numero sconosciuto e non lo faccio mai! Insisteva, quindi ho ceduto e ho sentito queste parole: “Parlo con Ariel?”. Lì ho iniziato a piangere». Che il ruolo sia perfetto per lei lo conferma Javier Bardem, nel film il re Tritone: «Halle ha presenza scenica, emana luce e soprattutto ha grandissimo talento e determinazione».
La cosa più divertente successa durante le riprese? Secondo Halle Bailey è stata la scena in cui doveva salvare il principe Eric (l’attore Jonah Hauer-King) nel mezzo di una tempesta: «Lui portava degli stivali appesantiti dall’acqua, è molto più alto di me e dovevo sorreggerlo per non farlo annegare. Mi tirava tantissimi calci. Eravamo in una grande piscina negli Studios, e continuavo a dirmi: “Sei una sirena, sei una sirena”. A un certo punto ho guardato verso la postazione della regia, e ho chiesto: “Non se li può togliere?”, mi avrebbe risolto un bel problema. La risposta è stata negativa, quindi... Ho pensato “va tutto bene” e ho cercato di terminare le riprese anche con un viso sorridente!».
Altri personaggi importanti sono re Tritone, il papà di Ariel, e sua sorella Ursula interpretata da Melissa McCarthy. «Ho cercato di essere una cattiva da disprezzare e amare allo stesso tempo» spiega lei. «Nella sua grotta ci sono tutti i suoi tesori: teschi, vongole, perle, letteralmente pezzi di persone che ha incontrato». Una particolarità? «Nel ruolo di Ursula non ho mai appoggiato i piedi per terra, sono sempre stata appesa a delle funi per diventare il polipo-strega perfetto». Il suo antagonista è Tritone, nel film l’attore Javier Bardem: «Sono un papà che vuole molto bene alla figlia, ma sbaglia le modalità di espressione di questo affetto, non pensando alla libertà e all’indipendenza di Ariel».
Tutte le scene di spiaggia e quelle intorno al castello del principe sono state girate in Italia, in Sardegna a Cala Moresca (provincia di Nuoro). La spiaggia della locandina, con Ariel che canta emergendo dal mare, è invece quella di Rena Majore, nel territorio di Aglientu (Sassari), a nord dell’isola. Una curiosità? Lo scoglio su cui è appoggiata Ariel è stato costruito per il film ed è stato trasportato in Sardegna e posizionato nell’acqua prima dell’arrivo della troupe.