Li avevamo lasciati alle prese con le loro vite “meravigliose”, e poi inaspettatamente sono arrivati loro: i Lego Duplo, invasori venuti dallo spazio che con stridule vocine infantili distruggono tutto quello che incontrano. Gli eroi di Bricksburg, allora, si sono dovuti adattare alla minaccia aliena e la ridente cittadina si è trasformata in Apocalypseburg, strizzando l’occhio, neanche troppo velatamente, a Mad Max: Fury road. È solo una delle infinite citazioni di The Lego Movie 2: Una nuova avventura, sesto lungometraggio del Warner Animation Group e primo con un’antagonista femminile. Perché mentre Emmet, sulla Terra, continua a prendere il caffè con 25 cucchiaini di zucchero (e “solo una goccia” di crema), da qualche parte nella galassia, fra canzoni orecchiabili, una strana regina organizza un matrimonio sospetto.
Oltre all’intero cast del film del 2014 – che incassò quasi 500 milioni di dollari in tutto il mondo e sfiorò l’Oscar per la canzone È meraviglioso! – compaiono, in questo nuovo sequel, anche Superman, Lanterna Verde, ben tre versioni di Wonder Woman, Aquaman, Bruce Willis ma anche Lincoln, Marie Curie, Ruth Bader Ginsburg e i quattro protagonisti de Il mago di Oz. I registi Phil Lord e Christopher Miller (candidati ora all’Oscar per Spider-Man: Un nuovo universo) firmano la sceneggiatura e lasciano dietro alla macchina da presa il Mike Mitchell di Trolls, che ha dovuto cimentarsi con 3.433 tipi di mattoncini Lego, 1.011 oggetti di scena, 523 personaggi unici, 42.315 luci per ogni singola ripresa e addirittura 49.496.833 granelli di sabbia per comporre il villaggio di Apocalypseburg. Nella sola sequenza iniziale si contano 120.884 pedoni, 1.438 veicoli, un jet, un biplano e un elicottero.
La pellicola utilizza poi una tavolozza composta da 76 colori ufficiali Lego, inclusi i materiali esclusivi come i mattoncini trasparenti e quelli glitterati. Sullo schermo si vede inoltre un nuovo colore, che sarà lanciato nel 2019 e si chiama “Vibrant coral”.
Emmet
«Guarda: una stella cadente!» dice Emmet a Lucy dopo averle mostrato la casa dei suoi sogni (munita di una sala Tv, una sala Trampolino, un palo per i pompieri, uno scivolo acquatico, delle sbarre da arrampicata, un dondolo a due piani e una stanza che sforna toast). Non si tratta però di una stella cadente bensì di una navicella spaziale nemica: e quei teneri cuoricini che dicono “ti voglio bene”? Sono granate! Lucy, Batman, Unikitty e Benny vengono rapiti da una Mini-doll misteriosa e Emmet – responsabile in parte della loro cattura – non esita due volte e parte alla volta del Sistema Sorellare, per ritrovarli: ma si ritrova fra strane creature e orecchiabili canzoni.
Lucy
A differenza di Emmet, Lucy prende il caffè amaro: nonostante siano diversi in tutto, in questi anni i due hanno stretto un profondo e sincero legame. Di fronte alla desolata situazione in cui si trovano, però, Lucy pensa che Emmet non sia abbastanza forte per fronteggiare la minaccia che li attende, e lo sprona a diventare una persona che evidentemente non è. Sempre pronta a combattere, la distopia di Bricksburg non la blocca – ed è infatti l’unica del gruppo che non perde la testa durante la prigionia nel Sistema Sorellare. Di fronte alla genuinità di Emmet, uno dei nuovi personaggi le domanda: «Ma se il mondo è salvo grazie a te, perché tutto il merito va al maschio?».
Batman
Si considera il leader del gruppo perché gli è stato dedicato uno spin-off e circa nove lungometraggi interpretati da Christian Bale, Michael Keaton, Ben Affleck, George Clooney, Val Kilmer e Adam West – senza contare i film in lavorazione. Eppure viene immediatamente rapito, e si ritrova in un mondo di musica e colori: il suo incubo peggiore. La sua tavolozza, infatti, abbandona il nero solo per il grigio scuro e il cambiamento non è mai contemplato; la fine del film, però, gli riserva una sorpresa. Sui nostri schermi ha la voce di Claudio Santamaria, che torna a doppiare il Cavaliere Oscuro dopo la trilogia di Christopher Nolan, The Lego movie e Lego Batman: Il film.
Unikitty
Chi penserebbe mai che l’incrocio fra un gattino con gli occhioni sognanti e un unicorno rosa può trasformarsi in una versione steampunk di se stesso, con tanto di armatura borchiata e coda appuntita? Eppure Unikitty, principessa di Cuckoo, non smette di amare le cose soffici e luccicanti neanche quando è arrabbiata, come sanno i fan della serie eponima di Cartoon Network. In The Lego movie 2 si concede un cameo anche Puppycorn, il fratello minore e migliore amico di Unikitty – che a prima vista sembra un semplice cane e che abbiamo imparato a conoscere sul piccolo schermo il 9 aprile scorso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Unicorno.
Benny
Benny, conosciuto anche come “lo space-guy del 1980”, è una Minifigure della classica linea Space di Lego. Ha un casco rotto e un logo logoro sulla tutina, come capita a molte Minifigure nella vita reale dopo anni di utilizzo: l’elmetto è addirittura incrinato nello stesso punto in cui normalmente si rompe. La sua astronave, invece, è etichettata “LL929”, sempre in riferimento al modello degli Anni 80 “Galaxy Explorer”. In entrambi i film, l’astronauta è un fedele alleato di Barbacciaio, un pirata il cui corpo è stato danneggiato durante una battaglia, ma che è riuscito a ricostruirne uno nuovo con pezzi di ricambio che sostituisce ogni volta: fatta eccezione della testa, che perde in continuazione.
Regina Wello Ke Wuoglio
Imperatrice del Sistema Sorellare, mercuriale sovrana di una lontana galassia di pianeti nettamente diversi l’uno dall’altro, e tutti piuttosto strani. La sua filosofia di vita è che i suoi sudditi, in lungo e in largo, possono essere “ciò che vogliono essere”, e lei ne è l’esempio vivente: durante tutto il film si trasforma in ben 40 figure. È continuamente in movimento, quando non canta pensa e pianifica – e la sua forma fisica deve stare al passo con le sue idee. Nella versione originale ha la voce di un vero e proprio vulcano del cinema americano, Tiffany Haddish: protagonista de Il viaggio delle ragazze e vincitrice di un Emmy per la sua partecipazione al Saturday Night Live.
Generale Sconquasso
Agli ordini della Regina c’è una misteriosa figura nascosta da un casco spaziale, nota con il titolo militare di Generale Sconquasso, Comandante Navale Intergalattico del Sistema Sorellare. Essendo seconda solo alla monarca, è un personaggio con molto potere, il massimo esempio di braccio destro reale – ed è, soprattutto, una donna. Lucy la considera la sua controparte, ma dopo gli iniziali attacchi le due capiranno che è indispensabile andare d’accordo. Originariamente la doppia Stephanie Beatriz, che ha una piccola cicatrice sul sopracciglio: racconta di essersela procurata cadendo, da bambina, per evitare di calpestare una costruzione Lego piantata sul pavimento.
Rex Rischianto
Pilota spaziale del Rexcelsior e Mastro Costruttore con particolari abilità (e un gilet), Rex si autoproclama “archeologo difensore della galassia, cowboy e addestratore di Raptor”: per chi non cogliesse il riferimento, si tratta dei ruoli interpretati da Chris Pratt in Guardiani della Galassia, I magnifici 7 e Jurassic World. Anche la frase “ho addominali nascosti sotto il grasso di un bambino” fa riferimento a Pratt, che perse molto peso nel 2015 passando dal piccolo al grande schermo. L’attore del Minnesota, infatti, dà la voce sia a Emmet che al suo alter-ego: Rex è l’uomo che Emmet pensa di dover essere, ma ancora di più è l’uomo che Emmet pensa che Lucy voglia che sia.
Trama ai minimi termini e logica fuori dalla porta: ci sono solo pugni, calci e robot alti come grattacieli che picchiano i cugini arrabbiati di Godzilla