«Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali» segna il grande ritorno di Tim Burton alle storie di personaggi bizzarri e molto singolari. I protagonisti della pellicola sono infatti un gruppo di "freak", dei ragazzi dotati di caratteristiche e poteri speciali, molto speciali, che non hanno nulla da invidiare agli X-Men.
Dopo il biografico «Big Eyes», la vera storia della pittrice Margaret Keane interpretata da Amy Adams, con questo film l'eccentrico regista statunitense torna a raccontare una vicenda dai contorni fantasy come nei suoi lavori più riusciti, da «Edward mani di forbice» fino al recente «Frankenweenie». Lo fa senza dimenticare di strizzare l'occhio al pubblico più giovane, come nei campioni d'incassi «Alice in Wonderland» e «La fabbrica di cioccolato», attraverso una nuova avventura fantastica che potrebbe conquistare anche il cuore dei numerosi appassionati di Harry Potter.
Addentriamoci un po' più da vicino nel mondo di «Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali» e scopriamo questo lavoro burtoniano attraverso 10 curiosità.
La nuova musa di Tim Burton
Se l'attore "feticcio" di Tim Burton è storicamente Johnny Depp, che ha lavorato con lui in numerose occasioni, a livello di attrici il regista americano ha alternato varie "muse". Dopo Winona Ryder e le ex compagne Lisa Marie ed Helena Bonham Carter, di recente ha avviato una fortunata collaborazione con Eva Green, che aveva già illuminato «Dark Shadows» nei panni della scatenata Angelique Bouchard, e che qui ha il ruolo che dà il titolo alla pellicola, quello di Miss Peregrine.
Una Mary Poppins dark
Eva Green ha parlato del suo personaggio nel film «Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali», la donna che si occupa di un gruppo di ragazzi dotati all'interno di un particolare orfanotrofio che si trova in Galles, proponendo un paragone non da poco. L'attrice francese, in un'intervista concessa al magazine W, ha dichiarato: "Miss Peregrine è come una Mary Poppins dark. Ha la capacità di manipolare il tempo e usa i suoi poteri per proteggere i bambini. Miss Peregrine è disposta a uccidere per loro. E lo fa! Ed è stato divertente girare il film".
Il best seller dietro al film
Il nuovo lavoro di Tim Burton è tratto dal romanzo «La casa per bambini speciali di Miss Peregrine» di Ransom Riggs. Un best seller pubblicato nel 2011 che ha riscosso un grande successo in tutto il mondo e che ha dato vita finora a due seguiti: «Hollow City: Il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine«, ripubblicato di recente con il titolo «Hollow City - Il secondo libro di Miss Peregrine», e il nuovo «La biblioteca delle anime - Il terzo libro di Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali«.
La testimonial italiana
Per il lancio italiano del film, 20th Century Fox ha scelto una testimonial davvero d'eccezione: Beatrice "Bebe" Vio. La giovane campionessa paralimpica di scherma è anche l'ispiratrice e la prima testimonial dell'Associazione art4sport ONLUS, che ha qualche punto in comune con la casa dei ragazzi speciali di Miss Peregrine. Si tratta infatti di un'associazione che aiuta bambini e ragazzi con amputazioni di arto a integrarsi nella società attraverso lo sport, trasformando i problemi fisici in punti di forza. Rendendoli così "speciali", esattamente come i personaggi della pellicola di Tim Burton.
Il ritorno degli scheletri
All'interno di Miss Peregrine, Tim Burton offre una specie di autocitazione. C'è infatti una sequenza in cui si vede in azione un gruppo di scheletri che rimanda un video musicale da lui diretto nel 2006, quello per la canzone «Bones» (che non a caso significa "ossa"), del gruppo pop-rock statunitense The Killers.
Questione di loop
Nel film, Miss Peregrine è dotata di un potere molto particolare, quello di creare delle bolle protettive che si ripetono in loop, in modo da evitare il bombardamento dell'orfanotrofio da parte dei nazisti. Questo significa che lei e i ragazzi speciali continuano a rivivere sempre lo stesso giorno, proprio come nella commedia cult degli anni '90 «Ricomincio da capo», con Bill Murray che si risvegliava ogni volta durante il Giorno della marmotta.
Un giovane protagonista amato dai grandi registi
Il protagonista principale del film, ancor più della Miss Peregrine che ne dà il titolo, è Jacob "Jake" Portman, un adolescente che, in seguito alla misteriosa morte dell'amato nonno, decide di andare alla ricerca dell'orfanotrofio di cui gli aveva raccontato in varie occasioni. Nei panni del giovane protagonista c'è il 19enne Asa Butterfield, attore rivelazione de Il bambino con il pigiamo a righe, lanciato definitivamente da Martin Scorsese in Hugo Cabret.
Un'attrice da tenere d'occhio
Non solo Eva Green e Asa Butterfield. In Miss Peregrine si segnala anche Ella Purnell, 20enne dal volto e dagli "occhioni" tipicamente burtoniani, nei panni di una delle ragazze speciali che vivono nell'orfanotrofio. Un'attrice britannica che assomiglia a Vanessa Paradis e di cui probabilmente sentiremo ancora parlare. Notevole il resto del cast, che comprende Samuel L. Jackson, Rupert Everett, Terence Stamp, Chris O'Dowd, Allison Janney e Judi Dench.
Un po' di numeri
Pur lontano dagli incassi clamorosi di «Alice in Wonderland», capace di superare a livello internazionale la quota di un miliardo di dollari, il film si è rivelato un buon successo anche al box-office per il regista. «Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali» nei primi giorni di programmazione ha infatti superato quota $250 milioni nel mondo, di cui $85 milioni nei soli Stati Uniti.
La canzone sui titoli di coda
Se Lana Del Rey aveva contribuito alla colonna sonora di «Big Eyes» con due canzoni, anche in Miss Peregrine c'è la partecipazione di una delle voci femminili più apprezzate oggi in circolazione. I britannici Florence + the Machine, capitanati dalla rossa Florence Welch, hanno composto apposta per la pellicola il nuovo suggestivo brano «Wish That You Were Here», suonato sui titoli di coda del film.
Serate a tema su diversi canali, sia gratuiti che a pagamento. Da «Rosemary's Baby» a «Miss Peregrine», ce n'è per tutti i gusti per una notte da brivido