Paola Cortellesi: «Ma quant’è bello essere la Befana!»

L'attrice torna al cinema dal 27 dicembre con «La Befana vien di notte»: «La Befana è un’eroina della mia infanzia. E poi era ora di fare un film su di lei e non sul solito Babbo Natale»

Paola Cortellesi in una scena del film «La Befana vien di notte»
20 Dicembre 2018 alle 11:10

Se un regista dice «questo personaggio lo puoi fare solo tu», di solito gli attori sono contenti. «Ma quando ho chiesto a Michele Soavi di che ruolo si trattasse» racconta Paola Cortellesi «e lui mi ha risposto “la Befana!”, devo ammettere che sono rimasta un po’ perplessa». Ma poi Paola ha accettato con entusiasmo: «La Befana è un’eroina della mia infanzia. E poi era ora di fare un film su di lei e non sul solito Babbo Natale».

Una questione di pari opportunità?
«Certo. La Befana è povera, brutta, con le scarpe rotte, mentre “quell’altro” è sempre tutto luccicante e fa pure le pubblicità per la Coca-Cola. Secondo me non guadagnano uguale... Scherzi a parte, questo è un film per famiglie e mi sono divertita molto a farlo. I veri protagonisti sono i bambini che scoprono che la loro maestra di notte si trasforma nella Befana. E dovranno  salvarla da un cattivone che l’ha rapita».

Ma allora è un film di paura!
«Capirai. La Befana, che nel cuore è sempre una maestra, ne approfitta per dare lezioni di grammatica. Avete presente quando il cattivo fa il suo monologo terrificante prima di colpire il prigioniero? Ecco, il povero Stefano Fresi non riesce mai a finire il discorso, perché sbaglia tutti i congiuntivi».

Come si diventa la Befana?
«La cosa più difficile è stata volare sulla scopa. Avevo le imbragature sotto i vestiti ed ero appesa a una gru. Per fortuna sotto di me c’era un materassone gonfiabile. E poi ho dovuto fare ginnastica. La mia è una Befana moderna che si tiene in forma: per cavalcare una scopa imbizzarrita a 500 anni suonati ci vuole un fisico bestiale».

Pure Mary Poppins vola...
«Sì, ma per lei è tutto più facile. Mary è perfetta, la mia Befana fa simpatia perché nulla le va per il verso giusto. Anche quando si trucca per essere più affascinante... non è che i risultati siano proprio il massimo!».                              

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