I primitivi, al cinema il nuovo film degli autori di Galline in fuga

Arriva un nuovo film con i personaggi di plastilina che dopo sette anni di lavoro ci porta nell'Età della pietra

Dag, l’intrepido condottiero dei cavernicoli: è generoso e coraggioso, ma non intelligentissimo. Questo non gli impedirà di avventurarsi nella Città del Bronzo per lanciare la sua sfida a Lord Nooth. Gli dà voce Riccardo Scamarcio. Grugno: È un cinghiale astuto e generoso, inseparabile amico del protagonista. Suona anche l’arpa.
8 Febbraio 2018 alle 13:21

«Ma da dove vieni, dall’Età della pietra?». Non sono molti quelli che, alla domanda retorica, risponderebbero fieramente: «Sì!». Tra questi c’è Dag, il buffo cavernicolo protagonista di «I primitivi», alle prese con un vero e proprio scontro di civiltà: guiderà la sua tribù alla ribellione contro gli uomini dell’Età del bronzo. Ma andiamo con ordine.

«I primitivi» è il nuovo film d’animazione della Aardman, la casa di produzione inglese diventata famosa per i suoi pupazzi di plastilina, gli amatissimi «Wallace & Gromit» e «Shaun, vita da pecora». Era dai tempi di «Pirati! Briganti da strapazzo» (2012) che non produceva un simile kolossal: «Ci sono voluti sette anni, tra progettazione e riprese, al ritmo di tre secondi di film prodotti al giorno» racconta il regista Nick Park «più 273 pupazzi di plastilina, creati da 23 artisti e messi in movimento da 33 animatori. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta».

Tutto per raccontare la spassosa storia di Dag e dei suoi amici Grullo, Grugno, Petra, Magma, Gordo e Kiasso (sì, i nomi preistorici hanno una certa rude semplicità) alle prese con i più raffinati uomini dell’Età del bronzo, che vogliono cacciarli dalla loro valle beata. Tutto si deciderà con una sfida di calcio contro il Real Bronzio, l’invincibile squadra degli «evoluti». Ma i cavernicoli hanno un asso nella manica: il talento di Ginna, una campionessa del pallone, disposta ad aiutarli. 

Come in ogni kolossal d’animazione che si rispetti non possono mancare i doppiatori d’eccezione: oltre a Riccardo Scamarcio e Paola Cortellesi, che danno voce alla coppia di protagonisti, ci sono Corrado Guzzanti, Salvatore Esposito, Chef Rubio, Greg e il calciatore della Roma Alessandro Florenzi.

Un’avvertenza: benché quasi tutti i personaggi siano veri pupazzi di plastilina, alcune scene sono state create al computer. Come quella della folla allo stadio. «Per farla solo di pupazzi non sarebbe bastato lo spazio di tutti i nostri studios» spiega la produttrice Carla Shelley. E neppure le 3 mila bocche intercambiabili realizzate a mano per garantire ai pupazzi ogni espressione possibile.

La trama

Un’allegra tribù di trogloditi vive nella sua valle sperduta, finché i più evoluti uomini dell’Età del bronzo, alla ricerca di nuove miniere, li cacciano dal loro paradiso. Ai poveri cavernicoli non resta che una cosa da fare: sfidare gli avversari nel loro rito più spaventoso, violento e selvaggio. Una partita a calcio!

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