«Ralph Spacca Internet», un altro capolavoro Disney per tutta la famiglia
Al cinema dal primo gennaio il viaggio di Ralph e Vanellope nell’immensa Rete. Un capolavoro di divertimento e autoironia che non rinuncia anche ad alcuni momenti che fanno riflettere
Sei anni fa, «Ralph Spaccatutto» ha provato a spiegare cosa sono i videogame a tutto il suo pubblico: un universo immaginario in cui i personaggi di Pac-Man, Street Fighter e Sonic, finito l’orario di “lavoro” nel loro cabinato, si ritrovano per bersi una birra (naturalmente, nel bar del videogame Tapper) o partecipano al Club del libro in compagnia dei protagonisti di Q-Bert e Pong. E ci riusciva davvero bene: le peripezie di Ralph raccontavano in modo semplice e diretto le meccaniche di giochi come Halo, Donkey Kong o Mario Kart, in modo da essere comprensibili anche a chi non ha mai toccato un joystick o un joypad in tutta la sua vita. Il primo gennaio 2019 esce il nuovo “capitolo”: questa volta, scopriremo come è fatto internet!
Il trailer
Cosa succede in Ralph Spacca Internet
La sala giochi di Ralph e la sua inseparabile amica Vanellope si apre al mondo della Rete: arriva il magico Wi-Fi che connette i coin-op (i videogame cabinati da sala giochi) a internet. All’inizio c’è un po’ di diffidenza verso il mondo esterno, ma come è prevedibile Ralph combina il solito guaio e c’è bisogno di andare nel World Wide Web per salvare il videogame di Vanellope. I due, ormai amici inseparabili, sfidano l’ignoto e si lanciano nella connessione Wi-Fi per raggiungere Internet. Un mondo magnifico, una sterminata metropoli dove convivono i grattacieli di Google, Ebay e Instagram, gli indirizzi si trovano con i motori di ricerca impersonati da simpatici saputelli che trovano qualsiasi cosa in decimi di secondi e a ogni angolo ci sono insistenti esserini verdi che vi chiedono di continuo di cliccare sui loro cartelli. Scoprirete come è fatto un social, con le sue regole che cambiano ogni quarto d’ora e persino il lato “cattivo” della Rete, quello dei commenti senza scrupoli degli hater.
La visione della Rete immaginata da Disney è molto azzeccata, probabilmente è persino più riuscita di quella dei videogame del primo film. Oltretutto, i registi sanno che stanno parlando a un pubblico che conosce Internet molto bene: praticamente chiunque in sala ha un cellulare, usa i social, sa che esistono i virus informatici e via dicendo, quindi è molto più facile per «Ralph Spacca Internet» dare di gomito allo spettatore e coinvolgerlo nelle sue citazioni e prese in giro.
Le principesse Disney
Il momento migliore del film, infatti, è quando Disney prende in giro se stessa: Vanellope finisce nell’immenso edificio che ospita il sito di Disney stessa (questo, per essere precisi) e incontra moltissimi personaggi dell’immaginario della major americana. Ci sono gli stormtrooper di Star Wars, Baby Groot degli Avengers (persino un piccolo cameo di Stan Lee) e naturalmente le Principesse Disney al gran completo, di cui Vanellope diventa subito amica. Durante il pigiama-party tra principesse, battute, frecciatine e citazioni sono un vero bombardamento: ragazzini e ragazzine (e i loro genitori!) che hanno passato molte serate della loro infanzia davanti a La Sirenetta, Mulan e Brave coglieranno tutti i riferimenti. Davvero un capolavoro di autoironia!
Le voci italiane
La versione italiana di Ralph Spacca Internet perde il doppiaggio delle “celebrity” di Hollywood – prima fra tutte quella di Gal Gadot, che di recente ha interpretato una fenomenale «Wonder Woman» – ma guadagna moltissimi camei di voci famose nel nostro Paese. C’è Salvatore Aranzulla, lo “specialista” che su Internet spiega come funziona ogni marchingegno digitale e software, che presta la voce a un Pop-up, mentre i creator e youtuber Favij e LaSabri, riconoscibilissimi dagli spettatori più giovani appassionati di videogame, doppiano una coppia di gamer. C’è anche Fabio Rovazzi: sua la voce di tre Stormtrooper Imperiali che danno la caccia a Vanellope. Il brano «Il mio posto è Slaughter Race» è cantato da Francesca Michielin, e torna anche Serena Rossi nella “parte” di Anna di Frozen.
Un film per tutta la famiglia, per davvero
Quando diciamo che «Ralph Spacca Internet» è “un film per tutta la famiglia”, intendiamo proprio dire che si divertiranno tutti, sia i più piccoli, sia genitori e fratelli più grandi. Spesso, specie sul piccolo schermo, capita che i cartoni animati siano pensati solo per i bimbi: Disney al contrario prosegue nel percorso iniziato da tempo di proporre film che hanno diversi livelli di lettura e che quindi sono apprezzati e godibili a tutte le età. Nel caso di «Ralph Spacca Internet», addirittura capiterà spesso che saranno i più giovani a “spiegare” qualche situazione – come le meccaniche dei “like” dei social, visto che generalmente sono più immersi dei loro genitori nel mondo digitale. Il risultato è un film che è persino meglio del primo “capitolo”. Si ride tutto il tempo, non c’è bisogno di dirlo: dopo esservi sganasciati per la scena delle Principesse, che come abbiamo detto è la più riuscita, secondo noi, di tutto il film, c’è il solito momento per i lacrimoni, fino ad arrivare all’ottovolante finale con l’immancabile “battaglia” contro il cattivo di turno. Un consiglio: non alzatevi dalla poltrona del cinema fino alla fine dei titoli di coda (c’è pure la barra laterale di scorrimento, come su Google!).
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Il seguito di «Ralph Spaccatutto» sarà l’occasione per un’epocale riunione delle principesse Disney: in una scena la simpatica protagonista Vanellope le incontrerà tutte, da Biancaneve a Cenerentola, fino a Elsa di «Frozen» e Vaiana di «Oceania»