Ryan Gosling: «Faccio rivivere Armstrong, ma non salirei mai su un’astronave!»

Sorrisi ha incontrato l'attore a Venezia in occasione della prima del film «First Man» che ha aperto la 75esima edizione del Festival del cinema


30 Agosto 2018 alle 12:08

Arriva in laguna Ryan Gosling e la Mostra del cinema... va in orbita. E non solo perché nessuno sul tappeto rosso ha raccolto più applausi. Ma anche perché in «Il primo uomo» l’attore interpreta Neil Armstrong, il primo uomo che nel 1969 camminò sulla Luna.

Mister Gosling, qual è l’aspetto più affascinante di Armstrong?
«Quello che mi attrae di più in una vicenda o in un personaggio sono gli aspetti estremi. E non posso immaginare una storia che arrivi all’estremo più di questa! Da una parte c’è la vita privata di Neil, i piccoli e grandi problemi che affronta con dedizione e umiltà. Dall’altra, l’incredibile avventura a cui partecipa con un gruppo di compagni, pronti a tutto per far fare un salto gigantesco all’umanità».

Ma lei se ne avesse l’occasione, parteciperebbe a un viaggio sulla Luna?
«No! Bisogna essere un certo tipo di persona per voler fare l’astronauta. Uno pronto a salire su un aggeggio sperimentale, che non ha mai volato prima, e spingerlo al limite. Devi avere una certa natura estrema. Ed è molto diversa dalla mia».

Questo è il secondo film che gira col regista Damien Chazelle dopo «La La Land». C’è un motivo?
«Lui è al 50% canadese e io lo sono al 100%... questo aiuta! Damien sa cosa vogliono vedere le persone e allo stesso tempo riesce a fondere questa consapevolezza con una visione unica. È popolare e personale insieme. Una cosa rara, un grande talento».

Due canadesi per raccontare un eroe americano...
«Io amo l’America, e comunque non credo che Armstrong si vedesse come un eroe. Era molto umile, si sentiva parte di qualcosa di più grande di lui. Parlava sempre delle centinaia di persone che avevano lavorato al progetto. E nel film c’è questa dimensione corale».

«First Man», diretto dal pluripremiato regista Damien Chazelle (anche lui reduce da «La La Land») ha inaugurato la mostra tra gli applausi ed è già tra i favoriti del concorso.

Il film racconta l'impresa di Neil Armstrong, il primo uomo a camminare sulla luna, con un doppio taglio: da una parte gli aspetti intimi e familiari dell'uomo, dall'altra la grandiosità «fantascientifica» della sua impresa. E proprio questo contrasto è il punto forte della pellicola.


Seguici