Sofia Viscardi: «”Succede” è nato sul web»

Una delle prime e più famose «youtuber» italiane, seguita da circa 750 mila fan, è venuta a trovarci in redazione per parlare dei tanti progetti che ha realizzato negli ultimi mesi

Sofia Viscardi si è iscritta a YouTube a soli 13 anni. Oggi il suo canale conta circa 750 mila iscritti  Credit: © Marco Piraccini/Mondadori Portfolio
5 Aprile 2018 alle 17:40

L’atmosfera si accende subito quando quel vulcano biondo di Sofia Viscardi si materializza con tutta l’energia dei suoi 19 anni (e di sei caffè). Lei, una delle prime e più famose «youtuber» italiane, seguita da circa 750 mila fan, è venuta a trovarci in redazione per parlare dei tanti progetti che ha realizzato negli ultimi mesi. Il suo secondo romanzo «Abbastanza» (Mondadori) è da poche settimane nelle librerie, mentre quello del suo debutto, «Succede», è diventato un film che uscirà nei cinema il 5 aprile. E anche se Sofia non ha firmato materialmente la sceneggiatura, si è confrontata di continuo con la regista Francesca Mazzoleni e ha passato quasi ogni giorno sul set. Non contenta, appare anche in una scena. «Ho fatto la supervisione perché non volevo che si perdessero l’atmosfera e il linguaggio del libro» spiega Sofia. «Sul set mi venivano gli occhi a cuore, come una vera fan. Quando abbiamo visto tutti insieme il film per la prima volta ci siamo abbracciati e abbiamo pianto».

Il mondo dei ragazzi che descrivi esiste anche lontano da Milano?
«Nel film e nei miei libri la città è una delle grandi protagoniste, ma le tematiche che affronto sono comuni a tutti gli adolescenti».

Gli stessi che ti seguono da quando hai aperto il tuo canale su YouTube. Come hai iniziato?
«Fin da bambina amavo comunicare, confrontarmi con gli altri e parlare. Così, quando mi sono resa conto che potevo ampliare le mie possibilità usando i mezzi di comunicazione, ho cominciato con Internet: YouTube è soltanto uno dei tanti mezzi a disposizione. Ho iniziato con la rete ma poi sono approdata alla scrittura».

Come sei diventata una delle più famose «youtuber» d’Italia?
«Ho cominciato in un periodo in cui YouTube non era così popolare. Ero in seconda liceo e su Internet trovavi soltanto ragazzi specializzati in qualcosa: c’era chi ti insegnava a truccarti, chi a vestirti. Io invece ho raccontato semplicemente la mia vita di adolescente».

Che cosa ti dicevano i tuoi genitori all’inizio?
«Per fortuna entrambi lavorano nel mondo della comunicazione. Mio papà è direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, mia mamma lavora in un ufficio stampa nel mondo della moda. All’inizio lo vedevano come un gioco, non come una vera opportunità lavorativa. È stata una scoperta per tutti noi. Si è trasformata gradualmente sotto ai nostri occhi».

Non avevano paura dei pericoli della Rete?
«Mi hanno guidata. Una volta ho tenuto una conferenza in una scuola e una mamma mi ha detto una cosa bellissima: “Bisogna crescere i figli senza vietare niente, ma facendo capire loro cosa è giusto e cosa è sbagliato”. I miei non mi hanno mai proibito niente né mi hanno imposto delle regole. Mi hanno resa libera, ma responsabilizzandomi. Con loro ho un rapporto magnifico, sono il mio punto di riferimento e mia mamma è la mia migliore amica».

Non ti stufi mai di vivere «in diretta»?
«Non mi sono mai sentita in dovere di aggiornare il mio canale. Sono sempre spontanea in tutto ciò che faccio. Se per cinque giorni decido di spegnere il telefono lo faccio senza problemi».

L’anno scorso ti sei diplomata in Scienze umane. Com’è cambiata la tua quotidianità?
«Non ho una routine fissa. Da quando ho finito la scuola ho avuto un periodo pienissimo. Prima ho iniziato a scrivere “Abbastanza”, poi sono iniziate le riprese del film. A parte un mese di pausa a Natale, durante il quale sono andata al mare, non ho ancora mai vissuto da “non studentessa”. Però a settembre mi piacerebbe iscrivermi all’università e studiare Psicologia o Filosofia».

Cosa vorresti fare da grande?
«Voglio continuare a scrivere, a comunicare. E anche fare la mamma, prima o poi. Spero di cambiare sempre. Le nuove generazioni, grazie ai mezzi di comunicazione, sono molto più versatili. Ma deve essere chiaro che flessibilità non vuol dire precarietà. Noi giovani non abbiamo mai paura di sperimentare, di viaggiare e di cambiare. E io non voglio fermarmi».

Succede

I protagonisti di «Succede», nelle sale dal 5 aprile: da sinistra, le attrici Matilde Passera, scelta tra oltre 3 mila ragazzi accorsi al casting del film lanciato da Sofia sul suo canale YouTube, e Margherita Morchio, la regista Francesca Mazzoleni, Sofia Viscardi e gli attori Matteo Oscar Giuggioli e Brando Pacitto  Credit: © Marco Piraccini/Mondadori Portfolio

Genere: Commedia
Durata: 94’
Regista: Francesca Mazzoleni
Attori: Margherita Morchio, Matilde Passera, Matteo Oscar Giuggioli

Un film intenso che racconta, attraverso la voce di Meg (Margherita Morchio), la vita di tre adolescenti milanesi che condividono tutto: musica, problemi, delusioni e primi amori. Nell’età in cui tutte le emozioni si centuplicano, scopriamo quanto sia lontano il mondo dei ragazzi da quello dei loro genitori, spesso fragili e assenti.

L'intervista a Sofia e al cast del film

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