«Solo: A Star Wars Story» è esattamente quello che promette il titolo: una storia ?parallela? rispetto all'epica lotta tra Ribellione e Impero, che ha per protagonista un Han Solo giovanissimo. Esattamente come Episodio VII e tutti gli altri nuovi film di Star Wars, è condannato a dividere gli spettatori che si siederanno in sala in due fazioni: chi lo ama, perché come gli altri nuovi film di Disney riesce a dare nuova energia all'intramontabile saga di Star Wars, e chi lo odia, perché la trilogia originale è insuperabile e il confronto non può che essere impietoso e impari.
Difficile, quindi, assicurarvi che vi divertirete. Possiamo dirvi che a noi è piaciuto molto e che non ha tradito le aspettative di un fan che Star Wars, quello originale, ha fatto in tempo a vederlo in sala nel 1977. L'emozione di vedere un X-Wing che sfreccia nel canalone della Morte Nera o di Skywalker che scopre le via della Forza è senza alcun dubbio irripetibile, ma questo non rende Solo un brutto film.
Dopo Episodio VII e VIII e Rogue One, però avete un parametro: se vi sono piaciuti questi nuovi film, tra effetti spettacolari, nuovi personaggi e qualche limite nella trama, probabilmente ve la godrete un sacco con Solo: ASWS. Se invece siete usciti delusi dopo la proiezione di Episodio VII, difficilmente Solo vi soddisferà.
Come Rogue One, altro ?A Star Wars Story?, è stato un ottimo film di guerra ambientato nel mondo di Guerre Stellari, Solo è un fantastico film di contrabbandieri e delinquenti, piani arroganti e sparatorie tra gangster spaziali nello stesso universo. E poi, Han Solo ha sparato per primo!