L'Uomo Ragno viene in vacanza in Europa (e fa tappa a Venezia). È quello che succede in "Spider-man: Far from home", nuovo film Marvel al cinema dal 10 luglio. In questo sequel di "Spider-man: Homecoming", uscito nel 2017, Peter Parker, interpretato dal britannico Tom Holland, deve fare i conti con le difficoltà di conciliare la vita da supereroe con quella da normale liceale.
Ecco tutto quello che dovreste sapere sul film di Jon Watts, ma intanto un piccolo promemoria: ricordatevi di restare seduti fino alla fine dei titoli di coda, dopo i quali ci sono due scene importantissime per il futuro dell'universo cinematografico Marvel.
La trama
Dopo gli eventi di "Avengers: Infinity War" e "Avengers: Age of Ultron", la vita sulla Terra è tornata più o meno alla normalità. Chi era stato spazzato via da Thanos è ricomparso cinque anni dopo senza essere invecchiato di un giorno, mentre chi era stato risparmiato è cresciuto. È la fine dell'anno scolastico, e Peter Parker vuole approfittare di una gita in Europa per prendersi una vacanza dalle responsabilità da supereroe, per divertirsi con i compagni di classe e dichiararsi a MJ. Ma Nick Fury ha altri piani per lui e lo ingaggia per una missione contro delle nuove minacce, gli Elementali, creature mostruose che rischiano di distruggere il pianeta. Ad aiutare Spider-Man c'è l'ambiguo Mysterio.
Il cast
A interpretare l'Uomo Ragno è di nuovo Tom Holland, che abbiamo visto nelle vesti di Peter Parker per la prima volta nel 2016 in "Captain America: Civil War", in cui veniva ingaggiato da Tony Stark nello scontro tra lui e Capitan America. Nel 2017 lo abbiamo visto protagonista di un film tutto suo, "Spider-Man: Homecoming", e poi l'Uomo Ragno è entrato negli Avengers per "Infinity War" e "Endgame".
Nel cast ritroviamo altri nomi già noti: Zendaya è MJ, Jacob Batalon è il migliore amico di Peter, Ned, mentre sul fronte adulto ritroviamo Samuel L. Jackson (Nick Fury), Cobie Smulders (Maria Hill), Jon Favreau (è Happy, che continua a fare da assistente/segretario a Peter e in questo nuovo film ha una relazione con zia May) e Marisa Tomei (zia May).
Grande new entry di "Spider-Man: Far from home" è Jake Gyllenhaal nei panni di Quentin Beck aka Mysterio, ambiguo supereroe che dice di provenire da una versione alternativa della Terra che è già stata distrutta dai mostruosi Elementali.
"Spider-man: Far from home"
L'eredità di Iron Man e la fine della fase 3
"Spider-Man: Far from home" è il film che chiude la Fase 3 dell'universo cinematografico Marvel. "Avengers: Endgame" aveva dato una conclusione allo scontro con Thanos, ma è in questo film che possiamo veramente osservare le conseguenze di quanto successo. Soprattutto, "Far from home" funziona come una collettiva elaborazione del lutto, con i fan del franchise che non possono che empatizzare con Peter nel suo dolore per la morte di Tony Stark, sacrificatosi per salvare l'umanità e sconfiggere Thanos.
E in questo film Iron Man è più presente che mai. Tony Stark è stato la figura paterna di riferimento per Spider-man, un mentore e un modello da seguire. Il suo sacrificio grava sulle spalle di Peter, che non si sente pronto a diventare il "nuovo Iron Man" e preferirebbe restare a fare «l'amichevole supereroe di quartiere», più adatto a risolvere pericoli di proporzioni ridotte che non minacce di scala globale.
Peter deve fare i conti con l'eredità di Iron Man e affrontare un preciso percorso identitario alla ricerca della sua individualità come supereroe, in un film che traccia più di un parallelismo con la pellicola che ha di fatto inaugurato l'era dei grandi cinecomic Marvel, ovvero il primo "Iron Man". "Spider-Man: Far from home" non si limita a concludere la Fase 3, quindi, ma sembra piuttosto chiudere quel ciclo iniziato undici anni fa, tra riferimenti, citazioni e continue analogie.
Zendaya è MJ in "Spider-man: Far from home"
Commedia romantica e film d'azione
Eccezion fatta per i momenti più drammatici, "Spider-Man: Far from home" mentiene i toni leggeri e scanzonati da teen movie già sperimentati con successo in "Spider-Man: Homecoming". Si tratta, del resto, di un film con protagonisti adolescenti, e la differenza con il precedente capitolo è che stavolta siamo di fronte a un mix tra la commedia romantica e il classico cinecomic Marvel. Gli equivoci da rom-com vanno di pari passo con gli scontri tra l'Uomo Ragno e i cattivi di turno, tra scenografiche scene d'azione e fallimentari tentativi di sbarazzarsi di potenziali rivali in amore.
Nonostante un ritmo narrativo non del tutto equilibrato, con una parte centrale forse troppo dilatata, questo secondo capitolo della nuova trilogia dedicata all'Uomo Ragno resta un concentrato di puro intrattenimento, con risate, adrenalina e un paio di momenti di commozione per un finale - la scena dopo i titoli di coda - che lascerà tutti sconvolti.
Il personaggio della Marvel arriva nelle sale con un volto nuovo (e più giovane). La storia del supereroe riparte da zero: lo rivedremo alle prese con i bulli al liceo. A insegnargli il mestiere ci sarà... Iron Man