Non serve essere dei videogiocatori incalliti per conoscere Lara Croft: certo, il primo Tomb Raider (classe 1996) è stato uno dei titoli di maggiori successi della PlayStation originale, ma da allora l'audace e spericolata cacciatrice di tesori sepolti è stata protagonista di fumetti, di romanzi e soprattutto di due film in cui le ha prestato volto e corpo la sensuale Angelina Jolie.
Certo, la trama dei due primi film di Lara Croft era, come dire, "bizzarra": ci siamo avvicinati quindi a questo nuovo reboot con un misto di speranze e timori. Un nuovo regista norreno, Roar Uthaug, che si trova a suo agio tra tempeste e naufragi, una nuova Lara che ha il volto del premio Oscar Alicia Vikander e una trama basata sul riuscitissimo videogioco del 2013: il risultato ci fa rimpiangere i film passati o è un vero reboot della serie, anche al cinema come sulla PlayStation?
Trailer
Tomb Raider - Il film
La trama: cosa succede nel nuovo Tomb Raider
Da pony express ad avventuriera. Sette anni prima, il padre di Lara è partito per uno dei suoi pazzi viaggi dall'altra parte del mondo e non è più tornato: tutti lo danno per morto e sepolto tranne Lara, che piuttosto di ammettere la sua dipartita ed ereditare il suo sconfinato impero economico, preferisce sfrecciare per le strade di Londra come fattorina su due ruote.
Proprio quando la sua ostinazione vacilla, scopre la destinazione dell'ultimo viaggio di Lord Croft: zaino in spalla, parte per seguire le sue tracce e svelare il mistero della sua sparizione. Arriva quindi a Hong Kong, dove incontra Lu Ren, figlio del capitano che ha portato Croft verso la sua ultima destinazione: un'isola sperduta nel mar del Giappone, al centro di un'area che fa sembrare il Triangolo delle Bermude un parco divertimenti. I due partono per scoprire il destino dei rispettivi genitori, ma la bagnarola di Lara e Lu naufraga sull'isola maledetta.
Isola che non è per niente disabitata: un'organizzazione paramilitare, la Trinità, ci ha messo le radici da anni perché vuole raggiungere un manufatto antichissimo, custodito nella tomba della Regina Himiko. Lara dovrà quindi imparare in fretta e furia l'arte dell'avventuriera e trasformarsi in guerriera pronta a tutto per mettere i bastoni tra le ruote alla Trinità e arrivare per prima alla cripta della Madre della Morte, come viene affettuosamente ricordata Himiko anche dopo secoli dalla sua sepoltura.
Il Cast
L'archeologa più celebre dei videogame è interpretata da Alicia Vikander, che a trent'anni ha già vinto un Oscar e ricevuto una mezza marea di premi e riconoscimenti (l'avete vista in The Danish Girl, Ex-Machina e Testament of Youth). Papà Croft è invece Dominic West (300, The Wire e The Affair), mentre lo spietato leader della Trinità è Walton Goggins (The Hateful Eight, Django e Lincoln). Ad aiutare Lara ci pensa Daniel Wu (Into the Badlands, Warcraft).
Perché vederlo
??Nei primi due film di Tomb Raider abbiamo visto una Lara Croft esplosiva, interpretata nientemeno che da Angelina Jolie, ma anche una trama confusa e complicata, con molti più buchi di una fetta di groviera. Questo Tomb Raider è un reboot totale, che racconta la storia di come è nato il mito di Lara Croft.
Il regista Roar Uthaug si è più volte dichiarato ?pazzo? del videogioco omonimo e infatti i videogiocatori che hanno provato il gioco del 2013 riconosceranno parecchi riferimenti e citazioni ben riuscite, oltre a qualche scena pressoché identica, anche se la trama è abbastanza differente rispetto alla versione per console. All'inizio del film Lara è una giovane ribelle: solo passando dalle tremende esperienze che la aspettano sull'isola maledetta nel Mar del Giappone potrà diventare l'avventuriera che tutti conosciamo, protagonista della celebre serie di videogame iniziata nel 1996.
Quella Lara che con arco e frecce mette fuori combattimento un plotone di nemici armati di fucili d'assalto, che si getta nel vuoto usando una carrucola arrugginita, oppure che scala una montagna sotto la pioggia battente senza mancare mai la presa. La Lara che vediamo nella seconda metà del film, ancora più emozionante e che ci tiene incollati al grande schermo fino ai titoli di coda, quando guarderemo l'orologio e ci chiederemo ?sono passate davvero due ore dall'inizio del film??.
Piacerà agli appassionati di videogame o a chi non ha mai toccato la PlayStation?
Rispetto ai precedenti Tomb Raider su grande schermo, la trama del film di Uthaug riesce a mantenere la rotta senza perdersi in situazioni totalmente assurde e illogiche, risultando nel complesso più vicina a un Indiana Jones abbastanza ispirato e con una corposa dose di sequenze in computer graphic, come quella del naufragio o di quando Lara si ritrova appesa a un relitto della Seconda Guerra Mondiale.
Ci sono i combattimenti, ci sono le fughe, c'è qualche colpo di scena (nulla di imprevedibile, a dire il vero), ci sono persino gli enigmi da cacciatori di tombe: non è un film con cui la Vikander vincerà un secondo Oscar o dalla trama mostruosamente originale, ma per un pomeriggio di azione al cinema va più che bene, sia per chi conosce il videogioco come le sue tasche, sia per chi non ha mai acceso la PlayStation.
Il capitolo conclusivo della trilogia ci presenta una Lara più matura, coinvolta in un'avventura oscura che, rispetto al passato, presenta più enigmi e meno scontri a fuoco
Lara Croft, l'eroina dei videogiochi più famosa al mondo, tornerà sul grande schermo a marzo. È ora di guardare il primo trailer del film con protagonista Alicia Vikander
Ci sono parecchi film che sono diventati videogiochi e che vi permettono di prolungare la vostra permanenza in mondi familiari come i deserti di Mad Max o le terre oscure de Il Signore degli Anelli