30 Ottobre 2019 | 9:00 di Luca Fontò
Due film live-action (che incassarono in totale quasi 250 milioni di dollari in tutto il mondo), una serie televisiva, due serie tv animate, un musical di Broadway dal successo straordinario e, in principio, i fumetti newyorkesi di Charles Addams: eppure, a nessuno era mai venuto in mente di portare al cinema un lungometraggio animato sulla casata «meravigliosamente spaventosa», «piacevolmente pelosa» e «molto deliziosa» più famosa d’America: la famiglia Addams.
Ci pensano allora – dal 31 ottobre nei nostri cinema, giusto in tempo per la notte di Halloween – i registi Greg Tiernan e Conrad Vernon: il primo è l’autore de “Il trenino Thomas”, il secondo è il regista di “Shrek 2” e “Madagascar 3”: insieme hanno già diretto “Sausage party” e adesso ci riprovano con “La famiglia Addams” perché, raccontano, le operazioni che si ispiravano ai fumetti degli anni '30 si allontanavano sempre di più dai disegni di Charles: «con l’eccezione di due serie televisive di Hanna-Barbera degli anni '70 e '90, questa è la prima volta che i personaggi sono stati animati in un look che ricorda più da vicino i disegni originali di Addams».
Tra sketch orrorifici e surreali, la storia si sviluppa attorno alla casa infestata in cui Gomez e Morticia si rifugiano dopo il matrimonio, in New Jersey. «È una storia di immigrati» racconta Vernon: «arrivano dal vecchio mondo in America, mettono le radici e costruiscono la loro vita qui». Ma qualcuno che non appartiene al loro mondo – l'arredatrice d'interni color pastello Margaux Needler – pretende di soffocarli in un quartiere che non è il loro, sperando allora che fuggano. «Fondamentalmente, si tratta di accettazione e dell'accoglienza che l'estraneo riceve nella società. Gli Addams sono visti come diversi, spaventosi o insoliti: eppure, quando scavi un po' sotto alla superficie, trovi solo una famiglia allargata piena d'amore».
Le canzoni originali
Il film (che conta già più di 60 milioni di dollari al botteghino del mondo) si apre con un brano inedito interpretato da Christina Aguilera, “Haunted heart”, mentre Morticia si prepara a modo suo per convolare a nozze con Gomez, molti anni prima delle vicende che tutti noi conosciamo. Nel lyric-video si vedono proprio le immagini del film e non è la prima volta che la Aguilera si cimenta con la musica per il cinema, soprattutto quello animato. Ai suoi esordi infatti, nel 1998, interpretò la canzone originale “Reflection” dal film Disney “Mulan”. Fecero seguito la cover di “Car wash” in “Shark tale”, riarrangiata insieme a Missy Elliott dopo il successo di “Lady Marmelade” da “Moulin Rouge!”, “We’re a miracle” da “Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora” e “We remain” dal secondo capitolo di “Hunger games”.
I titoli di coda, invece, sono accompagnati da “My family”, che riprende il tema originale della serie televisiva del 1965 (come fa il cast originale del film in questo video). Il brano – tra l’hip-hop e il rap latino – è interpretato da Migos, Karol G, Rock Mafia e Snoop Dogg. Quest’ultimo, nella versione originale della pellicola, presta anche la “voce” al chiomato cugino It.
Le voci italiane

Virginia Raffaele è Morticia
Attrice di teatro, cinema e televisione – conduttrice anche radiofonica e già doppiatrice in “Big hero 6” della Disney, Virginia Raffaele è indimenticabile come imitatrice, fra le altre, di Ornella Vanoni, Belén Rodríguez, Donatella Versace e Sabrina Ferilli. Ha partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo, “Amici” di Maria de Filippi, “Striscia la Notizia”, “Quelli che… il calcio” e ha preso anche parte a “Romanzo criminale” di Michele Placido.

Pino Insegno è Gomez
In principio fu la Premiata Ditta che, da metà anni Ottanta al 2007, ha popolato i palinsesti comici di Rai e Mediaset, poi è arrivato il doppiaggio, che l’ha portato a essere la voce ufficiale di Will Ferrell e Viggo Mortensen e Sacha Baron Cohen. Sul versante animato, Pino Insegno ha doppiato anche lo specchio magico di “Shrek”, John Smith in “Pocahontas”, Diego ne “L’era glaciale”, Lord Business nei due “Lego Movie” e più recentemente Spots ne “L’isola dei cani”.

Eleonora Gaggero è Mercoledì
Classe 2001, Eleonora Gaggero debutta nel cinema a tredici anni con il film “Fratelli unici”, ma si è fatta conoscere soprattutto grazie alla serie di Disney Channel “Alex & Co.”, da cui è stato tratto il film “Come diventare grandi nonostante i genitori” nel 2016. Attrice anche in “Scomparsa” e “Non c’è campo”, ha pubblicato tre libri con Fabbri Editori e conta più di un milione di follower su Instagram.

Luciano Spinelli è Pugsley
Classe 2000, pubblica il suo primo video su YouTube a dicembre del 2015 per raggiungere, oggi, quasi 600mila iscritti al canale. Con 7 milioni di follower su Tik Tok, Luciano Spinelli è la persona più seguita in Italia e una delle più seguite del mondo. Nel 2019 è stato nominato ai Kid’s Choice Awards come webstar italiana preferita e presta il volto alla campagna di Amnesty International contro il cyberbullismo.

Loredana Bertè è Nonna Addams
Con 17 album in studio, 5 album live, 2 EP e un totale di 8 milioni di dischi venduti, Loredana Bertè non ha certo bisogno di presentazioni. Sorella minore di Mia Martini, esplode nel 1975 con il brano “Sei bellissima” a cui fanno seguito “E la luna bussò” e “In alto mare”. Poi ancora: 11 edizioni del Festival di Sanremo, la vittoria di un Festivalbar, la poltrona da giurata da “Amici” di Maria de Filippi – ma non si era mai cimentata nel ruolo di doppiatrice.

Raoul Bova è Zio Fester
Volto noto del grande e del piccolo schermo, Raoul Bova ha sempre affiancato alla carriera di attore un notevole impegno sociale: una Fondazione Onlus, il Parco della Mistica e la Casa Famiglia contro ogni tipo di discriminazione, un cortometraggio contro la pena di morte presentato al Parlamento Europeo e il film “Io, l’altro” sono solo una manciata di esempi. Ha già prestato la voce a “Hercules”, “Bolt” e “I Griffin”.