L'eroe protagonista del film dei Manetti Bros. ci parla del folle film presentato a Venezia e della nuova serie di «Coliandro»
Un sicario infallibile al soldo della camorra. Che però, in fondo al cuore, resta un romantico sognatore di periferia. Questo è Giampaolo Morelli in «Ammore e malavita», il «folle» film dei Manetti Bros in concorso a Venezia: un mix esplosivo di commedia, film d'azione, musical e sceneggiata napoletana.
Film italiani in concorso a Venezia: «Ammore e malavita»
«È un personaggio interessante proprio perché ha due facce. Interprentandolo, mi sentivo a metà strada tra John Travolta e Mario Merola» dice l'attore. In quanto a Coliandro dice: «Anche quello è un personaggio che ha la sua follia. E resta sempre fedele a se stesso: prima di essere un poliziotto è un uomo spigoloso e pieno di sogni».