Da «A star is born» a «La fantastica signora Maisel» passando per «Black Panther» e «Il ritorno di Mary Poppins»: tutti i candidati ai 76esimi premi della stampa estera americana
Sono appena stati annunciati i candidati ai 76esimi Golden Globe, i premi assegnati al cinema e alla televisione dalla stampa estera americana. Le statuette saranno assegnate nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 gennaio (ora italiana) al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, in California, durante una cerimonia presentata da Andy Samberg e Sandra Oh.
Televisione
Nessuno dei due attori è nuovo al palco dell'Hollywood Foreign Press Association: Samberg infatti ha già vinto, nel 2014, il premio come miglior interprete comedy nella pluri-premiata serie «Brooklyn nine-nine». Sandra Oh, grazie al ruolo di Cristina Yang in «Grey's anatomy», è stata la miglior attrice non protagonista del 2006 e ci riprova adesso da protagonista, con l'acclamata «Killing Eve», in lizza come miglior serie drammatica e già interamente disponibile su TimVision. Restando in ambito televisivo, sembrano confermate le tendenze degli Emmy Awards dello scorso settembre: mentre perde quota «The Handmaid's Tale», trionfano da una parte il duo comedy formato da Rachel Brosnahan e Alex Borstein, con la serie Amazon «La fantastica signora Maisel»; dall'altra l'ex Fonzie di «Happy days», Henry Winkler, e Bill Hader – interpreti (ma il secondo è anche creatore, sceneggiatore e regista) del thriller grottesco «Barry» targato HBO. Grande assente: la miniserie «Maniac», firmata da Cary Jojy Fukunaga per Netflix.
Cinema
Sul versante cinematografico, invece, pare di essere tornati al 2017: a due anni di distanza dal record di «La La Land», che vinse tutti e sette i premi a cui era candidato (diventando il film col maggior numero di Golden Globes nella Storia), si fa meno acceso il duello fra quel regista, Damien Chazelle, e Barry Jenkins, che si dovette accontentare “solo” della statuetta per il miglior film drammatico con «Moonlight». Nell'edizione 2019, il primo gareggia con «First man – Il primo uomo», che accumula in totale 2 nomination; il secondo firma invece l'adattamento del romanzo di James Baldwin, «Se la strada potesse parlare», candidato a 3 premi. Tutti e due, però, sono estromessi dalla categoria miglior regista.
Accanto ai 15 anni di Elsie Fisher, attrice comedy per il bel «Eighth grade», e alle doppiette di Regina King e Amy Adams (entrambe attrici non protagoniste e attrici di miniserie) tornano, in maniera sparsa, anche gli attori di quella 74esima edizione. Da Emma Stone (che condivide la cinquina con Rachel Weisz e porta a 5 le candidature de «La favorita») a Mahershala Ali, ancora attore non protagonista in «Green book» e ancora Joel Edgerton, in veste però di regista di «Boy erased – Vite cancellate», il suo protagonista Lucas Edges e Nicole Kidman, quasi irriconoscibile in «Destroyer».
Il grande assente di questi reparti è invece «Widows – Eredità criminale» del Premio Oscar Steve McQueen. Come previsto, fa invece incetta di nomination la coppia del momento, Lady Gaga e Bradley Cooper: lei candidata come attrice drammatica e autrice della canzone originale «Shallow», lui come regista e attore. «A star is born» conquista in tutto 5 nomination. Se la dovrà vedere con un altro rock-movie campione d'incassi, «Bohemian rhapsody», e la camaleontica performance di Rami Malek. Ottimo risultato anche per «Il ritorno di Mary Poppins», candidato a 4 globi (stranamente non a quello per il brano musicale), ma la vera sorpresa dell'anno continua a essere «Black Panther».
L'Italia, che gareggiava con «Dogman», «Lazzaro felice» e «Sulla mia pelle», rimane purtroppo fuori dalla categoria del film in lingua straniera: non ci resta che tifare per l'italo-americano Marco Beltrami, compositore delle sconvolgenti musiche di «A quiet place – Un posto tranquillo», uscito da noi lo scorso aprile e disponibile in DVD.
Cinema
MIGLIOR FILM DRAMMATICO «A star is born», diretto da Bradley Cooper «BlacKkKlansman», diretto da Spike Lee «Black Panther», diretto da Ryan Coogler «Bohemian Rhapsody», diretto da Bryan Singer «Se la strada potesse parlare», diretto da Barry Jenkins
MIGLIOR FILM COMICO O MUSICAL «Crazy & rich», diretto da Jon M. Chu «Green book», diretto da Peter Farrelly «Il ritorno di Mary Poppins», diretto da Rob Marshall «La favorita», diretto da Yorgos Lanthimos «Vice – L'uomo nell'ombra», diretto da Adam McKay
Cinema
MIGLIOR REGIA Bradley Cooper per «A star is born» Alfonso Cuarón per «Roma» Peter Farrelly per «Green book» Spike Lee per «BlacKkKlansman» Adam McKay per «Vice – L'uomo nell'ombra»
MIGLIOR SCENEGGIATURA Alfonso Cuarón per «Roma» Deborah Davis e Tony McNamara per «La favorita» Barry Jenkins per «Se la strada potesse parlare» Adam McKay per «Vice – L'uomo nell'ombra» Nick Vallelonga, Brian Hayes Currie e Peter Farrelly per «Green book»
Cinema
MIGLIOR FILM STRANIERO «Cafarnao», diretto da Nadine Labaki (Libano) «Girl», diretto da Lukas Dhont (Belgio) «Opera senza autore», diretto da Florian Henckel von Donnersmarck (Germania) «Roma», diretto da Alfonso Cuarón (Messico) «Un affare di famiglia», diretto da Hirokazu Kore'eda (Giappone)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE «Gli incredibili 2» (Disney/Pixar) «L'isola dei cani» (Fox Searchlight Pictures) «Mirai» (GKIDS) «Ralph spacca internet» (Walt Disney Animation Studios) «Spider-Man: Un nuovo universo» (Sony Pictures)
Cinema
MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA Glenn Close in «The wife – Vivere nell'ombra» Lady Gaga in «A star is born» Melissa McCarthy in «Copia originale» Nicole Kidman in «Destroyer» Rosamunde Pike in «A private war»
MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO Bradley Cooper in «A star is born» John David Washington in «BlacKkKlansman» Lucas Edges in «Boy erased – Vite cancellate» Rami Malek in «Bohemian Rhapsody» Willem Dafoe in «Van Gogh – At eternity's gate»
Cinema
MIGLIOR ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL Charlize Theron in «Tully» Constance Wu in «Crazy & rich» Elsie Fisher in «Eighth grade» Emily Blunt ne «Il ritorno di Mary Poppins» Olivia Colman ne «La favorita»
MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL Christian Bale in «Vice – L'uomo nell'ombra» John C. Reilly in «Stanlio e Ollio» Lin-Manuel Miranda ne «Il ritorno di Mary Poppins» Robert Redford in «The old man & the gun» Viggo Mortensen in «Green book»
Cinema
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA Amy Adams in «Vice – L'uomo nell'ombra» Claire Foy in «First man – Il primo uomo» Regina King in «Se la strada potesse parlare» Emma Stone ne «La favorita» Rachel Weisz ne «La favorita»
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA Mahershala Ali in «Green book» Timothée Chalamet in «Beautiful boy» Adam Driver in «BlacKkKlansman» Richard E. Grant in «Copia originale» Sam Rockwell in «Vice – L'uomo nell'ombra»
Cinema
MIGLIOR COLONNA SONORA Marco Beltrami per «A quiet place – Un posto tranquillo» Alexandre Desplat per «L'isola dei cani» Ludwig Göransson per «Black Panther» Justin Hurwitz per «First man – Il primo uomo» Marc Shaiman & Scott Wittman per «Il ritorno di Mary Poppins»
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE “All the stars” da «Black Panther» “Girl in the movie” da «Dumplin'» “Requiem for a private war” da «A private war» “Revelation” da «Boy erased – Vite cancellate» “Shallow” da «A star is born»
Televisione
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA «The Americans» (FX) «Bodyguard» (BBC One) «Homecoming» (Amazon Studios) «Killing Eve» (BBC America) «Pose» (FX)
MIGLIOR SERIE COMICA O MUSICAL «Barry» (HBO) «Il metodo Kominsky» (Netflix) «Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles» (Showtime) «La fantastica signora Maisel» (Amazon Studios) «The good place» (NBC)
MIGLIOR MINISERIE O FILM TV «L'alienista» (TNT) «American crime story: L'assassinio di Gianni Versace» (FX) «Escape at Dannemora» (Showtime) «Sharp objects» (HBO) «A very English scandal» (Amazon Studios)
Televisione
MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA Caitriona Balfe in «Outlander» Elisabeth Moss in «The handmaid’s tale» Sandra Oh in «Killing Eve» Julia Roberts in «Homecoming» Keri Russell in «The Americans»
MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO Jason Bateman in «Ozark» Stephan James in «Homecoming» Richard Madden in «Bodyguard» Billy Porter in «Pose» Matthew Rhys in «The Americans»
Televisione
MIGLIOR ATTRICE COMICA O MUSICAL Alison Brie in «GLOW» Candice Bergen in «Murphy Brown» Debra Messing in «Will & Grace» Kristen Bell in «The good place» Rachel Brosnahan ne «La fantastica signora Maisel»
MIGLIOR ATTORE COMICO O MUSICAL Sacha Baron Cohen in «Who is America?» Jim Carrey in «Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles» Michael Douglas ne «Il metodo Kominsky» Donald Glover in «Atlanta» Bill Hader in «Barry»
Televisione
MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV Amy Adams in «Sharp objects» Connie Britton in «Dirty John» Laura Dern in «The tale» Patricia Arquette in «Escape at Dannemora» Regina King in «Seven seconds»
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV Antonio Banderas in «Genius: Picasso» Daniel Bruhl in «The alienist» Darren Criss in «American crime story: L'assassinio di Gianni Versace» Benedict Cumberbatch in «Patrick Melrose» Hugh Grant in «A very English scandal»
Televisione
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV Alex Borstein ne «La fantastica signora Maisel» Patricia Clarkson in «Sharp Objects» Penélope Cruz in «American crime story: L'assassinio di Gianni Versace» Thandie Newton in «Westworld» Yvonne Strahovski in «The handmaid’s tale»
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV Alan Arkin ne «Il metodo Kominsky» Kieran Culkin in «Succession» Edgar Ramirezin «American crime story: L'assassinio di Gianni Versace» Ben Whishaw in «A very English scandal» Henry Winkler in «Barry»
Tre premi a «Green book», due a «Bohemian Rhapsody» e due a «Roma»; sul versante televisivo trionfano «Il metodo Kominsky» e «L'assassinio di Gianni Versace»
Il miglior film è "Moonlight", il miglior attore Casey Affleck e la migliore attrice Emma Stone, la miglior regia a Damien Chazelle per "La la land" e tutte le altre statuette assegnate