Halloween 2016, i costumi ispirati a 10 film horror

Conosciuto anche con il soprannome di “The Shape”, non si poteva non partire dal padrone di casa della festività: Michael Myers, l’assassino della serie Halloween, nasce ad Haddonfield, Illinois, quando, preso da un impeto d’ira, uccide a sangue freddo la sorella durante il 31 ottobre del 1963. Incarcerato in un istituto psichiatrico, riesce a fuggire quindici anni dopo per tornare a seminare il terrore nella stessa cittadina.

Il costume di Michael Myers non è nulla di impossibile: abiti scuri, ovvero una camicia nera con grandi tasche sul petto e pantaloni neri, un coltello nel vostro caso di plastica e dalla punta arrotondata ed, infine, una pallida maschera rappresentante un volto umano. John Carpenter racconta che, in realtà, si tratta di una maschera dipinta di bianco del capitano Kirk, personaggio di Star Trek, alla quale sono stati allargati i buchi degli occhi e tolti i capelli. Quindi, insomma, vale tutto, basta arrangiarsi.

Protagonista di sette film, uno spin-off, un remake, una serie tv e chissà quanta altra roba, Freddy Krueger deve essere uno dei protagonisti della serata. Incolpato da alcuni genitori di avere rapporti troppo intimi con i loro figli, Freddy viene bruciato vivo. Passa qualche minuto ed è pronto a ritornare in veste di Uomo Nero per perseguitare i suoi assassini e tutti i loro discendenti.

Il costume di Freddy Krueger: qui la faccenda costume si fa un pelo più complessa. In primo luogo basta procurarsi un maglione a righe orizzontali verdi e rosse ed un cappello a tesa larga marrone simil-Borsalino. E’ quando si devono costruire i pericolosi guanti artigliati che i problemi potrebbero sussistere. Perciò o le vostre capacità in fatto di Art Attack sono molto buone o è meglio ripiegare su un modello di plastica acquistabile online. Delle bruciature in volto non ne parliamo nemmeno. Non fate scherzi e ricorrete a qualche semplice trucchetto o, più facilmente, procuratevi una maschera.  

Nonostante il vero Enigmista sia John Kramer, malato terminale che insegue una personale crociata verso una società morale attraverso la costruzione di trappole mortali, il travestimento che vi consigliamo è quello della sua, come definirla, “mascotte”. Esatto, quello del pupazzo sul triciclo, proprio lui.

Il costume del pupazzo sul triciclo: può essere elaborato ma nulla di impossibile. Per prima cosa vi occorre un triciclo, quindi chiamate vostro nipote e chiedeteglielo in prestito. Passiamo al vestito: si tratta di un completo nero, giacca e pantaloni, con camicia bianca e papillon rosso. Per quanto riguarda la maschera, un consiglio è quello di partire per tempo e di realizzare un bellissimo lavoretto con carta igienica, colla vinilica e colori a tempera.

Protagonista di una valanga di pellicole, Jason Voorhees è il famosissimo assassino con la maschera da hockey che terrorizza gli intrepidi che si aggirano nei dintorni dell’ex campeggio di Crystal Lake. Lasciato affogare da uno staff di animatori non all’altezza, Jason torna (nel secondo capitolo)

Il costume di Jason Voorhees è semplice: una giacca rovinata, jeans, una camicia scura di solito a quadri, un pericoloso machete (nel vostro caso sempre di plastica che, vi avvisiamo, risulta comunque pericolosa) ed una maschera da hockey. I fan possono provare anche la versione di Jason da Venerdì 13 - Parte 2, quella con un sacco di iuta in testa.

Sadako Yamamura, dell’originale nipponico, o Samara Morgan, dei remake americani: la sostanza cambia poco. Lo spaventoso fantasma al centro delle misteriose morti dovute a vhs maledette di The Ring è un “must” nei travestimenti e costumi di Halloween. Lasciata a morire in un pozzo, Sadako/Samara incanala la sua ira fino a trasferirla in videocassette maledette, perseguitando l’umanità. O almeno quella con ancora un videoregistratore in casa.

Il costume di Samara Morgan è qualcosa di enormemente facile da realizzare. Una sorta di camicia da notte bianca ed una parrucca di capelli neri lisci che coprano il volto. Se prima non volevate prendere in mano la colla vinilica per pigrizia, adesso non avete scuse.

Ragazze, ecco un altro consiglio per voi. Al centro prima del romanzo di Stephen King e poi del film di Brian De Palma, Carrie è una delle protagoniste per eccellenza del cinema horror. Dotata di poteri telecinetici, la ragazza viene presa di mira dai bulli della scuola. Sfogherà tutta la rabbia repressa, anche grazie a una situazione famigliare non proprio rosea, nel ballo di fine anno, durante il quale verrà cosparsa di sangue di maiale.

Il costume di Carrie: se la costruzione del travestimento di Sadako vi è risultata troppo complessa, non potrete mai dire lo stesso in questo caso. L’occorrente: un abito bianco ed una buona quantità di pittura rossa. Assicuratevi di non essere su un tappeto persiano dei vostri genitori durante la “vestizione” per non incappare in situazioni spiacevoli.

Frequentatrici stabili di uno degli hotel più in voga degli anni ’80, le giovani gemelle di Shining sono entrate nell’immaginario del cinema dell’orrore grazie a una strepitosa rappresentazione a opera di quel genio che era Stanley Kubrick. Passeggiatrici seriali dei corridoi dell’Overlook Hotel, queste due bambine possiedono una straordinaria e ossessiva voglia di avere nuovi compagni di gioco.

Il travestimento delle gemelle di Shining: purtroppo questo travestimento è attuabile solo se si dispone di una compagna o compagno disposti ad affiancarvi. Vi serviranno solo due abiti stile “messa della domenica” di colore azzurrino, due paia di calze bianche lunghe, sandali lucidi e, soprattutto, espressioni inquietanti.

Materializzata cinematograficamente dal capolavoro di William Friedkin, Regan McNeil è la sfortunata co-inquilina del malvagio demone Pazuzu con cui condivide lo stesso corpo. Protagonista di due pellicole (nel terzo e quarto capitolo, Regan non è presente), il personaggio interpretato da Linda Blair necessita più di buone capacità atletiche che abilità nella costruzione del costume.

Il travestimento di Regan McNeil: camicia da notte chiara con fantasia minimalista (tipo pois ma non troppi), lenti a contatto bianche o verdi ed un’amica abile nel make-up in grado di creare finte ferite sul vostro volto.

Protagonista di un’altra pellicola del grande Stanley Kubrick, Alex DeLarge, il capo dei drughi, entra per forza in questa lista di consigli di costumi per la notte di Halloween. Anche se non si tratta propriamente di un horror, Arancia Meccanica consegna al cinema uno dei personaggi più memorabilmente affascinanti e spaventosi della storia.

Il costume di Alex DeLarge: una bombetta all’inglese, camicia bianca, scarponi alti neri e un sospensorio “old school” con bretelle da indossare sopra ai pantaloni bianchi. Da non dimenticare il caratteristico trucco attorno all’occhio destro. C’è l’opportunità di organizzarsi con gli amici per ricreare l’intera formazione dei drughi senza però replicarne le gesta. Che sarebbe meglio.

Basta cinema moderno o contemporaneo. Torniamo ai classici, a quel cinema horror della Universal che tanto ci manca. Sequel del film del 1935, La moglie di Frankenstein ci introduce ad un personaggio citato un’infinità di volta nei decenni successivi: esatto, stiamo parlando proprio della moglie di Frankenstein.

Il costume della moglie di Frankenstein: le caratteristiche del personaggio sono poche, una sorta di toga bianca, le braccia fasciate e la tipica acconciatura entrata nella storia del cinema ovvero un pelo più corta di quella di Marge Simpson con nel mezzo una striscia di capelli bianchi che simula un’onda.

Troppi travestimenti semplici, torniamo a qualcosa di più complesso. Capo della banda dei Cenobiti, protagonisti della saga di Hellraiser nata dalla penna di Clive Barker, Pinhead è il personaggio del body horror anni ’80 per eccellenza. Non potete non averlo mai visto. Se invece ricadete in questa categoria, siamo felici di aver colmato una vostra lacuna cinematografica.

Il costume di Pinhead è complesso. Più che altro lo è il make-up necessario per farvi somigliare al boss di quella cricca di simpaticoni che sono i demoni del piacere della carne: simulare un intero cranio ricoperto a distanze regolare da chiodi potrebbe non essere così facile. Sempre che siate riusciti a recuperare una sorta di costume monastico in pelle.

Mancava una strega, a questa lista, perciò eccovela servita. No, non è una di quelle con scopa, naso bitorzoluto e pelle verde alla Il Mago di Oz. Questa è una dj in una radio degli Stati Uniti rurali che, quando incappa in un misterioso vinile, risveglia le temibili streghe di Salem, protagoniste della pellicola di Rob Zombie del 2012.

Il costume della strega di Salem: il travestimento è semplice ma efficace per procurare qualche attimo di inquietudine anche nei vostri amici più stretti. Servono un lungo maglione rovinato in simil-lana a righe bianche e nere, capelli rasta molto biondi tendenti al bianco e un make-up decisamente minimale. E sarete pronti per saltare da una festa all’altra e spaventare gli amici. Con le dovute cautele, sia chiaro.-