Harry Potter, le teorie sulla saga elaborate dai fan
Assurde, brillanti, geniali, J.K. Rowling continua a stupire i fan del maghetto confermando o smentendo i pensieri elaborati dai lettori dei suoi libri
La storia di Harry Potter non è affatto finita. E non solo perché a novembre arriveranno i nuovi film della saga, a partire da Animali fantastici: dove trovarli con il Premio Oscar Eddie Redmayne. J.K. Rowling continua a svelare segreti e retroscena del maghetto andando ben oltre i libri.
Molti dettagli sono frutto di teorie dei fan: alcune sono surreali, altre talmente ben strutturate che la stessa scrittrice ha fatto i complimenti a chi le ha ideate, confermando le più pertinenti e smentendo quelle non adatte.
Abbiamo raccolto le più curiose teorie dei fan su Harry Potter, come ad esempio quella che ipotizza che Draco Malfoy non è poi il mangiamorte in erba che immaginavamo finora, ma un lupo mannaro come Lupin. O quella che pensa che in realtà Silente non sia morto ma sia tornato nel mondo magico con l'aspetto di Ron. E se, poi, Harry Potter fosse diventato immortale?
Da Voldemort a Grattastinchi, ecco quello che a noi ?babbani? era stato finora sconosciuto?
I Dursley e i Doni della Morte
Una delle teorie più pittoresche collega i parenti di Harry Potter, i Dursley, ai Doni della Morte. Ideata dall'utente iShootWithaCamera di Reddit, ipotizza un collegamento all'apparenza strampalato. In effetti i Doni della Morte vengono citati per la prima volta nel settimo e ultimo libro, ma forse alcuni indizi indiretti della loro esistenza erano presenti molto prima nelle pagine, anzi fin dall'inizio. Ripensiamo agli unici tre regali (doni) che il maghetto abbia mai ricevuto dai suoi zii per Natale: una moneta da mezza sterlina, uno stuzzicadenti e un fazzoletto. Ciascuno potrebbe simboleggiare rispettivamente uno dei Doni della Morte ossia la Pietra della Resurrezione, la Bacchetta di Sambuco e il Mantello dell'Invisibilità. Possibile che sia una coincidenza che questi strani ?doni? dei parenti siano gli unici mai ricevuti in famiglia dal Bambino Sopravvissuto? Per ora la Rowling tace?
Silente è la Morte
Su Twitter J.K. Rowling ha confessato che questa è in assoluto la sua teoria preferita. Un fan ha ipotizzato che in fondo Silente simboleggi la Morte e la scrittrice dà la sua benedizione. A pensarci bene solo l'ex preside di Hogwarts ha avuto in suo possesso i tre Doni della Morte e ha fatto in modo che Voldemort, Piton ed Harry (quasi una ?reincarnazione? dei tre fratelli della storia) avessero il proprio incontro con la Morte. ?Dumbledore as death. It's a beautiful theory and it fits?: così ha commentato J.K. Rowling sul social network dando ufficialmente la sua benedizione a questa ipotesi (?Silente come la Morte. È una teoria splendida e calza a pennello?).
Chi è davvero Grattastinchi?
Un utente di Quora ha immaginato una delle teorie più fantasiose finora in circolazione e cioè che in realtà Grattastinchi, il pittoresco gatto di Hermione, sia in realtà appartenuto a Lily, la mamma di Harry Potter. Quando la piccola strega entra ne Il serraglio stregato, il negozio di animali magici a Diagon Alley, il proprietario le dice che il micio si trovava lì da un certo periodo di tempo. Lo prova il fatto che riconosce Codaliscia e Sirius Black nella loro versione di animagi avendoli visti frequentemente a casa dei Potter a Godric's Hollow. Sull'argomento, però, la scrittrice tace?
Voldemort ha permesso la sua stessa morte
Tra tutte le ipotesi avanzate dai fan di Harry Potter, quella nata dalla mente di un utente di Quora è di sicuro contorta ma affascinante. I sette Horcrux creati da Lord Voldemort per dividere la sua anima e aspirare all'immortalità sono stati distrutti da altrettanti maghi. In realtà secondo questa teoria è stato lo stesso Signore Oscuro ha rendere possibile questa distruzione. D'altronde alcuni sono stati annientati dal veleno del Basilisco: il diario di Tom Riddle e la coppa di Tosca Tassorosso. Altri con la Spada di Godric Grifondoro, sempre impregnata dal veleno: l'anello di Orvoloson Gaunt, il medaglione di Salazar Serpeverde e il serpente Nagini. Ma è stato Voldemort ad aprire la Camera dei Segreti, permettendo l'ingresso del Basilisco. Il diadema di Priscilla Corvonero è stato incenerito con l'Ardemonio nella Camera nelle Necessità con un incantesimo di Tiger, imparato proprio dai Mangiamorte del Signore Oscuro. E l'ultimo Horcrux, Harry stesso, è stato spazzato via ?" anche se inconsapevolmente - con l'anatema che uccide proprio da Voldemort nella Foresta Proibita. In questo caso si può dire che è stato davvero artefice del proprio destino.
Harry è immortale (e forse anche J.K. Rowling)
Una delle teorie più malinconiche è nata da un utente di Imgur. La profezia di Harry Potter (?l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive?) finora è stata interpretata come la necessità che uno uccida l'altro, come di fatto avviene alla fine della storia, quando il maghetto causa la morte del Signore Oscuro, ma potrebbe esserci un'altra spiegazione. Harry ha di fatto sconfitto la Morte nel suo ultimo sacrificio nella battaglia con Voldemort, potrebbe voler dire quindi che in qualche modo è diventato immortale, il che lo separerebbe per sempre dai cari defunti, i genitori, il padrino Sirius, Lupin e gli amici perduti nello scontro definitivo. Allo stesso modo una poetica teoria ipotizza che sia diventata immortale J.K.Rowling proprio attraverso la sua stessa opera: se avesse diviso la sua anima nei sette libri, uno per ogni Horcrux, allora la sua anima e quindi il suo lavoro vivranno per sempre. Su questo punto, ovviamente, no comment da parte della scrittrice.
Draco Malfoy è un lupo mannaro
A volte i fan del maghetto si fanno prendere la mano e lasciano la fantasia a briglia sciolta fino ad arrivare a quest'idea secondo la quale Draco Malfoy sia in realtà un lupo mannaro. Ha in effetti alcuni tratti distintivi, come il pallore e l'incapacità di portare in fondo i compiti di trasfigurazione. Ma non andiamo oltre: su Twitter J.K. Rowling ha messo a tacere ogni possibile dubbio a riguardo, scrivendo che la teoria è falsa e che non capisce da dove sia nata quest'ipotesi perché nel modo più assoluto questo mancato Mangiamorte nasconde una diversa natura: ?Draco definitely isn't a werewolf (and Snape's not a vampire)?, scrive sul social chiudendo per sempre la questione.
Ron è in realtà Silente che viaggia nel tempo
Una delle teorie più diffuse e longeve (risale al 2004) ipotizza che Ron sia in realtà Silente che viaggia nel tempo. Da dov'è nata? Da Harry Potter e la pietra filosofale, secondo cui una partita a scacchi non è altro che un'allegoria dell'intera saga. Ron gioca con alfiere e re, proprio come ha fatto il preside in guerra. In effetti poi entrambi sono descritti nei libri con tratti affini, come alti e con un lungo naso, hanno capelli rossi (beh, Silente li aveva in gioventù, per lo meno). Hanno un debole per le gelatine tutti i gusti più uno e si potrebbe continuare così all'infinito ipotizzando un uso della giratempo piuttosto singolare ed esteso addirittura per secoli. Niente da fare: J.K. Rowling ha smontato l'ipotesi in maniera netta.
I parenti di Harry Potter agiscono sotto l’effetto-Horcrux
Quante volte abbiamo bisogno di dare un senso alla malvagità, di spiegarla e quasi giustificarla? È capitato anche ai fan del maghetto che hanno ipotizzato che il comportamento dei Dursley sia in realtà frutto della vicinanza ad Harry in quanto Horcrux. Sarebbe questo il motivo per cui gli zii hanno iniziato ad odiarlo con sempre maggiore foga, a causa di una magia nera legata alla sua essenza, ma J.K. Rowling li ha smentiti dando una spiegazione semplice dimostrando di essere ancora una volta un'acuta osservatrice della natura umana e delle sue meschinità. La scrittrice ha raccontato a Pottermore il primo incontro tra lo zio Vernon e James, il papà di Harry: il cognato ha cercato di prenderlo in giro chiedendogli che modello di auto guidasse, ipotizzando a voce alta che i maghi fossero squattrinati. Quando James gli ha spiegato di possedere molto oro nelle riserve della Gringott ha scatenato l'ira e l'invidia di Vernon, ecco perché neppure Petunia è andata al suo matrimonio con la sorella Lily.