Capitolo finale delle avventure di Katniss, Peeta, Finnick e Prim, alcuni dei protagonisti più amati della saga diretta da Francis Lawrence


Katniss Everdeen è Jennifer Lawrence
Katniss Everdeen, “la ragazza di fuoco”, è la voce narrante degli Hunger Games. Questa ragazza minuta che proviene dal distretto 12, il più povero del regno futurista di Panem, sfida il potere corrotto della sua capitale, Capitol City, e del suo leader tirannico, il presidente Coriolanus Snow, in vari modi (molti dei quali involontari). Si offre volontaria al posto della sorella nel reality mortale dei giochi della fame, gli Hunger games, per poi vincerli assieme al compagno Peeta con uno stratagemma ingegnoso. Ritorna nell’Arena letale assieme a tutti gli altri vincitori delle edizioni precedenti, ma viene fatta evadere dai ribelli per diventare il volto della rivoluzione, “la ghiandaia imitatrice”, simbolo di libertà.
Ad interpretarla troviamo il Premio Oscar Jennifer Lawrence, l’attrice più pagata di Hollywood, testimonial di Dior ed emblema di una nuova generazione di attori. Diva anti-diva, fa boccacce, smorfie, gestacci, inciampa, cade, si perde pezzi di abiti, fa gaffe e dice cose inappropriate, ovvero tutto quello che le passa per la mente. In una parola: irresistibile. E ora fa combutta con la comica del momento, Amy Schumer, con cui starebbe scrivendo una sceneggiatura.

Peeta è Josh Hutcherson
Peeta Mellark, soprannominato “il ragazzo del pane”, fa parte della piccola porzione di abitanti “benestanti” del distretto 12 perché i suoi genitori possiedono un forno e almeno non patisce la fame come il resto della popolazione. Un giorno ha salvato Katniss bruciando di proposito una pagnotta per lanciargliela, anche a costo di prendersi le botte dalla madre: l’ha sempre guardata (amata?) da lontano fino a che non se l’è ritrovata prima come avversaria e poi come alleata nell’Arena degli Hunger Games. Ha ammesso di essere innamorato di lei da sempre e ha sempre cercato di proteggerla, in entrambe le edizioni dei giochi. Quando è stato catturato e torturato da Capitol City è tornato da lei cambiato e convinto che Katniss sia un mostro da uccidere. Per distinguere verità e bugie usa un gioco semplice, “real or not real?” (vero o falso?), con cui cerca di ritrovare se stesso e, forse, sperare in un futuro migliore, proprio accanto a lei.
Josh Hutcherson ha recitato fin da bambino alternando pellicole indipendenti a blockbuster. Lo scorso anno ha presentato a Roma il film Escobar: Paradise Lost con Benicio Del Toro dove ha conosciuto l’attuale compagna Claudia Traisac. È noto per essere il più divertente su qualsiasi set frequenti, quindi non fatevi ingannare dal look da duro... Josh Hutcherson è un simpaticone.

Gale è Liam Hemsworth
Gale Hawthorne è il miglior amico di Katniss. Gale le ha insegnato a cacciare tra i boschi e le ha promesso di proteggere la sua famiglia. Non sopporta i soprusi ed è disposto a prendersi una serie di frustate pubbliche pur di difendere un innocente. Ha nelle vene il sacro fuoco della giustizia e il suo spirito di cacciatore lo rende uno strumento utilissimo nelle mani dei ribelli: progetta armi e inganni letali ai danni degli avversari mentre guarda da lontano consolidarsi il rapporto tra la ragazza e Peeta. Le dichiara il suo amore, ma sa che lei ha il cuore diviso e, alla fine, come dice lui stesso al suo “antagonista”, la scelta ricadrà su colui senza il quale Katniss non saprà vivere.
Liam Hemsworth gli presta il volto ed è il fratellino di Chris, conosciuto come il semidio Thor nella saga degli Avengers. Dall’Australia ha conquistato Hollywood e il cuore di Miley Cyrus grazie alla commedia di Nicholas Sparks The Last Song. Con Hunger Games ha dato una svolta alla propria carriera, che gli ha permesso di conquistare ingaggi importanti, tra cui il sequel di Indipendence Day.

Haymitch è Woody Harrelson
Haymitch Abernathy è stato un ragazzo-prodigio, un vincitore degli Hunger Games proveniente dal distretto più povero, il 12, ma Capitol City lo ha punito uccidendo le persone a lui più care quando ha ottenuto la vittoria con un trucco ingegnoso. Suo malgrado si ritrova ad essere il mentore dei nuovi tributi, gli ultimi dei quali sono Katniss e Peeta, ma passa la maggior parte del tempo sbronzo e alienato e così non sembra essere loro di grande aiuto. Qualcosa cambia quando questa coppia di ragazzi conquista i favori del pubblico e si accaparra gli sponsor necessari per vincere i giochi della fame. Con il passare del tempo il suo consiglio preferito (“restate vivi”) si trasforma in un aiuto concreto, così si prepara alla ribellione aiutando la rivoluzione da dietro le quinte, alle spalle di Katniss e Peeta che ignorano i suoi veri piani. Tifa da lontano per la sua “ragazza di fuoco” anche se sembra il contrario. Quando deve allearsi alla Presidentessa Alma Coin del distretto 13 cerca comunque di non venir meno al suo ruolo di guida e di offrire una prospettiva non convenzionale ai ribelli.
Woody Harrelson lo interpreta in tutte le sue folli sfumature: non stupisce che abbia conquistato un Emmy a 8 anni e che abbia una carriera costellata di ruoli poliedrici e spiazzanti. L’ultimo successo tv è arrivato con True Detective accanto al Premio Oscar Matthew McConaughey, nel frattempo si prepara a tornare al cinema con il sequel di Now you see me con Morgan Freeman e Michael Caine.

Effie è Elizabeth Banks
Effie Trinket è una specie di conduttrice locale degli Hunger Games, una delegata che estrae a sorte i tributi e detesta essere assegnata al povero distretto 12, così lontano dagli sfarzi di Capitol City. La sua vocina squillante e l’augurio che la fortuna possa accompagnare i tributi nei giochi della fame sono oggetto di scherno da parte di Katniss e Gale. Ma qualcosa cambia: senza accorgersene si affeziona ai suoi tributi Katniss e Peeta, si sente parte di un team e le si spezza il cuore quando i due sono richiamati nell’arena per la seconda volta. Pur non disponendo di un grande acume, mette a disposizione tutta la sua buona volontà per aiutare gli altri, non solo scrivendo discorsi, ma anche rendendo più piacevole la permanenza nell’austero distretto 13. Ha subìto torture e privazioni e per lei la fame è più dura di quanto non sembri agli abitanti del distretto 12.
Il suo brio è portato su grande schermo da Elizabeth Banks, che ha confessato di essere meno modaiola del suo alter ego, ma di aver imparato da lei qualche lezioncina di stile. Mamma modello, moglie affettuosa e ora anche regista (ha debuttato dietro la macchina da presa con Pitch Perfect 2) e produttrice, sembra la quarantenne delle meraviglie.

Prim è Willow Shields
Primrose Everdeen è la sorella minore di Katniss, la persona per cui la ragazza si offre volontaria come tributo per gli Hunger Games. Dalla morte del padre la protagonista ha sempre protetto questa bambina così indifesa e dolce, amante degli animali (come la capretta o il gattino che la segue ovunque) e generosa. Quel sacrificio ha avuto i suoi frutti: seguendo le orme della madre, Prim ha imparato l’arte curativa delle erbe e nel distretto 13 inizia un training per studiare come medico. Ha un talento naturale e dispone di quella socievolezza che Katniss crede di non avere. È lei l’inizio di tutto e in un certo senso la fine perché il suo destino porta la sorella maggiore a decidere come sarà il suo futuro.
Willow Shields ha vinto il provino per il ruolo di Prim quasi per scommessa, era il suo primo ruolo e ora, cinque anni dopo il primo film, ha imparato a districarsi nella giungla di Hollywood e a stare davanti alla macchina da presa con maggior disinvoltura.

Finnick è Sam Claflin
Finnick Odair viene dal distretto 4 ed è il “golden boy” di Capitol City: ha la fama di essere un vanesio sciupa femmine perché questa è la sua immagine pubblica. Quando Katniss lo incontra durante la seconda sfida nell’Arena lui sembra sedurla e punzecchiarla con battutine sagaci e commenti espliciti, ma solo dopo si scoprirà la sua vera natura. Innamorato di Annie, un ex tributo un po’ instabile mentalmente, è diventato lo schiavo dei ricchi abitanti di Panem solo per mancanza di alternative, ma si è fatto ripagare con la rivelazione dei segreti più inconfessabili dell’elite di Capitol City. È diventato uno degli alleati più formidabili di Katniss, uno dei pochi in grado di capire il suo disturbo da stress post traumatico e di affrontarlo con ironia e disincanto. Si offre sempre volontario per le missioni più rischiose in nome della libertà e non esita un secondo ad aiutare Peeta nell’Arena e poi a mettersi a nudo per salvarlo dalle grinfie del Presidente Snow.
L’inglese Sam Claflin interpreta Finnick con quello sguardo irriverente e sbruffone che tanto ha appassionato il pubblico di recente nella commedia #ScrivimiAncora con Lily Collins e in Posh accanto a Douglas Booth e Max Irons. Il precedente progetto di maggior spessore è la serie I pilastri della terra con Donald Sutherland (che ritrova come Presidente Snow) basato sul romanzo di Ken Follett. Durante il red carpet della premiere di Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2 si è fatto accompagnare dalla moglie Laura Haddock, per la prima volta in un’uscita pubblica con il pancione.

Il Presidente Coriolanus Snow è Donald Sutherland
Il Presidente Coriolanus Snow regna su Panem con il pugno di ferro, con ricatti e torture, soggiogando nel terrore il popolo. Dietro la sua parvenza di imperturbabile indifferenza si cela un cuore di pietra: da astuto calcolatore qual è, cerca di anticipare le mosse dei nemici e non cede neppure quando la salute inizia a vacillare e gli serve una rosa bianca sul taschino per mascherare l’odore di morte che lo avvolge. Brutale e spietato anche con i suoi più leali sottoposti, non esita a sacrificare quelli che si lasciano raggirare dall’astuzia di Katniss. Prova a minacciare la ragazza di fuoco per convincerla a diventare un pupazzo di Capitol City per sedare la ribellione con un’apparente favoletta che vede protagonisti lei e Peeta verso un lieto fine già sceneggiato. Neppure il finto matrimonio inscenato da Katniss per rabbonire il popolo funziona, oramai la rivolta è iniziata e non si può spegnere una fiamma già divampata ovunque. Si affida a Plutarch come capo stratega dei giochi della fame in cui rimette nell’Arena i vincitori ancora in vita delle precedenti edizioni, ma non si rende conto di essere tradito proprio dal collaboratore a lui più vicino.
Donald Sutherland ha chiesto con una lettera di tre pagine al regista del primo film di Hunger Games Gary Ross di ottenere la parte, convinto del valore politico e sociale che questa saga distopica avrebbe avuto. Al Festival della tv di Monte-Carlo ha dichiarato di essere affascinato dalla metafora della saga e condivide la visione di Snow secondo la quale l’unica arma pericolosa al mondo è la speranza. Ha recitato in oltre 180 progetti spaziando da pellicole indipendenti a grandi produzioni, ha vinto un Emmy e un Golden Globe ed è tornato di recente in tv con Crossing Lines, la serie made in Europe dei produttori di Criminal Minds.

Cressida è Natalie Dormer
Cressida è una delle new entry de Il canto della rivolta: viene da Capitol City, ma si unisce ai ribelli come capo della troupe televisiva che segue Katniss. Rasata e piena di tatuaggi lungo tutto il cranio, è una tipa tosta e di poche parole che ama dimostrare con i fatti il suo valore. Dietro la macchina da presa degli spot di propaganda contro Snow, diventa l’ombra di Katniss, di cui riesce a cogliere i momenti più intimi. È Cressida ad essere inviata con la squadra di stelle dei ribelli per filmare l’invasione di Capitol City e, da ex cittadina, sembra la guida perfetta per districarsi nei meandri della capitale, tra pericoli mortali di ogni genere.
Natalie Dormer si è rasata metà della chioma nel momento in cui ha ottenuto il ruolo di Cressida per identificarsi meglio con questa ribella-creativa. Nota per il ruolo di Margaery Tyrell ne Il trono di Spade, si è fatta notare in tv nel corpetto diabolico di Anna Bolena ne I Tudors.

Il Presidente Alma Coin è Julianne Moore
Il Presidente Alma Coin è a capo del distretto 13 di Panem, una regione che si credeva distrutta dall’invasione di Capitol City, ma che invece è sopravvissuta sottoterra costruendo arsenali capaci di tener testa a quelli del Presidente Coriolanus Snow. A momento debito si unisce alla causa dei ribelli per guidarla verso la conquista della capitale. Cinica e calcolatrice, usa Katniss come uno strumento per aggregare la popolazione contro la tirannia, ma non nasconde una certa ostilità verso la ragazza di fuoco, che percepisce come fuori controllo e prevede possa diventare una rivale nella leadership. Deve cedere, suo malgrado, alle condizioni della ragazza che è disposta a diventare la ghiandaia imitatrice solo dopo aver messo in salvo, tra gli altri, anche Peeta, tacciato dagli altri distretti come traditore dopo la sua cattura.
Il Premio Oscar Julianne Moore ha voluto fortemente questo ruolo dimostrando una grande lungimiranza e una totale versatilità che la fa passare da pellicole impegnate come Freeheld, dove interpreta la compagna di Ellen Page, a franchise come Hunger Games.