Videointervista al regista del primo film italiano in concorso: "Il sindaco del rione Sanità"
"Un criminale che sogna la giustizia, ma vuole amministrarla lui, personalmente. Come troppi, oggi, pensano di fare". Arriva il primo film italiano in concorso per il Leone d'oro: è “Il Sindaco del rione Sanità”. E il regista Mario Martone descrive così il protagonista, sottolineando l'attualità dell'opera di Eduardo De Filippo, da cui è tratta la pellicola. "Barracano è un boss e il pubblico dovrebbe odiarlo, ma finirà per amarlo, perché De Filippo è in grado di mostrarci l'umanità oltre i luoghi comuni e le facili etichette. E questo è il dono dei grandi artisti".
Nei panni del "Sindaco", “uomo d’onore” che distingue tra “gente per bene e gente carogna”, c'è Francesco Di Leva. Il “Sindaco” amministra la giustizia nel rione ma lo fa secondo i suoi personali criteri, incurante dello Stato e anche delle leggi. Un giorno gli si presenta disperato il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre. Ma Don Antonio si specchia nel giovane e nel suo sentimento di vendetta, che anche lui aveva provato da ragazzo. E decide di intervenire per riconciliarli e salvarli entrambi...
Il film uscirà nelle sale italiane come evento speciale solo il 30 settembre, 1 e 2 ottobre, per poi essere proiettato in varie città in date diverse, proprio come in una tournée teatrale, con il “Sindaco del Rione Sanità in tour”.