Politico. D’azione. Poliziesco. Non si è ancora concluso ma il 2016 è stato anche l’anno del grande thriller. I grandi nomi della cinematografia mondiale si cimentano in storie di padri ex galeotti che proteggono la figlia da bande di narcotrafficanti, di poliziotti corrotti che organizzano rapine o di misteriosi vicini di casa pronti ad assalire i compagni di quartiere attraverso atti di inquietante generosità e improvvisi impeti d’ira. Insomma, che siate amanti della tensione frenetica o delle atmosfere studiate, ce n’è per tutti i gusti.
Dieci film thriller, qualcuno ancora inedito e qualcuno in prossima uscita, in cui cerchiamo di riassumere il meglio dell’arte “hitchcockiana” più riuscita di questa annata che, nonostante pregi o difetti, hanno trasmesso brividi di tensione allo spettatore.
Dal recente «Inferno» con Tom Hanks al sempre più vicino film di Emily Blunt con l'atteso «La ragazza del treno»: i dieci titoli degni di nota che abbiamo scelto per voi.
Codice 999
Un cast stellare (Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck, Gal Gadot, Woody Harrelson, Aaron Paul, Anthony Mackie, Kate Winslet, Norman Reedus e company) in quello che poteva essere il thriller migliore dell’anno. «Codice 999»aveva tutte le carte in regola per mettere in scena un sottobosco criminale di Atlanta alle prese con un gruppo di poliziotti corrotti che devono eseguire un grande colpo, salvo poi perdersi in una sceneggiatura eccessivamente frettolosa ed una caratterizzazione dei personaggi fin troppo blanda. Ma, nonostante ciò, la pellicola diretta da John Hillcoat mette in scena un buon poliziesco con qualche interpretazione degna di nota e dei colpi di scena notevoli. Insomma, ce ne fossero.
Snowden
Oliver Stone porta sul grande schermo la storia del popolare ex tecnico informatico della NSA, Edward Snowden (interpretato da Joseph Gordon-Levitt), responsabile di aver reso pubbliche alcune strategie ed operazioni dell’organizzazione d’intelligence americana tra le quali il programma illegale di intercettazioni telefoniche. Tratto dai libri di Luke Harding e Anatoly Kucherena, «Snowden»vuole ricostruire un periodo oscuro della storia recente in cui le violazioni alla privacy e rivelazioni di segreti di stato fanno da padroni. Le aspettative sono alte ma bisognerà aspettare un po’ per capire se verranno rispettate: l’uscita italiana di questo film biografico che assume le tinte del thriller è il primo dicembre.
La ragazza del treno
Tratto dal bestseller e caso editoriale a livello mondiale scritto da Paula Hawkins, «La ragazza del treno» vede Emily Blunt alle prese con un misterioso omicidio di cui è testimone, ma di cui non riesce a ricordare nulla. Diretto da Tate Taylor, regista di «The Help», la vicenda ruota tutta intorno a Rachel Watson -donna segnata da un divorzio e distrutta dall’alcol. e intorno ai suoi ricordi confusi, i gesti scoclusionati e la sua mania di arrivare da sola alla verità, tutti comportamenti che non fanno che complicare la vicenda, inserendola persino nella lista dei sospettati. Thriller atteso, in arrivo in sala prestissimo.
Inferno
Diretto da Ron Howard, Tom Hanks torna in un universo cinematografico fitto di misteri che ruotano ancora una volta intorno alla Divina Commedia di Dante. «Inferno» prende le mosse a Firenze con il Dottor Langdon in preda a un’amnesia e privo di qualsiasi ricordo dei giorni già trascorsi. Rimesso in piedi con l’aiuto di una dottoressa appassionata di misteri, Langdon inizia un viaggio per scoprire chi lo vuole morto e perché. Il risultato è un mix di pedinamenti, cospirazioni, omicidi e colpi di scena.
Money Monster
George Clooney è Lee Gates, star di un celebre programma economico televisivo che dà consigli agli spettatori su come giocare in borsa. Ed è proprio dopo aver dato il consiglio sbagliato che si ritroverà ostaggio di un investitore che rivuole i suoi soldi, proprio durante la diretta tv. Un thriller a tinte economiche molto leggero ma dalla buona capacità di intrattenimento: poco più di novanta minuti tra suspense e, a tratti, colpi di scena pseudo-imprevedibili. Nel cast anche Julia Roberts per il film diretto da Jodie Foster. Non male, insomma.
Animali Notturni
Presentato alla 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, «Animali notturni» è la nuova opera di Tom Ford, già regista di «A Single Man». Il film con una affascinante quanto positivamente insopportabile Amy Adams e un apatico, sempre in maniera funzionale, Jake Gyllenhaal è un thriller formalmente perfetto, dalla fotografia eccellente che angoscia lo spettatore grazie ad atmosfere egregiamente costruite. La storia di una gallerista che riceve dal suo ex marito un romanzo che narra una vicenda molto violenta con parecchie citazioni alla loro precedente vita di coppia è semplice ma efficace nonostante una chiusura in cui Ford pare perdersi un momento. Comunque da vedere. In uscita a novembre.
The Infiltrator
Dopo essere stato parte del mondo della droga in «Breaking Bad», Bryan Cranston passa dall’altra parte della barricata con questo film tratto dall’autobiografia di Robert Mazur, agente governativo degli Stati Uniti che si ritrova sotto copertura nella guerra al Signore del narcotraffico degli anni ’80: il Pablo Escobar che oggi va tanto di moda. «The Infiltrator» ha tutte le carte in regola per essere un grande thriller soprattutto grazie all’ennesima prova sicuramente eccellente di Cranston, contornato da un cast notevole tra i quali spiccano John Leguizamo e Diane Krueger. L’uscita italiana è ancora avvolta in un alone di mistero.
El Clan
Diretto da Pablo Trapero, «El Clan» è la rivelazione dell’anno (scorso). Uscita ovunque nel 2015 ma in Italia solo nel 2016, la pellicola argentina con Guillermo Francella e Peter Lanzani racconta in poco meno di due ore la vera storia della famiglia Puccio capitanata da Arquímedes, ex uomo dei servizi segreti, che nell’epoca post-guerra delle Falkland mette in piedi un giro di rapimenti per arricchirsi con i riscatti. Un buon ritmo, fedeltà storica piuttosto curata per un thriller notevole sicuramente da recuperare per capire che non solo Hollywood e dintorni producono pellicole adrenaliniche.
Creepy
Esatto, non solo Hollywood e dintorni producono pellicole adrenaliniche. O, in questo caso, cariche di tensione e brividi. «Creepy», diretto da Kiyoshi Kurosawa (regista di classici della golden age dell’horror giapponese come Curee Pulse) narra di un professore di criminologia, ex detective, che si interessa ad un “cold case”, gergo tecnico per quei casi rimasti irrisolti, scoprendo che le minacce e le soluzioni potrebbero provenire da più vicino di quanto pensi. Un ritmo molto lento ma un’atmosfera continuamente tesa in questo film giapponese che ci dimostra che il thriller orientale ancora esiste e non è stato assorbito da fantasmi o simili.
Mine
E, infine, arriviamo anche all’Italia. Più o meno, insomma. Co-prodotto da USA, Italia e Spagna, il film diretto da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro è tra le sorprese cinematografiche di questo periodo autunnale. Durante una missione militare, Armie Hammer (cioè il personaggio che interpreta) mette il piede su una mina, costringendolo ad una sfida estrema di sopravvivenza con i rinforzi che potranno arrivare solo dopo 52 ore a causa di condizioni climatiche sfavorevoli e di altri scontri nella zona. Insomma, le carte in regola ci sono tutte per un grande thriller al sapore di «Buried» o «Frozen» (non quello Disney). Quindi recuperatelo non appena riuscite.