Per molti, la fantascienza è sinonimo di "Star Wars", "Star Trek" e "Alien": film bellissimi, di cui peraltro negli ultimi anni sono usciti reboot e seguiti. Ma la sci-fi è molto di più: ci sono moltissimi film, là fuori, che al cinema magari “durano” poche settimane e poi si perdono nei meandri dell’home video e delle uscite sulle piattaforme streaming. Ecco cinque film che potreste esservi persi, e che meritano una visione da parte di tutti gli appassionati di sci-fi e in generale di grande cinema.
Un film con (praticamente) un solo attore e un solo ambiente, che però vi tiene incollati allo schermo per un’ora e mezza. Sam Bell (Sam Rockwell, l’avete visto in "Confessioni di una mente pericolosa") è un operaio addetto all’estrazione di minerali sulla Luna: poca fatica – fanno tutto gli estrattori automatici che lui supervisiona - ma vive in completa solitudine, con unica compagna l’intelligenza artificiale della piccola base. Un incidente mentre sta lavorando sulla superficie lunare dà il via a una serie di eventi che lo porteranno a scoprire una verità a dir poco incredibile. Non ci sono alieni, non ci sono mostroni che emergono dalle grate, ma riesce a turbare lo spettatore più di molti horror movie. L’importante è non farvi spoilerare nulla.
Equilibrium
Siamo nel prossimo futuro, in una cittadella oppressa da un dittatore onnipresente. La parola d'ordine è "non provare emozioni", perché le emozioni portano alla guerra, la stessa guerra che ha quasi distrutto il mondo. Quindi, tutti gli abitanti della cittadella devono prendere una dose giornaliera della droga che inibisce qualsiasi emozione; inoltre, sono vietati tutti gli oggetti che ricordano com'era il mondo del passato, con tutti i suoi vizi, il semplice possesso di videocassette e libri è punibile con la morte. A preservare l'ordine e la disciplina ci pensa una casta di tutori dell'ordine senza scrupoli, che perseguitano i trasgressori con la massima decisione e violenza. Ma un certo guardiano inizia a farsi venire qualche dubbio? Equilibrium è uscito poco dopo "Matrix" e forse per questo non è stato apprezzato quanto avrebbe meritato: riesce a ricreare un mondo distopico, tra "Fahrenheit 451" e "1984", mantenendo però una sua identità. Pregevolissima l'idea del "kata della pistola", l'arte di combattimento futuro che miscela arti marziali e armi da fuoco. E poi ci sono Christian Bale e Sean Bean, diretti da Kurt Wimmer, il regista di "Sfera", "Ultraviolet" e "Salt".
Looper
I paradossi temporali sono al centro di "Looper", thriller sci-fi dalla trama veramente affascinante. Nel prossimo futuro vengono scoperti i viaggi nel tempo, che però vengono resi subito illegali. I criminali del 2074, quando vogliono uccidere e far sparire qualcuno, lo spediscono indietro nel tempo nel 2044, dove i loro assassini su commissione fanno fuori la vittima non appena appare dal tunnel temporale. Il problema dei Looper, questi assassini "temporali", è che possono godersi la vita per una trentina d'anni: nel se arrivano al 2074, finiscono pure loro nella macchina del tempo per essere uccisi nel passato. Joe è uno dei looper più bravi, ma cercherà di sfuggire a questo loop (vuol dire circolo, nel senso che il killer ucciderà nel passato sé stesso da vecchio), scatenando l'ira delle organizzazioni malavitose del 2044 e del 2074. Nonostante le apparenze, non è difficilissimo seguire le vicende temporali di "Looper", anzi: si capisce tutto al volo, merito anche di due attori eccellenti che prestano il volto al Joe "giovane" (Joseph Gordon-Levitt) e al Joe "vecchio" (Bruce Willis).
Sky Captain and the World of Tomorrow
Più che un film di sci-fi pura, "Sky Captain and the World of Tomorrow" appartiene al genere steampunk: è ambientato in un passato molto più tecnologico di quello che conosciamo, con enormi portaerei volanti, dirigibili e aerei che possono immergersi nell'acqua oltre che volare. Siamo in un 1939 alternativo, in cui sta per compiersi il piano di un malvagio scienziato pazzo. A mettergli i bastoni tra le ruote ci pensano Joe Sullivam (Jude Law), asso dell'aviazione USA, e Polly Perkins, giornalista che non scende a compromessi (Gwyneth Paltrow). È un'avventura sopra le righe, in cui giganteschi robot attaccano le capitali del mondo e bizzarri scienziati pazzi vogliono conquistare il mondo con androidi tutte-curve: perfetto quindi per una serata dedicata al divertimento.
Humandroid
Il titolo originale è "Chappie", ma per la versione italiana è stato preferito un nome che non ricordasse troppo il fiero pasto di Fido. Siamo, manco a dirlo, in un prossimo futuro dove i robot sono una realtà, al punto che la polizia di Città del Capo li utilizza come forza di intervento. Nell'azienda dove vengono prodotti, però, Deon Wilson, un programmatore particolarmente dotato, sta studiando una nuova versione del "cervello" dei robot, che permette loro di essere coscienti come un essere umano: i superiori non ne vogliono sapere, quindi Deon sfida leggi e regolamenti installando questa nuova IA su un robot che sta per essere "ritirato". Purtroppo, tutto andrà storto e il robot "cosciente" finirà nelle grinfie sbagliate. Il regista, Neill Blomkamp, è lo stesso di "District 9" e "Elysium" e c'è anche una breve apparizione della statuaria Sigourney Weaver.
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