Qual è il modo migliore per crescere i propri figli? Naturalmente non c'è una risposta valida per tutti a questa domanda. Il cinema allora ha provato, soprattutto negli ultimi tempi, a rispondere a un altro quesito: quali sono i modi più strani per crescere i propri figli?
In occasione dell'imminente arrivo nelle sale a partire dal 14 febbraio di «Mamma o papà?», la promettente commedia con Paola Cortellesi e Antonio Albanese su una coppia che lotta per l'affidamento, o meglio il non-affidamento dei figli, vi proponiamo una serie di pellicole che hanno come protagonisti dei genitori che potremmo definire quantomeno particolari. Molto particolari.
Tra divertenti commedie e pellicole nominate agli Oscar, ecco dieci film che ci raccontano di madri e padri "leggermente" fuori dal comune.
Viggo Mortensen è in corsa per la statuetta come miglior attore protagonista agli Oscar 2017 grazie alla sua notevole interpretazione in «Captain Fantastic». Nel film vincitore del premio del pubblico all'ultima Festa del Cinema di Roma, l'ex Aragorn della saga de «Il Signore degli Anelli» è un padre che cresce i suoi numerosi figli facendoli vivere in mezzo alla natura, lontani dalla società capitalistica, offrendo loro un'istruzione non tradizionalmente scolastica, eppure molto ricca. Per lui è questo il modo migliore per prepararli al mondo. Una scelta che suscita parecchie riflessioni.
In «Room» la giovane Joy è costretta a crescere il suo adorato figlioletto Jack all'interno di un'angusta stanza, un tugurio in cui si trova sequestrata da anni e in cui ha avuto il bambino dal suo rapitore. Per fargli accettare la dura realtà in cui è nato, la madre racconta al figlio una particolare versione del mondo, in cui ciò che si trova fuori dalla stanza è il cosmo, mentre la televisione è una scatola magica. Una storia disperata, ma allo stesso tempo anche ricca di speranza, che mostra il rapporto tra madre e figlio in una situazione davvero estrema, splendidamente reso dalle performance di Brie Larson, premiata per la parte con un (meritato) Oscar, e del giovane Jacob Tremblay.
Caleb Fang (Christopher Walken) e la moglie Camille (Maryann Plunkett) non sono per niente genitori qualunque. Sono attori che hanno fatto della ?performance art? la propria ragione di vita. Le loro esibizioni, che consistono in elaborati scherzi pubblici, coinvolgono anche i loro figli che però, crescendo, non prendono troppo bene l'approccio dei genitori all'educazione. Fino a che mamma e papà non scompaiono nel nulla... Sarà la loro ennesima burla?
In «Bad Moms» Mila Kunis è una moglie e madre perfetta, in grado di destreggiarsi tra famiglia e lavoro. Fino a quando non decide di diventare... una mamma cattiva, molto cattiva. Dopo aver scoperto che il marito la tradiva su internet, decide di riprendere in mano la propria vita, pensare a se stessa e darsi alla pazza gioia insieme alle amiche, anche loro madri in crisi.
In «Little Miss Sunshine» non sono solo i genitori interpretati da Greg Kinnear e Toni Collette a essere eccentrici. Quella degli Hoover è una delle famiglie più strambe viste al cinema e allo stesso tempo una di quelle a cui è più facile affezionarsi. Il modo migliore per conoscere sia loro che le loro stranezze è mettersi in viaggio sul mitico furgoncino Volkswagen T2 bianco e giallo.
Dopo il divorzio dalla moglie, il simpatico doppiatore Daniel Hillard deve trovare un modo ingegnoso e fuori dal comune per poter passare più tempo insieme ai figli. In attesa della decisione del giudice sulla custodia si finge quindi una tata e diventa Mrs. Doubtfire, una specie di Mary Poppins tutta particolare. In questo ruolo spassoso, il compianto Robin Williams ha avuto la possibilità di esprimere tutto il suo talento comico, in una pellicola che è ormai un classico moderno per tutta la famiglia.
Padre, e senza nemmeno saperlo. In «Scialla! (Stai sereno)» Fabrizio Bentivoglio è Bruno, un professore che dà lezioni private a Luca (Filippo Scicchitano), un adolescente problematico cresciuto senza aver mai conosciuto il padre. O almeno che lui sappia, visto che si tratta proprio dell'apatico Bruno che, a modo suo, riuscirà a diventare una figura centrale per la crescita e la maturazione del giovane.
Jack Byrnes (Robert De Niro) è un padre protettivo nei confronti dell'amata figlia, e fin qui niente di troppo strano. Quello che va oltre ogni limite è il suo comportamento nei confronti del fidanzato della ragazza. Il povero Gaylord ?Greg? Fotter (Ben Stiller) avrà davvero vita dura con lui nei paraggi che non gli risparmia prove di ogni tipo, persino la macchina della verità. Quando l'abbiamo definito un ?padre protettivo?, forse l'abbiamo sottovalutato.
«I Tenenbaum» possono ormai essere considerati la famiglia stramba per eccellenza del nuovo cinema americano. Nella pellicola cult diretta da Wes Anderson tutti i personaggi sono piuttosto particolari, a partire dal padre Royal Tenenbaum (Gene Hackman) e dalla moglie Etheline (Anjelica Huston). Senza questi due (e i figli) le pellicole indipendenti degli ultimi anni non sarebbero le stesse e nemmeno la rappresentazione delle famiglie sul grande schermo.
Nonna, madre, ma più che altro matriarca. Janine, soprannominata ?Smurf? (Jacki Weaver), cresce i figli e il nipote in modo leggermente diverso da come accadrebbe in una famiglia tradizionale. Più come in una società criminale molto ben organizzata e il cui boss è proprio lei. «Animal Kingdom» è una pellicola australiana che racconta di una mamma tanto insolita quanto pericolosa e di recente ha dato anche vita a un'omonima serie tv statunitense in cui la parte di Smurf è affidata a Ellen Barkin.
Il titolo sembra quello di un film di supereroi. Il «Captain Fantastic» del titolo è invece un padre, il genitore di sei figli che ha scelto di crescere in un bosco, senza energia elettrica e senza alcuna tecnologia, allenandoli giornalmente nel corpo e nello spirito
In sala dal 14 febbraio la nuova commedia di Riccardo Milano in cui i due attori interpretano una coppia ai ferri corti e alle prese con l'affidamento dei figli