Da Yattaman a Dragonball, 10 film tratti dai cartoni animati

La storia del ragazzino che stringe un’amicizia fortissima con un cane bianco sui Pirenei è effettivamente nata sul piccolo schermo, ma pochi sanno che il modello di riferimento è uno sceneggiato televisivo che andò in onda in Francia alla fine degli anni ’60. C’è però un’intera generazione, cresciuta negli anni ’80, per la quale i due resteranno sempre degli eroi di carta e soltanto a sentire pronunciare i loro nomi scatta a cantare: “Canta con noi! Meglio che puoi! Canta insieme a noi, viva viva i nostri eroi, viva Belle e Sebastien!”

Dal regista James Wong, specializzato in film pensati per un pubblico adolescenziale (è l’autore di Final Destination) arriva il film che trasporta Goku sul grande schermo. Nonostante il primo weekend di programmazione il film abbia riscosso un immediato successo al botteghino, in realtà si è poi rivelato un flop di pubblico e di critica. D’altra parte è veramente difficile accontentare un così grande numero di fan sparsi in tutto il mondo: stiamo parlando di un manga – e poi di un cartone animato – che dal 1984 a ora continua ininterrotamente a sfornare nuove flotte di appassionati. Essere all’altezza di tante aspettative è un impresa da Super Saiyan, non da comuni mortali!

Questo film, diretto da John Liebesman, è solo l’ultimo di una lunga serie di progetti cinematografici che omaggiano le quattro tartarughe guerriere. Donatello, Leonardo, Raffaello e Michelangelo sono infatti protagoniste di una serie di fumetti, poi di cartoni animati e poi di ben cinque film. Un sesto film, che si intitolerà “Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra” uscirà in Italia a luglio, e c’è già chi freme nell’attesa!

Ci voleva un genio visionario come Takashi Miike per portare sul grande schermo quella follia a cartoni animati che è stato Yattaman. E questo film soddisfa le aspettative dei milioni di fan che sono cresciuti guardando le assurde avventure di Ganchan e Janet contro il temibile trio Drombo. Ogni più piccolo dettaglio è stato curato: dai motivetti demenziali cantati dai protagonisti alle mitiche esplosioni a fungo da cui però i cattivi si salvano sempre a cavallo del loro tandem triplo, tutto contiene dei rimandi al cartone animato. E poi c’è Yatta Can, in metallo e bulloni, perfetto!

Si possono quantificare gli anni di una persona chiedendogli di canticchiare la sigla dei puffi: a seconda dell’eta ognuno risponderà con una canzoncina diversa, ma sempre con lo stesso sorriso beato! Gli strani ometti blu creati da Peyo sono stati amati da quasi tutti, in tenera età e non solo. Non saranno stati pochi quelli che avranno storto il naso quando hanno saputo dell’uscita del film in computer grafica che trova i puffi costretti ad avere a che fare con un Gargamella interpretato da un attore, Hank Azaria, e contro un Birba dotato di vere unghie! Eppure i puffi sono irresistibili in tutte le salse e in tutte le forme, tanto che il sequel non ha tardato ad arrivare, qualche anno più tardi.

Forse ve lo siete perso ma a febbraio, per pochissimi giorni, è uscito Lupin – Il film. In realtà non è la prima volta che degli attori hanno dato il volto ai personaggi di questo notissimo cartone animato – era già successo nel 1974 col film Lupin III – La strategia psicocinetica – ma questa è stato il primo film che ha avuto l’approvazione di Monkey Punch, il fumettista che ha creato il ladro gentiluomo, ispirandosi ai racconti di Maurice Leblanc. L’entusiasmo dell’artista per questo progetto è stato tale da spingerlo a comparire, a quasi ottanta anni, in uno speciale cameo nel film! Per adesso non è ancora uscito in DVD, ma tenete d’occhio le novità del mercato home video!

Chi è cresciuto negli anni ’70 o nei primi anni ’80 non può non avere una parte del cuore occupata da Capitan Harlock, il pirata tutto nero che ha cambiato in astronave il suo velier! Il film però, realizzato in computer grafica, uscito in 3D e osannato addirittura da James Cameron, non ha ottenuto il successo che ci si aspettava: c’è chi dà la colpa al soggetto non troppo fedele alla storia originale, chi agli effetti speciali esagerati, ma probabilmente l’errore principale risiede nella caratterizzazione del protagonista che, da eroe romantico qual era, sul grande schermo è diventato un uomo cinico e cupo. Una gaffe imperdonabile, lo sanno tutti che nero è il suo mantello, ma il cuore bianco è!

Quando uscì questo film alcuni puristi scossero la testa sconsolati, perché trasformare i tre scoiattolini protagonisti della serie Alvin Rock’n’roll in creature digitali era loro sembrata una forzatura, un voler rendere moderno a tutti i costi un prodotto così squisitamente anni ’80. Eppure, pochi sanno che in realtà il cartone animato che tanto bene conosciamo è già a sua volta il restyling di una serie televisiva andata in onda per la prima volta negli anni ’60, che si intitolava Alvin Show. Come le vere rockstar, Alvin è sempre al passo coi tempi, chissà quali altre sorprese ci riserverà in futuro!

Quando un cartone animato ha successo ecco che parte subito una linea di giocattoli dedicata, cosicchè i bambini possano custodire nella loro cameretta i loro beniamini. Ma non è sempre stato così: nel caso di He-Man è successo il contrario! Ebbene sì, i mitici Masters, tanto amati dai bambini degli anni ’80, sono nati prima come giocattoli e solo in seguito, per far salire le vendite, uscì la serie di cartoni animati, che ebbe un successo davvero inaspettato. Tanto che poco dopo He-Man approdò sul grande schermo. All’epoca parve una cosa stranissima che un cartone animato potesse essere preso sul serio dal mondo dl cinema: pochi potevano immaginare che il principe di Grayskull avrebbe aperto la strada a tanti altri colleghi di carta!

Anche i G. I. Joe sono nati come giocattoli, ma vent’anni prima rispetto ai Masters. Si trattava di una linea di action figure – il termine fu coniato proprio allora, per evitare la parola “bambola” non adatta a dei soldatini! – ispirati a delle strisce di fumetti che erano comparse sulle riviste destinate alle truppe americane durante la seconda guerra mondiale. Si dovrà aspettare i primi anni ’80 per vedere questi personaggi prendere vita in una serie televisiva d’animazione, ma il successo sarà valso l’attesa! E poi nel 2009 eccoli arrivare al cinema con il film G. I. Joe – La nascita del cobra, ma diciamocelo, chi da bambino ha giocato con un G. I. Joe è stato davvero felice quando è uscito il sequel nel 2013, con protagonisti Bruce Willis e Dwayne Johnson: coi loro muscoli scolpiti e le loro facce da duri sembrano quei giocattoli appena usciti dalla confezione!