David di Donatello 2021: tutte le candidature

La premiazione sarà il prossimo 11 maggio, in diretta su Rai1 con la conduzione di Carlo Conti

26 Marzo 2021 alle 13:04

Sono state annunciate le candidature alla 66esima edizione dei David di Donatello. La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo 11 maggio e andrà in onda su Ra1 sotto la sapiente guida di Carlo Conti.

In questo anno che ha visto le sale cinematografiche chiuse sono state ovviamente accettate anche le candidature di film lanciati su piattaforme streaming e non è ancora possibile definire le modalità di premiazione. Se l'anno scorso Carlo Conti (alla sua sesta conduzione) si era trovato completamente solo e con tutti i candidati in collegamento, quest'anno si spera di riuscire a fare qualcosa di diverso. «Speriamo di poter avere con Carlo una quota in presenza di chi lavora nel cinema» ha detto il direttore di Rai1 Stefano Coletta durante la conferenza stampa. «Sono il primo al mondo ad aver fatto una premiazione così importante da solo in uno studio, senza nessuno e con i premiati in collegamento. Pensavo che sarebbe stata l’unica di questo anno» ha aggiunto Conti «Stiamo mettendo in piedi vari piani, piano A B e C a seconda delle maglie più o meno strette che ci saranno nel momento in cui andremo in onda. Mi rende felice sapere che ci sono state comunque tante produzioni e che quindi tante maestranze abbiano potuto lavorare in un anno così difficile».

Sembra in ogni caso che i film usciti in sala abbiano avuto più fortuna: "Volevo nascondermi" raccoglie 15 candidature, 14 per "Hammamet" e 13 per "Favolacce". Sono 11 invece le nomination per "L'incredibile storia dell'isola delle rose" che ha debuttato direttamente su piattaforma streaming (Netflix) e non ha potuto godere di un lancio in sala.

Un anno che, per ora, premia la regia femminile. Sono due le registe presenti nella categoria miglior film e miglior regia, altre due in quella dedicata agli esordi e due tra i documentari. Tra i registi esordienti spicca anche la candidatura di Luca Medici, ovvero il re del box office Checco Zalone, con "Tolo Tolo". Già vincitrice di un Golden Globe e candidata agli Oscar di quest'anno, non manca Laura Pausini con la sua "Io sì (Seen)", tra le migliori canzoni originali. «Grazie all’Accademia del Cinema Italiano, grazie per aver accolto il messaggio che questa canzone e il film stesso portano con sé. Mi auguro che il percorso che stiamo facendo insieme possa essere uno stimolo per il mondo per guardare al cinema alla musica e alle arti italiane con il grande interesse che sempre di più meritano» ha commentato l'artista su Instagram.

Miglior film

  • “Favolacce” – regia di Fabio e Damiano D’Innocenzo
  • “Hammamet” – regia anni Amelio
  • “Le sorelle Macaluso” – regia di Emma Dante
  • “Miss Marx” – regia di Susanna Nicchiarelli
  • “Volevo nascondermi” – regia di Giorgio Diritti

Miglior regia

  • Fabio e Damiano D’Innocenzo per “Favolacce”
  • Gianni Amelio per “Hammamet”
  • Emma Dante per “Le sorelle Macaluso”
  • Susanna Nicchiarelli per “Miss Marx” Giorgio Diritti per “Volevo nascondermi”

Miglior regista esordiente

  • Pietro Castellitto per “I predatori”
  • Ginevra Elkann per “Magari”
  • Mauro Mancini per “Non odiare”
  • Alice Filippi per “Sul più bello”
  • Luca Medici per “Tolo Tolo”

Miglior sceneggiatura originale

  • “Cosa sarà” – Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart
  • “Favolacce” – Fabio e Damiano D’Innocenzo
  • “Figli” – Mattia Torre
  • “I predatori” – Pietro Castellitto
  • “Volevo nascondermi” – Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Fredo Valla

Miglior sceneggiatura non originale

  • “Assandira” – Salvatore Mereu
  • “Lacci”- Francesco Piccolo, Domenico Starnone, Daniele Lucchetti
  • “Lasciami andare” – Stefano Mordini, Francesca Marciano, Luca Infascelli
  • “Lei mi parla ancora” – Pupi Avati, Tommaso Avati
  • “Lontano lontano” – Marco Pettenello, Gianni Di Gregorio

Miglior produttore

  • “Favolacce” (Agostino e Giuseppe Saccà per Pepito produzioni con Rai Cinema, Amka Films Production, Vision Distribution, QMI)
  • “I Predatori” (Domenico Procacci e Laura Paolucci per Fandango con Rai Cinema)
  • “L’incredibile storia dell’isola delle rose” (Matteo Rovere)
  • “Miss Marx” (Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film con Rai Cinema, Joseph Rouschop e Valérie Bournonville per Tarantula Belgique)
  • “Volevo nascondermi” (Carlo Degli Esposti, Nicola Serra con Rai Cinema)

Miglior attrice protagonista

  • Vittoria Puccini  per “18 regali”
  • Paola Cortellesi per “Figli”
  • Micaela Ramazzotti per “Gli anni più belli”
  • Sophia Loren per “La vita davanti a sé”
  • Alba Rohrwacher per “Lacci”

Miglior attore protagonista

  • Kim Rossi Stuart per “Cosa sarà”
  • Valerio Mastandrea per “Figli”
  • Pierfrancesco Favino per “Hammamet”
  • Renato Pozzetto per “Lei mi parla ancora”
  • Elio Germano per “Volevo nascondermi”

Miglior attrice non protagonista

  • Benedetta Porcaroli per “18 regali”
  • Barbara Chichiarelli per “Favolacce”
  • Claudia Gerini per “Hammamet”
  • Matilda De Angelis per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Alba Rohrwacher per “Magari”

Miglior attore non protagonista

  • Gabriel Montesi per “Favolacce”
  • Lino Musella per “Favolacce”
  • Giuseppe Cederna per “Hammamet”
  • Fabrizio Bentivoglio per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Silvio Orlando per “Lacci”

Miglior autore della fotografia

  • Paolo Carnera per “Favolacce”
  • Luan Amelio Ujkaj per “Hammamet”
  • Gherardo Gossi per “Le sorelle Macaluso”
  • Crystel Fournier per “Miss Marx”
  • Michele D’Attanasio per “Padrenostro”
  • Matteo Cocco per “Volevo nascondermi”

Miglior compositore

  • Nicola Piovani per “Hammamet”
  • Niccolò Contessa per “I predatori”
  • Michele Braga per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Gatto Ciliegia contro il grande freddo – Downtown Boys per “Miss Marx”
  • Pivio & Aldo De Scalzi per “Non odiare”
  • Marco Biscarini e Daniele Furlati per “Volevo nascondermi”

Miglior canzone originale

  • “Gli anni più belli”, Claudio Baglioni per “Gli anni più belli”
  • “Io sì (Seen)”, Laura Pausini per “La vita davanti a sé”
  • “Miles away”, Ginevra per “Non odiare”
  • “Immigrato”, Luca Medici per “Tolo Tolo”
  • “Invisible”, La tarma per “Volevo nascondermi

Miglior scenografia

  • “Favolacce”
  • “Hammamet”
  • “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • “Miss Marz”
  • “Volevo nascondermi”

Miglior costumista

  • Maurizio Millenotti per “Hammamet”
  • Nicoletta Taranta per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Vanessa Sannino per “Le sorelle Macaluso”
  • Massimo Cantini Parrini per “Miss Marx”
  • Ursula Patzak per “Volevo nascondermi”

Miglior truccatore

  • Luigi Ciminelli – Truccatore prostetico Andrea Lanza e Federica Castelli per “Hammamet”
  • Luigi Rocchetti per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Valentina Iannucilli per “Le sorelle Macaluso”
  • Diego Prestopino per “Miss Marx”
  • Giuseppe Desiato – Truccatore prostetico Lorenzo Tamburini per “Volevo nascondermi”

Miglior acconciatore

  • Daniele Fiori per “Favolacce”
  • Massimiliano Duranti per “Hammamet”
  • Aldina Governatori per “Le sorelle Macaluso”
  • Domingo Santoro per “Miss Marx”
  • Aldo Signoretti per “Volevo nascondermi”

Miglior montatore

  • Esmeralda Calabria per “Favolacce”
  • Giogiò Franchini per “Figli”
  • Simona Paggi per “Hammamet”
  • Gianni Vezosi per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Paolo Cottignola e Giorgio Diritti per “Volevo nascondermi”

Miglior suono

  • “Favolacce”
  • “Hammamet”
  • “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • “Miss Marx”
  • “Volevo nascondermi”

Migliori effetti visivi

  • Luca Saviotti per “Hammamet”
  • Stefano leoni ed Elisabetta Rocca per “L’incredibile storia dell’isola delle rose”
  • Massimiliano Battista per “Miss Marx”
  • Renaud Quilichini e Lorenzo Cecotti per “The book of vision”
  • Rodolfo Migliari per “Volevo nascondermi”

Miglior documentario

  • “Faith” – regia di Valentina Pedicini
  • “Mi chiamo Francesco Totti” – regia di Alex Infascelli
  • “Notturno” – regia di Gianfranco Rosi
  • “Punta sacra” – regia di Francesca Mazzoleni
  • “The Rossellinis” – regia di Alessandro Rossellini

Miglior cortometraggio

  • “Anne” – regia di Domenico Croce e Stefano malchiodi
  • “Gas station” – regia di Olga Torrico
  • “Il gioco” – regia di Alessandro Haber
  • “L’oro di famiglia” – regia di Emanuele Pisano
  • “Shero” – regia di Claudio casale

Miglior film straniero

  • “1917” – regia di Sam Mendes
  • “I miserabili” – regia di Ladj Ly
  • “Jojo Rabbit” – regia di Taika Waititi
  • “Richard Jewell” – regia di Clint Eastwood
  • “Sorry we missed you” – regia di Ken Loach

David Giovani

  • “18 regali” – regia di Francesco Amato
  • “Favolacce” – regia di Fabio e Damiano D’Innocenzo
  • “Gli anni più belli” – regia di Gabriele Muccino
  • “L’incredibile storia dell’isola delle rose” – regia di Sydney Sibilia
  • “Tolo Tolo” – regia di Luca Medici
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