In attesa del ritorno in sala dei campioni d’incassi Ficarra & Picone e Checco Zalone, il 2019 si apre intanto con l’atteso film post-Oscar di Luca Guadagnino, il remake (ma sarebbe meglio chiamarla “re-interpretazione”) di «Suspiria» di Dario Argento, che alcuni cinema proietteranno proprio nella notte di Capodanno. Il 1° gennaio vedrà tornare sul grande schermo anche Aquaman, nel film a lui dedicato dopo il debutto in «Justice League», e poi la coppia formata da Ralph Spaccatutto e Vanellope nella 57esima pellicola animata firmata Walt Disney. Gli Studios di zio Walt faranno da padroni nell’anno che verrà con una ventina di titoli in cartellone, quasi tutti sequel come «Star wars», «Toy story», «Il libro della giungla» o remake come «Il re leone» e «Aladdin» e reboot («Dumbo»), oltre allo spin-off de «La carica dei 101» dedicato a Crudelia De Mon, l’adattamento per il grande schermo della serie animata «Kim Possible» e il documentario «Penguins».
A proposito di sequel, prima del sospirato «Rambo 5» Sylvester Stallone tornerà ad allenare, il 24 gennaio, il giovane Adonis in «Creed 2», mentre si preparano a ricomparire anche la Sarah Connor di «Terminator» e Godzilla, in «King of the monsters». Il 10 gennaio, dopo un burrascoso iter distributivo, «City of lies» uscirà in Italia in prima mondiale, con protagonista Johnny Depp. E mentre Robert Redford abbandona le scene in «Old man & the gun», Clint Eastwood a 89 anni non si arrende e si dirige di nuovo, a dieci anni da «Gran Torino», in «The mule – Il corriere», in cui si improvvisa spacciatore per un cartello messicano.
Tornando sul versante italiano, cresce l’attesa per gli adattamenti di una serie di best-seller, a cominciare da «La paranza dei bambini», diretto da Claudio Giovannesi e tratto dal libro di Roberto Saviano; poi ancora: «Se ti abbraccio non aver paura», dal libro di Fulvio Ervas e diretto da Gabriele Salvatores; «Momenti di trascurabile felicità», libro di Francesco Piccolo e film di Daniele Luchetti con Pif, Thony e Renato Carpentieri. In piena stagione di premi cinematografici, infine, potremo finalmente vedere sullo schermo «Vice – L'uomo nell'ombra» (3 gennaio), candidato a 6 Golden Globe; «Cafarnao», Premio della Giuria a Cannes 2018; «La favorita» (24 gennaio), Gran Premio e Coppa Volpi a Venezia; «Green Book» (31 gennaio) e «Se la strada potesse parlare» (14 febbraio), rispettivamente 5 e 3 candidature ai globi d'oro.
Avengers: Endgame
Dopo aver piazzato «Infinity war» al quarto posto della classifica dei film più visti di tutti i tempi, gli Avengers sono pronti a tornare con la quarta e ultima parte della loro saga: l’apice di 22 film interconnessi. Dietro alla macchina da presa ritornano i fedeli fratelli Russo. Davanti, invece, la lista già lunga conquista anche il Premio Oscar Brie Larson, la coppia Michelle Pfeiffer & Evangeline Lily da «Ant-Man», Tilda Swinton e Jon Favreau, produttore del cinecomic dal 2012 e regista dei primi «Iron Man».
Captain Marvel
Mentre la Terra finisce al centro di una guerra galattica tra due razze aliene, Carol Danvers si scopre una degli eroi più potenti dell’universo: la interpreta Brie Larson, Premio Oscar 2016 grazie a «Room», una delle otto Captain Marvel di tutta la storia dei fumetti. Il film è ambientato negli Anni 90, prima degli eventi di «Iron Man» del 2008: è per questo che Samuel L. Jackson e Clark Gregg sono stati ringiovaniti digitalmente. Si concede un cameo anche il compianto Stan Lee.
Spider-Man: Far from home
Sebbene nelle nostre sale il 2018 sia l'anno dello spin-off animato «Spider-Man: Un nuovo universo», sarà in seguito agli eventi di «Avengers: Endgame» che prenderà quota il sequel di «Homecoming». Peter Parker e i suoi amici andranno in vacanza in Europa e lì il gruppo si ritroverà in pericolo a causa di un criminale noto come Mysterio. La pellicola darà il via alla fase 4 del Marvel Cinematic Universe, a cui si aggiunge Jake Gyllenhaal nei panni del super-cattivo. Uscita prevista per il 4 luglio.
Shazam!
Un altro Captain Marvel, ma di tutt’altra fattezza, spunta anche nella famiglia DC Comics: si tratta di un quattordicenne che riceve poteri divini e “sovrumana” stazza al grido di «Shazam!». Lo interpreta Asher Angel nella versione baby e Zachary Levi in quella eroica. Originariamente avrebbe dovuto esserci anche Black Adam, con cui Shazam si incontra e si scontra: ma la Warner ha poi deciso di separare la sua storia in un film eponimo con protagonista il nerboruto Dwayne Johnson.
Joker
Dopo Jack Nicholson, Heath Ledger e Jared Leto, tutti e tre premiati con l’Oscar (ma solo Ledger per questo ruolo), adesso è la volta di Joaquin Phoenix nei panni di uno dei più agguerriti antagonisti di Batman in una pellicola “stand-alone” che inaugura una nuova etichetta cinematografica della DC Comics. Dirige Todd Phillips, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di «Borat» e regista della trilogia «Una notte da leoni». Nel cast: Zazie Beetz e Robert De Niro.
Dark Phoenix
Con «Logan» abbiamo detto addio a Hugh Jackman, che si è ritirato dal ruolo di Wolverine dopo 17 anni di onorata carriera. «Dark Phoenix» sarà il primo film degli X-Men senza di lui e racconterà la storia di Jean Grey, la Fenice Nera che nel 150esimo fumetto Marvel della saga è in realtà morta, e che è tornata quest’anno per guidare la squadra. Squadra formata come di consueto da Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, James McAvoy e dalla new-entry Jessica Chastain.
Masters of the Universe
Ancora nessuna informazione certa sul ritorno di He-Man sul grande schermo (l’avevamo lasciato nel 1987 ne «I dominatori dell’universo»), ma una cosa è sicura: non sarà Chris Hemsworth a interpretare il ruolo del protagonista, perché troppo simile al suo Thor. Già dal 2004 si parlava di una sceneggiatura sulla serie di giocattoli Mattel, vera icona degli anni Ottanta (ha coperto tutta la decade: dal 1981 all’88), con John Woo come regista: al suo posto sono subentrati, nel frattempo, Aaron e Adam Nee.
New mutants
Cinque giovani mutanti scoprono le loro abilità mentre si trovano, contro la loro volontà, in una struttura segreta: dovranno combattere per salvarsi sfuggendo ai peccati commessi in passato… Presentato come il primo film horror di supereroi, si rifà alle opere di Stephen King e del giovane John Hughes. Il regista Josh Boones (il regista del cult «Colpa delle stelle» del 2014) lo descrive invece come «Un film su una casa infestata con un gruppo di adolescenti in preda agli ormoni».
Star Wars: Episodio IX
Dopo «Il risveglio della forza», il produttore J.J. Abrams torna dietro la macchina da presa per l’ultimo capitolo della trilogia post-George Lucas, la terza in tutto – ma si mormora che ce ne sarà una quarta: e non c’è di che stupirsi, dato che le pellicole precedenti hanno incassato più di tre miliardi e mezzo di dollari. La musica originale è a firma, ancora una volta, di John Williams, che ha annunciato la sua dipartita da «Star wars». Sarà presente anche Carrie Fisher attraverso materiale non utilizzato.
Hellboy
Dopo «The Golden Army», la trilogia su Hellboy diretta da Guillermo del Toro ha subito dei tagli, e il terzo capitolo non ha mai visto la luce. Dopo 10 anni, ecco comparire il reboot, con il David Harbour di «Stranger things» sotto le massicce dosi di trucco del protagonista. Dirige Neil Marshall, che sul piccolo schermo è passato da «Westworld» a «Game of Thrones». Nel cast: Milla Jovovich, Ian McShane e Sasha Lane, appena passata per i nostri schermi ne «La diseducazione di Cameron Post».
It: Capitolo 2
Avevamo lasciato la Banda dei Perdenti quando era ancora formata da ragazzini: ritroviamo gli stessi membri, 27 anni dopo, diventati adulti lontano dalla cittadina di Derry. Hanno i volti di Jessica Chastain, James McAvoy (di nuovo insieme dopo «Dark Phoenix») e Bill Hader, fresco di Emmy per la sua serie «Barry». Nel cast spunta anche l’enfant prodige Xavier Dolan e alla regia torna Andy Muschietti, che dovrà riuscire a bissare gli incassi da record della pellicola precedente.
Il primo re
Alessandro Borghi e Alessio Lapice interpretano, rispettivamente, Remo e Romolo: 8 milioni di euro di budget e due anni di lavorazione per far rivivere la nascita del più grande impero del mondo antico. Matteo Rovere, celebratissimo per il suo lavoro di sceneggiatore, produttore e regista di «Veloce come il vento», continua a voler dimostrare che le maestranze italiane non hanno niente da invidiare a quelle statunitensi: promette scene d’azione indimenticabili, rigorosamente in latino.
Toy Story 4
Mica facile tornare in sala dopo aver sfornato quello che è considerato il miglior film animato di tutti i tempi. Per riuscire nell’impresa, Disney e Pixar si affidano al nuovo personaggio Forky e a un regista debuttante, Josh Cooley: già nelle crew di «Inside out» e «Up». In seguito alla scomparsa di Fabrizio Frizzi, poi, potrebbe essere Angelo Maggi a prestare la voce italiana al cowboy Woody (in originale Tom Hanks, di cui Maggi è fedele doppiatore). Farà compagnia alle new-entry Patricia Arquette e Keanu Reeves.
The Lego movie 2: Una nuova avventura
Dopo essere stati messi (e tolti) a capo dell’ultima «Star Wars story», la coppia matta di registi formata da Phil Lord & Christopher Miller ha dovuto cedere anche la regia del sequel di «The Lego movie», che sfiorò i 500 milioni di dollari e ci regalò la hit candidata all’Oscar «Everything is awesome». 5 anni dopo quei fatti, Emmet, Wyldstyle, Unikitty e i nostri eroi dovranno affrontare la minaccia dal mondo esterno che distrugge tutto troppo velocemente: gli enormi Lego Duplo.
Dragon trainer – Il mondo nascosto
Terzo e ultimo capitolo del franchise «Dragon trainer», che ha quasi sfiorato l’Oscar nel 2015 con il primo sequel: mentre Hiccup realizza il sogno di pacificare i draghi, in questa pellicola, scoprirà finalmente insieme al suo fedele Sdentato il destino che li attende. Per il cavaliere si tratta di diventare capo del villaggio al fianco di Astrid, per il drago invece essere leader della sua stessa specie. La loro relazione, però, è messa a dura prova dall’arrivo della Furia Chiara. Uscita prevista per il 31 gennaio.
Pets 2: Vita da animali
Harrison Ford debutta nel cinema d’animazione con il decimo lungometraggio della Illumination, la casa madre dei Minions di «Cattivissimo me» e del più recente «Grinch»: si tratta del sequel del fortunatissimo film che incassò quasi 900 milioni di dollari in tutto il mondo nel 2016. In seguito alle accuse di molestie, però, la voce di Louis C.K. per il personaggio di Max è stata sostituita da Patton Oswalt, già Remi in «Ratatouille». Resta invece alla regia Chris Renaud, autore di quasi tutti i titoli della casa di produzione.
Spie sotto copertura
Quando la spia migliore del mondo viene trasformata in un piccione, deve fare affidamento sul suo agente tecnico nerd per salvare il mondo… Quindici anni dopo «Shark tale», Will Smith torna al lungometraggio animato nelle vesti di Lance Sterling, il più affascinante tra gli agenti segreti, nell’adattamento del cortometraggio del 2009 «Pigeon: Impossible». Produce la Blue Sky («L’era glaciale», «Snoopy & friends», «Ferdinand») e tra le voci originali compare anche DJ Khaled.
Il re leone
Dopo «Il libro della giungla», Jon Favreau riporta alla luce anche il 32esimo classico Disney (ma è già al lavoro su «Il libro della giungla 2»), campione di incassi nel 1994. Non si può parlare di vera e propria live-action: a differenza di «Cenerentola» e «La bella e la bestia», tutto è fotorealistico, ma reso digitalmente per ovvie ragioni – e conta le voci di Donald Glover, Seth Rogen, Chiwetel Ejiofor e Beyoncé. L’uscita è prevista per il 21 agosto, in occasione del 25esimo anniversario del “vero” «Re leone».
Aladdin
Un furfante di strada, una principessa e un tappeto volante: è una tra le storie più romantiche del Cinema. Il cast di questo remake del classico Disney ha origini arabe, dal Medio Oriente, dall’Asia centrale e meridionale. A Will Smith era stato chiesto di interpretare Holt Farrier in «Dumbo»: ha optato invece per il Genio. Aladdin ha le fattezze di Mena Massoud, già comparso nella serie Amazon «Jack Ryan»: è nato nel 1992, l’anno in cui «Aladdin» arrivava al cinema. Jasmine invece è Naomi Scott («Power Rangers»).
Dumbo
Danny DeVito, proprietario di un circo, ingaggia l’ex stella del palcoscenico Colin Farrell perché si prenda cura di Dumbo, un elefantino appena nato, con orecchie gigantesche. Dumbo è lo zimbello di tutta la baracca, finché non dimostra di saper volare: l’imprenditore Michael Keaton e l’acrobata aerea Eva Green si lanciano in picchiata per rendere protagonista il cucciolo. Chi meglio di Tim Burton poteva dirigere questa storia? Il regista manca dalle sale dal 2016, anno di altri “ragazzi speciali”: «Miss Peregrine».
Frozen 2
Il 2018 avrebbe dovuto essere l’anno di «Gigantic», un film animato ancora in lavorazione che i Walt Disney Animation Studios hanno deciso di posticipare e sostituire con «Frozen 2». Forse uno dei sequel più attesi di sempre, dato il miliardo abbondante di dollari incassato dalla pellicola precedente (che è diventata il 13esimo film più visto della Storia). Dopo i cortometraggi «Frozen fever» e «Le avventure di Olaf» tornano Anna ed Elsa per un’avventura ancora tutta top-secret.
Artemis Fowl
Ancora Disney e ancora una sceneggiatura non originale: si tratta infatti dell’adattamento di una delle più prolifiche saghe letterarie, quella dei libri di Eoin Colfer (se ne contano una decina), che vedono protagonista una baby-mente criminale irlandese alla ricerca del padre scomparso per risanare la fortuna di famiglia. Al giovanissimo Ferdia Shaw si aggiungono Judi Dench e Josh Gad, dirige Kenneth Branagh che prima di «Assassinio sull’Orient Express» era passato per casa Walt con «Cenerentola».
Sonic the hedgehog
Si prepara a fare il suo debutto sul grande schermo (ma dal piccolo è già passato più volte, a cominciare dal 1993) anche uno dei videogiochi più amati di sempre: quello di Sonic il riccio (“the hedgehog”, letteralmente), mascotte blu della giapponese SEGA, capace di correre più veloce del suono. Nel film diretto da Jeff Fowler un poliziotto, nella città rurale di Green Hills, aiuterà il nostro eroe a fuggire dal governo che sta cercando di catturarlo. Tra le voci originali, Jim Carrey doppia il dottor Ivo Robotnik.
Downton Abbey
Era nata come una miniserie in 7 episodi: è diventato un cult da 6 stagioni che conta, tra i suoi fan, anche la regina Elisabetta. Tra il 2010 e il 2015 si sono poi aggiunti: 3 Golden Globe, 15 Emmy, 2 BAFTA e 4 premi del Sindacato degli Attori, quasi tutti andati a Maggie Smith, in testa a una schiera di interpreti brillanti. Il Castello di Highclere, nell’Hampshire, tornerà a ottobre a rivivere in un lungometraggio diretto da Michael Engler, regista già dietro a «Sex & the city», «Six feet under» e «30 Rock».
Rambo 5: Last blood
Il primo film, nel 1982, arrivò a noi col titolo «Rambo» ma si chiamava in realtà «First blood». Per questo quinto e ultimo capitolo, quindi, non si poteva che ripartire da dove tutto ha avuto inizio. A dieci anni esatti dall’ultima impresa di John Rambo, che Sylvester Stallone diresse da sé, la casa di produzione rende nota una foto dal set annunciando: «È tempo di guerra». Per la sua avventura finale, Rambo si dovrà scontrare con un cartello messicano. Dirige Adrian Grunberg, uscita prevista per dicembre.
Da sabato 16 a domenica 24 gennaio Sky Cinema Collection interamente dedicato all’amatissimo supereroe DC con i film di Tim Burton, Joel Schumacher e la trilogia diretta da Christopher Nolan
Non solo Disney, Pixar, DC Comics e Marvel nel catalogo dell'anno, ma tanti ritorni: si va da James Bond al Maverick di “Top Gun”, dagli Acchiappafantasmi alle bande dei Jets e degli Sharks – passando per Vedova Nera e Harley Quinn