È il re dell'horror e non solo. Stephen King nel corso della sua lunga e variegata carriera ha scritto storie di tutti i tipi e, sebbene il genere di paura sia il suo preferito, è passato con disinvoltura anche attraverso letteratura fantastica e vicende drammatiche.
Enorme è il suo contributo non solo alla carta stampata, ma anche al mondo del cinema. Oltre a essersi cimentato in prima persona alla regia con «Brivido», film del 1986 tratto da un suo stesso racconto, si è divertito a fare qualche apparizione come attore e, soprattutto, ha ispirato numerose pellicole.
Proprio mentre nelle sale italiane arriva «La torre nera», pellicola con Idris Elba e Matthew McConaughey tratta dalla sua omonima fortunata serie di libri (e prossimamente uscirà anche la nuova versione di «It», andiamo a rivedere i lavori cinematografici migliori tra quelli tratti dai romanzi e dai racconti del grande scrittore statunitense.
Stand by Me – Ricordo di un'estate
Per smentire chi considera Stephen King solamente un autore horror, basta ricordare questa emozionante pellicola del 1986 di Rob Reiner. «Stand by Me ?" Ricordo di un'estate» è tratto dal racconto «Il corpo (The Body)» contenuto nella raccolta di novelle «Stagioni diverse» dell'autore americano, e si tratta di una delle più belle, toccanti e intense storie di formazione mai narrate. Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza è visto attraverso gli occhi di un gruppo di amici 12enni interpretati da River Phoenix, Corey Feldman, Wil Wheaton e Jerry O'Connell, in un'estate che cambierà per sempre le loro vite. E un pochino anche quelle di noi spettatori.
Shining
Il capolavoro horror diretto da Stanley Kubrick con protagonista Jack Nicholson è una visione da consigliare a tutti i cinefili, tranne giusto ai più facilmente impressionabili, visto che «Shining», a distanza di quasi 40 anni dalla sua uscita, è sempre uno dei film più spaventosi che si possano trovare in circolazione. Per quanto con il tempo si sia trasformato in un cult assoluto ed è oggi considerato tra le migliori pellicole di paura (e non solo) di tutti i tempi, all'arrivo nei cinema ha diviso molto la critica ed è stato persino candidato a due Razzie Awards per la peggior attrice (Shelley Duvall) e per il peggior regista. Incredibile, ma vero. Tra chi non ha apprezzato la versione di Kubrick c'è pure lo stesso King, che in un'intervista a Rolling Stone ha dichiarato: ?Il libro è caldo, il film è freddo. Il libro finisce nel fuoco, il film nel ghiaccio. Nel libro c'è un vero e proprio arco narrativo nel quale Jack Torrance è una brava persona e solo poi, lentamente, si muove in questo posto nel quale perde il senno. Per quanto mi riguarda, quando ho visto il film ho trovato Jack completamente pazzo dalla prima scena?.
Le ali della libertà
Altra pellicola tratta dalla raccolta «Stagioni diverse», proprio come «Stand by Me», altra storia con cui King dimostra di saper volare alto, anche all'infuori dei confini del genere dell'orrore. «Le ali della libertà» è un film del 1994 diretto da Frank Darabont con protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman nei panni di due ergastolani rinchiusi in un carcere del Maine. Un'altra vicenda ricca di emozioni forti, anziché di brividi, che ha dato vita a un lavoro che sul sito IMDb è attualmente il film con la migliore media voto in assoluto, davanti persino a «Il padrino» di Francis Ford Coppola.
Il miglio verde
Tratto dal racconto omonimo pubblicato da King nel 1996, «Il miglio verde» è un dramma carcerario che fa il paio con «Le ali della libertà» e di quelli a cui è difficile rimanere insensibili. Le lacrime sono garantite in questo film splendidamente interpretato da Tom Hanks nei panni di una guardia e da un indimenticabile Michael Clarke Duncan in quelli di un uomo di colore e con un ritardo mentale condannato alla sedia elettrica con l'accusa di aver stuprato e ucciso due gemelline.
Misery non deve morire
La tensione è alle stelle in questo thriller-horror diretto dal regista di «Stand by Me» Rob Reiner tratto dal fortunato romanzo «Misery», pubblicato nel 1987 da Stephen King. La vicenda racconta quello che possiamo immaginare essere uno degli incubi ricorrenti dell'autore statunitense. La storia è infatti quella di uno scrittore che si trova alle prese con una sua fan maniacale, interpretata da un'inquietante Kathy Bates, una donna che non è proprio riuscita a digerire la morte di Misery Chastain, la fittizia protagonista della serie di romanzi che hanno regalato la popolarità al suo autore. Riuscirà a convincerlo a riportarla in vita?
Carrie – Lo sguardo di Satana
Lavoro cult diretto nel 1976 da Brian De Palma, oggi (giustamente) considerato un classico del cinema horror. Il film è il primo adattamento per il grande schermo di un romanzo di King ed è difficile immaginare una partenza migliore. L'inquietudine della vicenda kinghiana è mantenuta intatta, per merito anche delle musiche firmate dal nostro Pino Donaggio, di una impressionante prova recitativa dell'allora emergente Sissy Spacek, così come di alcune scene impossibili da scordare, su tutte quella dell'incoronazione di Carrie come reginetta del ballo scolastico.
The Mist
Di recente sulla tv statunitense è arrivata la serie tv «The Mist», che però non appare del tutto riuscita. Meglio allora recuperare la versione cinematografica del racconto «La nebbia», contenuto all'interno dell'antologia «Scheletri». A firmare il film è una garanzia come Frank Darabont, al suo terzo lavoro kinghiano dopo «Le ali della libertà» e «Il miglio verde». A cavallo tra il survival-horror e il disaster movie, la pellicola ha il merito di immergerci non solo nella nebbia, ma anche nella psicologia dei protagonisti, un gruppo di persone normali che affrontano una situazione mica tanto normale.
La zona morta
Il visionario regista David Cronenberg alle prese con Stephen King. Un sogno diventato realtà nel 1983, quando il canadese considerato il re del ?body horror? ha portato nei cinema l'omonimo romanzo dello scrittore. Il risultato, per quanto teso e inquietante, è meno pauroso di quanto si potrebbe immaginare e la pellicola procede più che altro in una direzione da thriller dai contorni fantastici. Il protagonista Johnny Smith (Christopher Walken) è un uomo che si risveglia dopo anni da un coma con il potere di poter prevedere il futuro delle persone con cui entra in contatto fisico. Una dote che verrà utilizzata per trovare un pericoloso assassino...
Fenomeni paranormali incontrollabili
Dopo essere stata la tenera bambina alle prese con E.T. l'extra-terrestre, Drew Barrymore diventa improvvisamente inquietante in «Fenomeni paranormali incontrollabili». Nel film tratto dal romanzo «L'incendiaria» di Stephen King, l'allora piccola attrice è una bambina dotata di pirocinesi, ovvero la capacità di appiccare il fuoco con la mente. Un potere paranormale che i servizi segreti americani vorrebbero avere al loro servizio.
Christine – La macchina infernale
John Carpenter e Stephen King. Due maestri dell'horror a disposizione di una pellicola che riesce a rendere minacciosa, e pure parecchio, una bella automobile d'epoca come una Plymouth Fury del '57, qui ribattezzata Christine. Per colpa di loro due, dopo la visione del film del 1983 tratto dall'omonimo romanzo pubblicato in quello stesso anno, difficilmente guardarete la vostra macchina con gli stessi occhi.
Secret Window
Il protagonista del film tratto dal racconto «Finestra segreta, giardino segreto» contenuto nella raccolta di racconti «Quattro dopo mezzanotte» è Mort Rainey, uno scrittore specializzato in horror interpretato da Johnny Depp e in cui possiamo in qualche modo vedere un alter ego di Stephen King. Come in «Misery non deve morire», anche questa volta lo scrittore di turno si trova alle prese con una persona che lo minaccia. In questo caso non è una fan, bensì un uomo che lo accusa di avergli rubato un racconto. La tensione, anche in questo caso, è comunque garantita.
It
Il nuovo adattamento di «It», diretto da Andrés Muschietti e con il giovane Bill Skarsgård nel ruolo dello spaventoso clown Pennywise, è in arrivo a ottobre nei cinema italiani. Nel frattempo, per rinfrescarsi la memoria, è consigliato il recupero, oltre che del romanzo considerato da molti il capolavoro assoluto di Stephen King, della miniserie televisiva in due parti del 1990. A indossare i panni del clown qui è Tim Curry e la visione, per quanto a tratti appaia un po' datata e non priva di difetti, sa ancora come portare a galla antichi traumi infantili.
Sarà disponibile dal 20 ottobre sulla piattaforma streaming mondiale il nuovo film tratto dalla novella omonima del più grande scrittore horror di tutti i tempi.