I film romantici del 2018 da vedere

La passione estiva, il primo amore, il primo cuore spezzato: una storia personale e al tempo stesso universale, tratteggiata con delicatezza e genuinità. È l'italiano Luca Guadagnino a dirigere «Chiamami col tuo nome», adattamento dell'omonimo romanzo di André Aciman. Candidato a tre Golden Globe e quattro premi Oscar, il film ci porta nell'Italia degli anni '80 e racconta la storia d'amore tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer). Il primo è un diciassettenne ebreo italoamericano, l'altro è un ventiquattrenne americano, ospite del padre di Elio come assistente ricercatore per l'estate.

Una storia d'amore e di riscatto, una favola ambientata nell'America della Guerra Fredda. Uscito in Italia a febbraio, «The Shape of Water» ha fatto incetta di premi: dal Leone d'Oro a Venezia al Golden Globe a Guillermo del Toro per la regia, per arrivare ai quattro premi Oscar (su tredici nomination), tra cui quello per miglior film e quello per miglior regista.

«The Shape of Water» racconta la storia di Elisa (Sally Hawkins), affetta da mutismo e isolata dal resto del mondo. Con la collega Zelda (Octavia Spencer) scopre un esperimento top secret nel laboratorio governativo dove lavora come inserviente: si tratta di una misteriosa creatura anfibia antropomorfa con la quale Elisa entra presto in sintonia, tanto che farà di tutto per salvarla dal futuro che il governo ha in serbo per lei. Nel cast troviamo anche Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones e Michael Stuhlbarg.

Il 2018 ha anche visto l'uscita dell'ultimo capitolo della saga ispirata alla trilogia letteraria di E.L. James, qui in veste di produttrice. «50 sfumature di rosso», diretto da James Foley (già regista di «50 sfumature di nero»), vede i protagonisti Anastasia (Dakota Johnson) e Christian (Jamie Dornan) finalmente sposi, ormai convinti di essersi lasciati alle spalle i fantasmi del passato. Ma proprio quando inizia ad abituarsi al nuovo ruolo di "signora Grey" e a una stabilità a lei sconosciuta, all’orizzonte compaiono nuove misteriose minacce che rischiano di rovinare il lieto fine prima ancora che abbia inizio.

Diretto da Scott Speer e interpretato da Bella Thorne e Patrick Schwarzenegger, «Il sole a mezzanotte» è il remake occidentale del giapponese «Taiyou no uta», uscito nel 2006. Racconta la storia di Katie Price, diciassettenne che ha vissuto tutta la sua vita da reclusa perché è affetta da una grave malattia - lo xeroderma pigmentoso - che la rende eccessivamente sensibile ai raggi ultravioletti, impedendole quindi di uscire di casa durante il giorno. Dopo il tramonto però è solita andare a suonare la chitarra in stazione, ed è proprio qui che incrocia Charlie Reed, vicino di casa che lei ha sempre guardato camminare davanti alla sua finestra durante infanzia e adolescenza. Tra i due nasce subito qualcosa, ma la malattia di Katie rende tutto più complicato.

«Tuo, Simon», commedia romantica tenera e divertente, è un film rivoluzionario nella sua canonicità di genere: si tratta infatti del primo film per adolescenti prodotto da una grande casa cinematografica ad avere come protagonista un ragazzo omosessuale. Tratto dall'omonimo romanzo best-seller di Becky Albertalli, edito in Italia da Mondadori, «Tuo, Simon» segue le vicende di Simon (Nick Robinson), adolescente omosessuale che non è ancora riuscito a fare coming out con la famiglia e gli amici. Un giorno, sul blog della scuola compare un post in cui l'autore, il misterioso Blu, parla del suo essere gay non dichiarato. Simon quindi gli scrive una mail, dando il via a una fitta corrispondenza. Inizia a provare sentimenti per Blu, ma all'improvviso il suo compagno Martin scopre lo scambio di mail e minaccia Simon di rivelare a tutti il suo segreto se non lo aiuterà a conquistare Abby, una delle sue migliori amiche.

È un prodotto originale di Netflix la prima commedia romantica per adoelscenti con protagonista un'attrice asiatica. «Tutte le volte che ho scritto ti amo», disponibile sulla piattaforma streaming dal 17 agosto, è un teen movie basato sul romanzo best seller di Jenny Han. Diretto da Susan Johnson, il film racconta la storia di Lara Jean (Lana Condor), una sedicenne con un "rituale" decisamente particolare: ogni volta che ha una cotta per qualcuno, per sfogarsi scrive una lettera all'interessato, ovviamente senza spedirla davvero. Un giorno però scopre che tutte le sue lettere - cinque, per la precisione - sono state davvero spedite ai legittimi destinatari, con tutti i problemi del caso.

«Come far perdere la testa al capo» è un'altra commedia romantica distribuita da Netflix. Stavolta l'ambientazione è più adulta. Lasciamo infatti le aule scolastiche per spostarci nel mondo del lavoro e seguire le disavventure di Harper (Zoey Deutch) e Charlie (Glen Powell), assistenti rispettivamente degli stacanovisti Kirsten (Lucy Liu) e Rick (Taye Diggs), che li massacrano con orari lavorativi tremendi e richieste stressanti. Almeno finché Harper e Charlie non architettano un piano: far innamorare i rispettivi capi nella speranza di farli rilassare e avere una vita lavorativa più normale e tranquilla.

È nelle sale italiane dal 16 agosto «Crazy & Rich», film tratto dal best seller "Asiatici ricchi da pazzi" di Kevin Kwan. Racconta la storia di Rachel Chu (Constance Wu), professoressa universitaria che viene invitata dal fidanzato Nick (Henry Golding) a un matrimonio a Singapore per conoscere la famiglia di lui. Ciò che non sa è che Nick è l'erede di una delle ricche più ricche e potenti del paese, con tutti i problemi del caso. Il problema più grosso? Una futura suocera che non approva il fidanzamento del figlio. Si tratta del primo film di una grossa casa di produzione con un cast interamente asiatico dopo «Il circolo della fortuna e della felicità», uscito 25 anni fa, e al primo weekend si è già piazzatto in cima al box office Usa.