La suspense porta con sé incertezza e ansia. È un vuoto da vertigine causato da un evento disorientante, dopo cui tutto sembra essere possibile. Soprattutto se inaspettato. Dal dramma all’horror, dal western all’action, il thriller al cinema abbraccia numerosi generi con storie giocate su un senso di spaesamento narrativo.
Il 2018, in tal senso, ci ha regalato una serie di trame molto diverse tra loro. Desiderio, effetto domino d’eventi, un passato da riscattare o un futuro da preservare, psicologie complesse e mistero sono solo alcuni degli aspetti su cui sono state costruite le storie portate al cinema nel 2018, alcune delle quali hanno segnato il ritorno di grandi registi come Martin McDonagh, Alex Garland o Roman Polanski.
Da «Tre manifesti a Ebbing, Missouri» a «Red Sparrow» ad «Annientamento», andiamo a vedere i film thriller usciti quest'anno.
«Tre manifesti a Ebbing, Missouri» di Martin McDonagh
Intelligente, irriverente e d’autore, «Tre manifesti a Ebbing, Missouri» è un western moderno ambientato nella più ottusa periferia americana, dove una madre interpretata dalla straordinaria Frances McDormand decide di farsi giustizia da sola. Sono infatti passati sette mesi dall'omicidio di sua figlia adolescente, ma la polizia locale sembra disinteressata a stanare il colpevole, troppo presa in altre attività di dubbio valore e utilità. Woody Harrelson e Sam Rockwell sono i co-protagonisti di uno dei migliori film del 2018.
«Annientamento» di Alex Garland
Produzione originale Netflix - lo trovate quindi disponibile in streaming sulla piattaforma - «Annientamento» è il nuovo film del visionario regista di «Sunshine» e «Ex Machina», una storia di mistero e paura tutta al femminile. Natalie Portman interpreta una biologa che acconsente di partecipare a una missione in una zona protetta degli U.S.A. chiamata Area X, nella speranza di capire cosa sia accaduto al suo amato marito (Oscar Isaac), scomparso nella precedente esplorazione della zona. Cervellotico, filosofico e con un potente immaginario filmico, «Annientamento» è un thriller inedito, che mischia sci-fi e war movie in modo magico.
«Red Sparrow» di Francis Lawrence
Jennifer Lawrence si cala nei panni di una Sparrow, una spietata agente al soldo del governo russo, una macchina addestrata per combattere e sedurre. Diventata così per necessità e non per credo, però, la ragazza inizia a coltivare un piano segreto. Una spy-story tutta appoggiata sulla sua protagonista femminile, che strega con la sua magnetica performance. Anche se la storia America vs. Russia è un po’ trita, soprattutto per un film di spionaggio, «Red Sparrow» diverte nella sua chiave più action.
«Quello che non so di lei» di Roman Polanski
È passato un po’ in sordina l’ultimo film di Polanski, con protagoniste due donne di una sensualità disarmante come Emmanuelle Seigner e Eva Green. «Quello che non so di lei» è la storia di una scrittrice, Delphine (Seigner), il cui primo romanzo è diventato un best seller. È a causa di questo libro dedicato alla madre, però, che la donna comincia a ricevere una serie di lettere minatorie. Viene accusata di aver ottenuto successo pubblicando una serie di fatti che avrebbero dovuto rimanere privati. Delphine è così sconfortata da non sapere se vuole più ricominciare a scrivere. Questo fino al giorno in cui non incontra una sua appassionata lettrice (Green), che con charme entra nella sua vita stravolgendola. Anche se non come lei avrebbe sperato. Un inquietante film di genere con due grandi interpreti femminili, al cui centro Polanski («La nona porta», «L’uomo nell’ombra») mette di nuovo la figura di uno scrittore.
«I segreti di Wind River» di Taylor Sheridan
Jeremy Renner e Elizabeth Olsen sono protagonisti di questo poliziesco dall’intreccio lineare, che però non manca di regalare qualche colpo di scena, soprattutto nel finale. Un cacciatore (Renner), durante un’esplorazione in solitaria della zona in cui vive, rinviene nella neve il cadavere della figlia di un amico. Sarà l’agente dell’FBI Jane Banner (Olsen) a occuparsi del caso e l’uomo verrà chiamato a darle una mano. Insieme finiranno coinvolti in una sconvolgente scoperta. Noir, thriller e western di frontiera s’intrecciano in questo film scritto e diretto da Taylor Sheridan, autore già delle sceneggiature di «Sicario», poi girato da Denis Villeneuve, e di «Hell or High Water» di David Mackenzie, con cui questo recente lavoro forma una sorta di "trilogia del confine americano". Un film che va contro al genere prendendosi i suoi tempi senza incalzare, ma che proprio per questo riesce a giocare in modo inconsueto con lo spettatore.
«Il sacrificio del cervo sacro» di Yorgos Lanthimos
Il greco Yorgos Lanthimos è uno dei registi più follemente originali del cinema contemporaneo. Se vi mancano all’appello, guardatevi i suoi «Dogtooth» e «Alps» prima di procedere con i più recenti e famosi «Lobster» e «Il sacrificio del cervo sacro», entrambi con protagonista il suo attore feticcio Colin Farrell. «Il sacrificio del cervo sacro» racconta la storia di un cardiologo (Colin Farrell) che insieme alla moglie (Nicole Kidman) e ai loro due figli vive una vita piena di soddisfazioni, fino al giorno in cui fa amicizia con un giovane ragazzo che prende sotto la sua ala protettrice. È così che l’uomo insieme alla sua famiglia cade vittima di una serie di eventi sempre più inquietanti, che lo costringeranno a un inevitabile sacrificio finale. Ispirato alla tragedia di Euripide «Ifigenia in Aulide», l’ultimo film di Lanthimos è un inquietante thriller psicologico raccontato attraverso il suo modo unico di fare cinema.
«L’uomo sul treno - The Commuter» di Jaume Collet-Serra
Liam Neeson veste i panni di un assicuratore che da dieci anni prende ogni giorno lo stesso treno. I volti dei pendolari che animano le carrozze gli sono ormai familiari. Un giorno viene avvicinato da una psicologa (Vera Farmiga) che lo sfida a scoprire "l’intruso", la figura fuori posto nella carrozza. Quella che all’apparenza sembra una prova innocua, si rivela una cospirazione pericolosa sia per lui sia per gli altri passeggeri. Sospeso tra thriller e action movie, «L’uomo sul treno - The Commuter» è volutamente eccessivo, perfetto per chi cerca un film adrenalico in cui la soluzione di un enigma viene associata a una serie di prove fisiche sempre più impegnative.
«Thelma» di Joachim Trier
Sfocia nell’horror paranormale il film del danese Joachim Trier, che racconta l’ingresso nel mondo della giovane e timida Thelma, cresciuta con una rigida educazione, che la porta ormai adulta a essere una outsider rispetto ai coetanei. L’impatto per la ragazza è davvero traumatizzante, fino al giorno in cui incontra la più spavalda Anja, che l'aiuterà a integrarsi. Un film elegante, algido e sospeso, che mette in scena un personaggio femminile complesso per parlare di dualità in antitesi, a partire dalle forze opposte - verità-bugia, luce-buio, espiazione-colpa - che animano la sua protagonista.
Nel cast di questo film diretto da Alex Garland («Ex-Machina») troviamo anche Oscar Isaac, Jennifer Jason Leigh e Gina Rodriguez. Ecco il trailer e la trama