Dalla bella sorpresa di Un disastro di ragazza a Un testimone in affitto, ecco dieci film recenti dove il sentimento si combina con la risata


Appuntamento con l'@more, di Max Nichols
Esordio alla regia per il quarantunenne Max Nichols, il figlio del compianto e Mike, indimenticabile regista de Il Laureato (1967), Conoscenza carnale (1971), Una donna in carriera (1988) e Closer (2004), scomparso un anno fa. In questa commedia romantica l'APPuntamento tra i due sconosciuti (Miles Teller e Analeigh Tipton) subisce degli imprevisti, perché questi rimangono chiusi in casa, prolungando contro il loro volere un incontro che aveva le premesse del mero duello sessuale. Prendendo qualche spunto dalla carriera del padre e mischiando al tutto gli elementi tipici della commedia anni '80 alla John Hughes, Nichols riesce a far ridere, spiegando (senza pretendere di insegnare troppo) la fase dell'innamoramento ai tempi dei social network.

Tutto può accadere a Broadway, di Peter Bogdanovich
Visto, e amato, già al Festival di Venezia nel settembre 2014, questa brillante commedia ha dovuto aspettare un anno esatto prima di uscire nelle nostre sale. Peter Bogdanovich mette insieme un cast incredibile e gira una commedia sofisticata, fuori dal tempo e per questo assoluta e indispensabile per gli amanti del genere. Si parte con una ragazza che vorrebbe fare l'attrice (ma al momento fa la prostituta) e si finisce nel film corale di una compagnia teatrale, tra amori incrociati e imprevisti degni della grande commedia all'italiana e debitrice del cinema americano degli anni '40 e '60. Il risultato è un film esilarante e ben curato.

Professore per amore, di Marc Lawrence
All'inizio del film sembra che il caro Hugh Grant -nei panni dell'ex sceneggiatore premio Oscar Keith Michaels- diventi professore più per necessità che per amore (infatti il titolo originario avrebbe dovuto essere Professore per forza). Insegnare non gli piace, anzi, ritiene addirittura che sia una professione inutile, cui è costretto a piegarsi a causa di un costoso divorzio e di una forte crisi nel lavoro, dato che le sue le sue sceneggiature non interessano più a nessuno. Ma ecco che tra le studentesse spunta qualcuno che potrebbe fargli cambiare opinione sul suo nuovo lavoro, dandogli un motivo per alzarsi la mattina e recarsi all'Università (che, per inciso, è in un posto lontanissimo dal centro di New York). Invecchiatissimo e sempre più evidentemente inglese Hugh Grant non ha perso il suo fascino e non si riesce proprio a non amarlo. Oltre a Marisa Tomei (co-protagonista), si segnala la presenza del neo-premiato J.K. Simmons nelle vesti del Dottor Lerner.

Focus, di Glen Ficarra e John Requa
Will Smith -in perfetta forma fisica nonostante i suoi cinquant'anni- è Nicky Spurgeon, un ladro professionista dalla mano di velluto che gestisce una organizzazione dedita ai piccoli furti organizzati, ma in una quantità tale da trasformarsi in una macchina da soldi. Gentiluomo e piacione, una sera incontra Jess Barrett (Margot Robbie), una ragazza alle prime armi nel mondo dell'illecito, che proverà ad incastrarlo, ma che finirà per essere assunta dallo stesso e, in breve tempo, ad innamorarsi di lui. Ma l'amore in quell'ambiente non è facile, e nasconde sempre qualche sorpresa. I due si trovano, si perdono e si ritrovano, trascinati da una travolgente passione, ma sempre dubbiosi, continuamente sul chi-va-là per capire se si possono fidare l'uno dell'altro. Chi la spunterà? Amore, commedia e crimine dagli sceneggiatori di Babbo Bastardo, Colpo di fulmine e Crazy, Stupid, Love.

Un testimone in affitto, di Jeremy Garelick
Come possono sposarsi le persone che non hanno amici da scegliere come testimoni? Nessun problema, perché Jimmy Callahan (Kevin Hart) di mestiere fa proprio questo: il finto testimone. Ed è a lui che si rivolge il povero Doug (Josh Gad), promesso sposo di Gretchen che non ha il coraggio di confessare alla futura moglie (e alla sua invadente famiglia) quel piccolo segreto che è la sua totale solitudine. Commedia assurda e movimentata, piena di eventi esilaranti (come il piccolo incidente con il cane) e stracolmo di bugie da nascondere nei modi più impensabili, ma che prima o poi dovranno pur venire a galla. Nomination come Miglior performance comica agli MTV Movie Awards per l'incontenibile Kevin Hart.

Un disastro di ragazza, di Judd Apatow
Commedia americana sull'amore, sul sesso e sugli individui felicemente smarriti e dispersi nel caos di Manhattan. Una ragazza simpatica, spontanea e carina (sebbene lontana dai canoni dell'era contemporanea) ha un pessimo rapporto con la monogamia e un'insita difficoltà nel costruire relazioni stabili con gli uomini; un giorno incontra uno strampalato medico sportivo del quale si infatua, ma la situazione non sarà semplice. Si ride continuamente, dal primo all'ultimo fotogramma. Judd Apatow (dopo 40 anni vergine e Molto incinta) si conferma maestro del genere, generosamente aiutato da una bravissima e simpaticissima Amy Schumer (anche co-sceneggiatrice), dal solito Bill Hader (vedere ogni singolo film a cui a preso parte, grazie) e da insospettabili comici d'eccezione quali LeBron James, John Cena e Amar'e Stoudemire. Una delle più belle sorprese del Festival di Locarno di quest'anno.

Poli opposti, Max Croci
Cast tutto italiano capitanato da Luca Argentero (di cui non si dica che è solo bello, perché è anche bravo) e Sarah Felberbaum (ve la ricordate Valbona di Una piccola impresa meridionale?), giovani di bell'aspetto che fanno due mestieri apparentemente inconciliabili. Lei è infatti il più temuto avvocato divorzista della città, la bestia nera dei mariti infedeli (ma non solo), lui, dal canto suo, è invece uno psicologo specializzato in terapie di coppia: ciò che l'uno unisce, l'altra divide. Eppure, come spesso accade, a volte certe cose non si possono programmare, né evitare. Primo film per Max Croci che, prima dia approdare al cinema con questa commedia romantica, si è dedicato a una lunga carriera televisiva e come documentarista.

Il fidanzato di mia sorella, di Tom Vaughan
Un professorone universitario di Oxford con il vizio delle belle donne (Pierce Brosnan) scopre di aver messo incinta una sua ex studentessa (Jessica Alba); peccato che poco prima di venirlo a sapere, il Don Giovanni esperto di letteratura e Romanticismo aveva conosciuto Olivia, una donna per la quale si può davvero perdere la testa, che, ironia della sorte, è la sorella di quella ex studentessa sedotta. Equivoci e bugie da commedia natalizia, ma con toni inglesi e doppi sensi continui nella prima parte, certamente la più divertente del film. Più contenuto l'epilogo, che ha il grande merito di non moraleggiare troppo. Tipiche commedia romantica a letti incrociati, perfetta per amanti del genere e con due donne bellissime a contendersi l'ex 007 (che sta invecchiando bene).

Cenerentola, di Kenneth Branagh
Conosciamo Kenneth Branagh e il suo modo di girare, e in questo film è perfettamente a suo agio, soprattutto nelle scene di massa e quelle in cui l'azione deve farla da padrona. Questo film, prodotto dalla Disney, resta molto fedele alla storia classica, con qualche piccolo dettaglio differente, ma non poi così rilevante. Protagonista assoluto è Dante Ferretti, in grado di ricostruire impeccabilmente gli scenari della messa in scena, immergendoci nel sogno e rendendo lo spettacolo di altissimo livello. Visto a Berlino il febbraio scorso (fuori concorso), Cenerentola piacque molto al pubblico femminile. Nota di merito: la cattiva di turno è una certa Cate Blanchett.

Sotto il cielo delle Hawaii, di Cameron Crowe
Uscito negli States il 29 maggio, ahinoi non è approdato nella sale italiane, per dirigersi direttamente nella sezione Home Video. Noi lo consideriamo comunque in questa doppia manciata di film, perché innanzitutto non potete perdervi il terzetto composto da Bradley Cooper, Emma Stone e Rachel McAdams (ovvero tre dei più importanti attori Hollywoodiani della loro generazione), da unire alle presenze d'eccezione di Mr. Bill Murray e di un ottimo Alec Baldwin (che pur si vede poco, ma che è grandioso). Film complicato da raccontare, con innumerevoli riferimenti al passato dei protagonisti e al futuro, ennesimo esperimento di Crowe (da vedere per valutare), un regista che già in passato si era avventurato con successo nel rischioso progetto Vanilla Sky, oltre che nell'ottimo Jerry McGuire. Ambientato alle Hawaii (titolo originale Aloha).